Parliamo delle mie donne - Film (2014)

Parliamo delle mie donne
Locandina Parliamo delle mie donne - Film (2014)
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Titolo originale: Salaud, on t'aime
Anno: 2014
Genere: commedia (colore)

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Tutti i commenti e le recensioni di Parliamo delle mie donne

TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/06/17 DAL BENEMERITO FLAGRANZA
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Flagranza 22/06/17 11:54 - 72 commenti

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In fondo se penso a Muccino penso a Lelouch, che però è molto più smaliziato e meno esangue del nostro regista. Ma che senso ha oggi raccontare una storia così? Lode a Johnny Hallyday, un non-attore che sa funzionare (anche se il mio ricordo più caro è ne Gli specialisti) però, francamente, un modo di raccontare tensioni familiari, rimpianti e amarezze in tal guisa può andar bene per spettatori in quiescenza. Amanti delle stimolazioni audiovisive, evitatelo.

Galbo 4/01/19 20:02 - 12670 commenti

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Un famoso fotografo alla soglia dei 70 anni tenta di riconciliarsi con le sue figlie. Il cinema di Claude Lelouch filtra i sentimenti con la malinconia ma questo film del 2014 è una delle sue opere meno riuscite. L’indubbio carisma del suo protagonista Johnny Hallyday e la suggestiva location alpina non riescono a nascondere una sceneggiatura di non elevato livello, sempre sospesa in maniera forzosa tra dramma e sentimento. Mediocre il doppiaggio italiano. Evitabile.

Gordon 15/04/20 23:57 - 273 commenti

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Commedia senza troppe pretese con un epilogo agrodolce, che però nel suo sviluppo rivela una certa mancanza di originalità e di nerbo. Infatti il padre fotografo libertino che semina figlie ovunque, l'invenzione di una malattia per riunire la famiglia e tanto altro danno l'idea che la trama sia stata assemblata riciclando vecchi stereotipi. La regia di Lelouche è in linea con il film e si trascina per due ore abbastanza lentamente, non aiutata dalla staticità della trama. Si salva la fotografia.

Silvia75 24/09/24 21:01 - 188 commenti

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Un cast stellare e un tema di attualità: i padri assenti. Un celebre fotografo francese ormai settantenne viene ignorato dalle sue figlie, ognuna nata da una madre diversa, ma qualcuno organizzerà qualcosa di inaspettato... Lui ha il volto iconico e segnato dalla vita di Johnny Hallyday e sempre brava è Sandrine Bonnaire, ma la regia denota stanchezza, c'è qualcosa che non va nella sceneggiatura e di scontato. Peccato perché l'idea di partenza non era male.

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  • Discussione Mauro • 6/12/17 08:38
    Disoccupato - 12798 interventi
    E' scomparso Johnny Hallyday