O estranho mundo de Zé do Caixão - Film (1968)

Tre episodi rivoltanti firmati José Mojica Marins, che arrivato al terzo film comincia a prendersi sul serio e a dare forma compiuta ai suoi incubi. In O FABRICANTE DE BONECAS (“Il fabbricante di bambole”) quattro giovinastri penetrano nella casa di un giocattolaio e gli violentano le quattro figlie. Lui finge di morire di crepacuore ma si rialzerà compiendo la sua vendetta. E se avesse semplicemente usato le figlie come esca? Perché le sue bambole sono famose per avere occhi magnifici e... Tra vento che soffia impetuosamente (in casa?), facce stranite, tette al vento e danze al night, Marins confeziona un episodio debole, che anche per colpa di una fotografia stravecchia sembra risalire agli...Leggi tutto Anni Trenta. Il secondo episodio, TARA (Ossessione) è addirittura muto! Vi troviamo un venditore di palloncini storpio e gobbo che segue per strada una bella giovane sculettante. Quando questa morirà, la violenterà nella cripta in un lungo e inquietante amplesso necrofilo. Lento e disturbante, colpisce affettivamente nel segno ma è troppo “povero”. Il terzo episodio, IDEOLOGIA, è più lungo e significativo, e non solo perché vede la presenza del personaggio feticcio di Marins (il Zé do Caixão del titolo) che in un prologo delirante aveva introdotto il film con questioni esistenziali del tutto inconcludenti. Zé vuole dimostrare a due giornalisti che l'amore non esiste. Esistono solo l’attrazione e l'istinto. Per farlo li inviterà nella sua villa e li imprigionerà togliendogli cibo e acqua, non dopo averli fatti assistere ad atrocità varie (cannibalismo, torture...) messe in scena in un teatrino casalingo. E’ l'episodio più estremo, valorizzato da effetti speciali particolarmente realistici e una crudeltà fuori dal comune. Peccato per il risultato... esilarante!

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