Paganini - Film (1989)

Paganini

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Scritto, diretto e interpretato da Klaus Kinski,  PAGANINI non è affatto una biografia del grande violinista italiano quanto piuttosto un collage di sensazioni, scene di sesso, follia in musica accompagnato dal suono onnipresente della corda di violino torturata senza sposta. Kinski si immedesima completamente nel controverso artista, la cui vita fu dominata dalla musica, il successo e le donne (possibilmente minorenni), lo fa muovere sul set con aria spiritata e assente. Non parla quasi mai, assale le belle signore che conquista con la forza della sua musica, le eccita, le violenta per calmarsi solo di fronte al figlio (Nikolai Kinski). Deborah Caprioglio (all'epoca si faceva chiamare...Leggi tutto Deborah Kinski per via del rapporto che la legava all'attore) è accreditata come seconda nei titoli di testa ma è solo una delle tante (ci sono anche Dalila Di Lazzaro, Tosca D'Aquino…), un satellite che gira intorno al potere accentratore del protagonista, mattatore unico e indiscutibile. Non esiste una vera storia ma una serie di scene (più o meno tagliate, spezzettate, montate nervosamente), a volte anche non prive di un certo fascino perverso ma a lungo andare stucchevoli. L'apertura al Teatro Regio di Parma, con Paganini che suona mentre le dame sognano e poco velatamente si masturbano al crescere della musica indiavolata del virtuoso solista, svela subito gli intenti dell'autore: non c'è spazio per le mezze misure, qui non si arretra di fronte a nulla anche a costo di scadere nel ridicolo. Cosa che avviene, naturalmente, rendendo l'operazione il trionfo della fallimentare megalomania di Kinski. Curioso.

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Lele Emo 5/05/07 14:28 - 184 commenti

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Senza dubbio un film dagli scarsi mezzi cinematografici e di budget, magari un po' "pasticciato" in alcuni momenti non proprio "in chiaro", ma semplicemente straordinario per la sconvolgente prova di Klaus Kinski, che fa della sua personale alterazione psichica la riprova centratissima della sua interpretazione. Magistrale anche nelle scene di musica dove lo sguardo assassino di Kinski attira di più del violino. Non sarà un grande film, ma Kinski è semplicemente magico.
MEMORABILE: La scena nel calesse mentre mangia cibo marcio.

Herrkinski 14/05/08 15:26 - 8072 commenti

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Inutile approcciarsi al Paganini di Kinski come ad un film normale; l'attore/regista crea un'opera che sfugge alle regole cinematografiche per diventare un flusso spirituale ininterrotto, grazie ad una completa immedesimazione con il violinista. Ed ecco che le vite private e gli eccessi di Paganini e di Kinski s'intrecciano, diventando un unico, tormentato sogno tra realtà e immaginazione. Eccezionali la ricostruzione d'epoca, le musiche e gli affascinanti chiaroscuri; genuinamente kinskiani gli eccessi erotici e grotteschi. L'ultimo, sardonico trionfo di Klaus.

Lovejoy 15/05/08 15:04 - 1823 commenti

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Non si può e non si deve, parlare di Film, in questo caso. Il cinema non abita certo qui in questa orrenda trasposizione della vita e degli amori di Paganini. Kinski, come suo solito, straborda, offrendo pezzi di recitazione trash difficili da dimenticare e non nel senso buono del termine. Se poi si considera che è anche autore di soggetto e di sceneggiatura, nonché regista, il cerchio è completo. Grande spreco di mezzi e, ancor piu grave, di un grande attore come Bernard Blier. Evitare.

Daidae 29/03/09 13:59 - 3167 commenti

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Il grande Kinski, uno dei migliori attori del periodo '70-'90, qui si sfracella come regista. La sua recitazione è al solito buona, ma la sceneggiatura, la recitazione (orripilante il cast femminile, su tutte la sua allora compagna Deborah Caprioglio) sono davvero disastrose. Alcune battute poi si lasciano davvero ricordare di quanto sono idiote.
MEMORABILE: "Quando suonava il suo fallo..."

Cotola 3/04/09 00:23 - 9009 commenti

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Insulso, pacchiano e ridicolo film sulla vita del geniale Paganini che certo avrebbe meritato una pellicola più decorosa. Il culmine del grottesco si raggiunge nei punti in cui si fanno riferimenti alle convergenze tra attività musicale e sessuale. Sulla regia di Kinski è meglio tacere, così come pure sulla recitazione della Caprioglio. Nemmeno per gli amanti del trash.

Daniela 21/12/09 11:36 - 12621 commenti

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Grande attore (quando a dirigerlo è l'amico/nemico Herzog ed in poche altre occasioni), sempre forte presenza, regista al di là del bene e del male, perchè sarebbe riduttivo definire semplicemente brutto questo film delirante. Kinski non suona semplicemente il violino, lo stupra, con un dispendio di energia fisica degno di miglior causa. Ci manca solo che si metta ad ululare alla luna... Se a ciò aggiungiamo dialoghi ricchi di orride perle e un cast femminile terribilmente scarso, ecco un film difficile da dimenticare anche impegnandosi a fondo.
MEMORABILE: Kinski che suona nella neve, sputando sangue, mentre il violino geme in modo straziante ed il figlioletto urla disperato: "Papà... no...."

Galbo 24/12/09 09:18 - 12380 commenti

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Il pur geniale attore Klaus Kinski trova il flop artistico della vita in questa imbarazzante trasposizione cinematografica della vita del grande violinista genovese. La tesi di fondo è quella di stabilire un parallelo tra attività artistica e pulsioni erotiche, tesi interessanta ma purtroppo portata avanti da una sceneggiatura imbarazzante nella sua sciatteria e da una regia dilettantesca. Meglio poi tacere sul cast di contorno. Siamo dalle parti del puro trash.

Il Dandi 9/04/10 13:27 - 1917 commenti

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Un flusso di coscienza ininterrotto, senza tregua, perverso e malsano. Kinski si imbruttisce con orgoglio come il vecchio Mr. Hyde di Spencer Tracy. Purtroppo sono le ossessioni private dell'uomo (imbarazzanti le lunghe parentesi con la moglie e con il figlioletto Nikolai) a dirigere l'artista. Tale hybris è comunque financo eroica nel suo totale sprezzo del ridicolo. Da vedere assolutamente la versione integrale (quella internazionale in inglese) e non solo perché più spinta.
MEMORABILE: La trashissima masturbazione di Dalila Di Lazzaro davanti a una monta equina.

Giacomovie 26/12/10 02:41 - 1397 commenti

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Paganini fu definito "una figura che sembrava scaturire dall'inferno". Un "vampiro col violino" impersonato con passione e perfetta immedesimazione fisica (e quasi spirituale) da un vampiresco Klaus Kinski. Quello che però non funziona nel film è il vuoto della narrazione (troppo impersonale e molto spezzettata), che l'abbondante ricorso alla musica del compositore (interpretata dal grande violinista Salvatore Accardo) e le belle immagini non riescono a colmare.

Matalo! 24/03/11 17:08 - 1378 commenti

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Microdeliri superomistici degli ottanta craxiani; identificazione/fraintendimento tra un genio (Paganini) e un istrione autocentrico e non un genio (Kinski) per un non film il cui difetto principale sta in quanto l'autore si prendesse sul serio come essere umano. Però per gli amanti dell'oltre il fondo del barile c'è un montaggio analogico tra la Di Lazzaro che si masturba e un accoppiamento equino. La realtà dei fatti sarà stata ben più pecoreccia: un cotè di donne Bettiniane tutte da brancare in perfetto stile Tattilo Playmen. Paganini non morì di sifilide, era di Pisa e non aveva accento tedesco...
MEMORABILE: Tosca D'Aquino posseduta in carrozza; Kinski violinista mancino.

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Jandileida 28/03/11 13:57 - 1560 commenti

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Kinski é uno dei miei attori preferiti: rude, istintivo, capace di una totale immedesimazione con il proprio personaggio. Quando peró non c'é Herzog a tenergli le briglie la sua furia artistica si scompone e scivola nel ridicolo come in questa sua unica (per fortuna) prova da regista. Primi dieci minuti: inutili voci fuori campo, violino da mal di testa, Kinski che suona ("mentre suonava il suo membro diventava eretto"!!), la Di Lazzaro che si masturba e uno stallone che si diverte. Ce n'é abbastanza per pigiare lo stop, estrarre il dvd e mettere l'Aguirre.

Ryo 11/02/12 23:28 - 2169 commenti

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Un'interminabile sequela di suoni di violino alternati a scene frenetiche. Kinski avrà pure un buon impatto sullo schermo e fisique du role, ma si assiste a questo film senza capire se c'è o no una trama sensata o se semplicemente è un concerto (e a tratti fastidioso) interrotto solo per le (poche) scene di sesso. Pesante. Non sono interessanti neppure le parti poetiche con speaker fuori campo.

Ronax 2/11/13 20:19 - 1247 commenti

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Delirante testamento - più psichiatrico che artistico - di Kinski che prende a pretesto la figura di Paganini per allestire un monumento alla propria follia e alle proprie ossessioni erotiche da consegnare ai posteri. Pie intenzioni, perché in realtà il film, lungi dall'essere quell'opera visionaria e maledetta cui chiaramente ambiva l'autore, si risolve solo in un noiosissimo tormentone di insensatezze, appiccicate l'una all'altra con un montaggio da mal di testa e condite da dialoghi pietosi. Caprioglio & c. al grado zero della recitazione.
MEMORABILE: Il concerto iniziale che provoca l'incontenibile eccitazione sessuale delle spettatrici.

Panza 17/05/15 18:11 - 1834 commenti

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Senza Herzog a tenere le briglie della sua incontrollabile personalità, Kinski realizza questo suo ultimo delirio che con una regia spoglia riesce a stupire e anche a emozionare. Opera indescrivibile e certamente non facile nella struttura, che si eleva completamente nell'ultimo straziante e perfetto quarto d'ora. Bistrattato dal pubblico, merita invece di essere visto anche solo per la volontà di portare avanti un progetto anarcoide (prodotto dalla Medusa!) che aveva però bisogno di un regista più esperto per farne un papabile capolavoro.
MEMORABILE: Il continuo tappeto musicale formato dalle musiche di Paganini.

Deepred89 15/07/15 14:43 - 3704 commenti

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Allucinante cartella clinica su celluloide che pare un incrocio tra Dogma95, Polselli, Bene e i fratelli Farelly, scandito da un ritmo spossante nelle scene di raccordo e spezzato a mo' di trailer negli snodi principali, contrappuntato da ininterrotte sviolinate da lavagna sfregata con le unghie e racchiuso nel quadro fullscreen tipico delle produzioni Reteitalia (e come operatore abbiamo pure Tessicini, nome noto ai fan dei Lucio Fulci presenta). Tra sesso convulso e nonsense si ridacchia e si gode di cotanta follia, ma è dura arrivare in fondo.
MEMORABILE: L'incredibile sequenza sui titoli di testa; Le prestazioni sessuali del buon Kinski (all'estero pure un cunnilingus esplicito); "Sviolinami il culo".

Minitina80 5/10/17 14:47 - 2980 commenti

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Lasciare le redini di un film in mano a Kinski significa scoperchiare il vaso di Pandora, permettendo alla sua mente delirante di trovare sfogo. Le pulsioni sessuali rispecchiano quelle dell’autore, come la megalomania che trasmuta nell’alter ego di Paganini. Difficile giudicarlo come un’opera tradizionale, ma conoscendo il personaggio si ha la sensazione di entrare per un attimo nella sua testa. Certo, un minimo di curiosità non manca, ma dopo interminabili sviolinate sale anche un po’ di noia, perché è tutto così assurdo...

Bubobubo 1/11/22 09:19 - 1847 commenti

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Non è Kinski a interpretare Paganini, ma la figura storica di Paganini piegata al volere egotico di Kinski: una biografia inversa come la psicologia del solo e unico protagonista, così strabordante ed eccessivo (nell'accumulo grafico, nell'assalto sonoro, nel doppiaggio caricaturale...) da fare un giro completo attorno a sé stesso e trasformare la grandeur in sprezzo del ridicolo. Tanta ambizione potrebbe essere contestualizzata nel quadro di un'operazione diversa, ma qui tutto il contorno (dal montaggio alla fotografia al risibile cast secondario) non è semplicemente pervenuto.
MEMORABILE: Il finale, che vuole dirsi drammatico e strappa invece un ghigno.
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  • Homevideo Herrkinski • 5/09/08 21:02
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Finalmente recuperata la versione tedesca del doppio DVD, uscito per SPV. Che dire, questa versione è veramente esauriente e lussuosa: un bel packaging, con tanto di libretto di 8 pagine ricco di informazioni; 2 DVD, che includono il film nella versione cinematografica (82 min), il film in versione integrale come intesa da Kinski (95 min, in inglese), un making-of (50 min), alcune sequenze aggiuntive/montaggi alternativi (50 min), una discussione sul film (42 min), conferenza stampa a Cannes (5 min), tutti i trailer e una galleria fotografica. Video in 4:3, tracce audio presenti (Dolby Digital 2.0): inglese, italiano, francese. La grossa pecca di quest'edizione però è che sia il booklet che tutti i sottotitoli e le note dei vari speciali sono in tedesco -_- . Comunque le due versioni filmiche meritano la visione, così come il making of (con un folle Kinski, che parla italiano e francese e si accompagna a una giovanissima Debora Caprioglio) e la sfuriata a Cannes! Solo per fans di Kinski. Restiamo comunque in attesa di una bella versione italiana del DVD, così come di una versione italiana del sottovalutato "Nosferatu A Venezia"..
  • Homevideo Buiomega71 • 16/03/13 00:24
    Consigliere - 25933 interventi
    In dvd per Quadrifoglio, disponibile dal 20/11/2013

    http://www.kultvideo.com/DVD/DVD.aspx/aid17108aid-DVD-Paganini-20-11-?__lang=it-IT
  • Homevideo Herrkinski • 21/03/13 00:20
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Chissà se includeranno tutti gli extra della versione tedesca, finalmente sottotitolati.
  • Discussione Deepred89 • 15/07/15 14:47
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Schramm vedo che manca il tuo commento a questo capolavoro. Magari l'hai già visto, ma in caso contrario, anche se magari gli rifilerai un palla come ho fatto io, devi recuperarlo assolutamente. A breve uscirà il mio commento...
  • Discussione Herrkinski • 15/07/15 15:14
    Consigliere avanzato - 2630 interventi
    Deepred89 ebbe a dire:
    Schramm vedo che manca il tuo commento a questo capolavoro. Magari l'hai già visto, ma in caso contrario, anche se magari gli rifilerai un palla come ho fatto io, devi recuperarlo assolutamente. A breve uscirà il mio commento...
    Lasciatemi stare il PagaKinski hahah..
  • Discussione Deepred89 • 15/07/15 15:20
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Figurati! Gli ho dato una palla perché mi ha completamente sfiancato, ma trovo sia tra le opere più profondamente folli mai fatte, e dunque non si deve perdere!
  • Discussione Capannelle • 29/06/21 16:42
    Scrivano - 3486 interventi
    La follia dietro al film nel ricordo di una delle attrici:
    https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/archeo-pelo-quando-giovanissima-tosca-39-aquino-recitava-patonza-275026.htm