Non mentire - Miniserie TV (2019)

Bisogna partire sempre dal presupposto che è un film a episodi rivolto al piccolo schermo, con tutte le pecche del caso. Ma. Nel complesso il thriller non è male, soprattutto nella parte iniziale. Facoltoso, fascinoso e famoso medico chirurgo viene accusato di stupro. Lui nega e accusa lei di diffamazione. Chi mente? Il ritmo c'è, Preziosi pure. Gli altri "così cosà" ma si può soprassedere, grazie alla suspense generale che è in grado di instillare il dubbio. Alcune forzature di troppo, specie nell'epilogo. Comunque potabile.

Lui è uno stimato chirurgo, lei una giovane insegnante. Lei accusa lui di violenza sessuale e da lì la vicenda prende vita. Fiction niente male con tre episodi sullo stesso livello, costruiti con un intreccio capace di mantenere sempre vivo l'interesse. Brava la Scarano mentre Preziosi se la cava grazie all'esperienza. Non perfetto, ma superiore alla media dei prodotti del piccolo schermo.

Sceneggiato dal titolo biblico imperniato sulla vicenda di un presunto predatore sessuale, strizza l’occhio sia al genere revenge, sia al nostrano Borghese piccolo piccolo, ma allargandosi a svariate conseguenza della menzogna. Così c’è chi sfascia famiglie, chi perde il lavoro, chi denuncia e chi ritira la denuncia, il tutto per una vicenda che si segue volentieri anche grazie alle belle prove dei protagonisti, con una Scarano pasionaria che si riproporrà sull’argomento con pari veemenza in Circeo.

Imprescindibile considerare la platea a cui il film è rivolto. Non si può non pensare che, pur essendo il piccolo schermo il suo palcoscenico, si tratta di un buon thriller con i due protagonisti decisamente in parte e una sceneggiatura che scopre definitivamente le carte solo nella parte finale. A margine della storia si sviluppano una serie di situazioni che pur non incidendo non risultano stucchevoli o forzate. Bravo e convincente Preziosi, Scarano a tratti un po' poco convincente perché sopra le righe ma nel complesso brava.