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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/06/12 DAL BENEMERITO ADDISON
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Addison 18/06/12 20:45 - 90 commenti

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Fastoso kolossal storico della vecchia scuola. La caduta dell'ultimo zar di Russia Nicola II narrata senza guizzi, ma in maniera storicamente accurata (almeno secondo i documenti allora disponibili). Certo le figure dei rivoluzionari sono poco più che caricature, mentre zar e zarina sono ritratti con simpatia ma non senza rilevarne debolezze e errori. I due interpreti, Jayston e la Suzman, sono appropriatamente poco carismatici ma bravi, soprattutto lei. C'è ovviamente anche Rasputin (Baker).
MEMORABILE: Il breve, incizivo cameo di Laurence Olivier nel ruolo del Primo Ministro Witte, che cerca di dissuadere lo zar dal partecipare alla I Guerra Mondiale.

Nicola81 14/06/20 23:03 - 2831 commenti

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Un anno dopo Patton, Schaffner si cimenta nuovamente con la storia raccontando (con qualche piccola licenza) la caduta degli ultimi zar. Vengono delineate con onestà colpe e debolezze dei Romanov (Nicola II appare un uomo più fuori dal tempo che malvagio, Alessandra una donna miope e fragile ma anche una madre in ansia), ma anche le sofferenze del popolo e la spietatezza dei rivoluzionari. Prima parte stupenda, poi i toni si incupiscono fino al ben noto epilogo. Confezione sontuosa (Oscar meritati a scenografia e costumi), cast davvero ben scelto, tre ore di durata che non annoiano.
MEMORABILE: Il nefasto ruolo di Rasputin; Le sensate (e purtroppo inascoltate) parole di Vitte (Laurence Olivier); Il confronto tra lo zar e Kerenski.

Anthonyvm 22/02/23 15:59 - 5615 commenti

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Gran bel drammone storico diretto da un Franklin Schaffner fresco dell'Oscar per Patton. Oggi poco ricordato, si tratta di un ricco e maestoso biopic che, fra grandi interpretazioni (il Rasputin di Tom Baker), set sontuosi e costumi di altissimo livello, offre il meglio che ci si aspetti da un kolossal. Dopo una prima parte densa di eventi (dalla nascita di Aleksej all'entrata in guerra nel 1915), si passa a un atto finale più privato e malinconico, con la famiglia dello zar ridotta in miseria e condannata a scontare gli errori passati. Forse non essenziale, ma merita una riscoperta.
MEMORABILE: Schioppettate sulla folla; L'assassinio di Rasputin; La sofferta abdicazione; Ritorno di Lenin in Russia; L'esecuzione dei Romanov che chiude il film.

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  • Musiche Lucius • 30/10/13 14:21
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale italiano:



    e una cover del brano originale:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images58/engelbe.jpg[/img]
    Ultima modifica: 24/10/21 10:27 da Zender
  • Curiosità Mauro • 27/08/17 14:32
    Disoccupato - 11904 interventi
    Nel ruolo di un ministro è presente nel film Don Jaime de Mora y Aragón, fratello della regina del Belgio Fabiola e per questo noto anche con il soprannome di "Fabiolo"

    https://it.wikipedia.org/wiki/Jaime_de_Mora_y_Arag%C3%B3n
  • Curiosità Lucius • 11/11/17 10:09
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, la scheda del film, presente in un catalogo di distribuzione d'epoca:

  • Discussione Lucius • 24/10/21 10:17
    Scrivano - 9063 interventi
    Inesattezze storiche:
    Nel film sono Goutchkov e Rodzianko che si recano a chiedere labdicazione di Nicola II nel treno imperiale. Il realtà Goutchkov era accompagnato dal deputato monarchico Basile Choulguine.
    Stalin non era presente al congresso di fondazione del Partito Bolscevico, che ha avuto luogo nel 1903 e non nel 1905.
    La famiglia Romanov composta dallo Zar, la Zarina e i loro cinque figli fu giustiziata insieme a quattro servitori fedeli: il dottor Eugene Botkin, la cameriera Anna Demidova, il cuoco Ivan Kharitonov ed il lacchè Alexei Trupp. Tuttavia, nel film vengono giustiziati solo la famiglia Romanov ed il dottore, mentre gli altri personaggi non compaiono.
    Lassassinio di Stolypin è rappresentato accuratamente, ma accadde nel 1911, mentre nel film Stolypin viene mostrato organizzare le feste per il Trecentenario dei Romanov che si svolsero nel 1913.
    La festa nella quale Rasputin viene avvelenato è controversa, in parte a causa dellincertezza storica su ciò che accadde esattamente quella notte. La scena si basa sulla "leggenda" dellassassinio di Rasputin, come fu narrata dal principe Yusupov più volte. La morte di Rasputin è descritta fedelmente nel fatto che egli sopravvisse ancora dopo lavvelenamento le numerose ferite darma da fuoco subite.
    Fonte: https://amp.it.freejournal.info/742064/1/nicola-e-alessandra.html

    Ultima modifica: 24/10/21 11:00 da Lucius