My best friend's exorcism - Film (2022)

Veniamo riportati nel pieno degli '80 tra teenager brufolosi vestiti in abiti sgargianti, acconciature aerodinamiche e un OST che parte con gli A-ha: un weekend galeotto tra alcool, droghe, leggende e ouija e il gioco è fatto (e il film lo regge bene): l'atmosfera c'è, l'humor non solo parodizza la possessione ma la fa correre sul fil rouge delle sindromi adolescenziali fino all'esorcismo che può far venire in mente Riposseduta o L'esorciccio (e questo è un merito); ma purtroppo arriva la caduta di stile che fa scivolare il tutto in un finale con CGI fuori luogo del demonietto.

Dietro un titolo da parodia (ma il film con Julia Roberts non c'entra nulla) si cela un'insipida e mal diretta commediola horror di caratura young adult, con una timida liceale messa alla prova da un demone che ha posseduto la sua migliore amica. Humour, dramma e spaventi si contendono disarmonicamente il palcoscenico, suscitando vaghi sorrisi (i genitori bigotti), tanti imbarazzi (la superficialità con cui stupro, disturbi alimentari e identità sessuale sono tirati in ballo) e lievi sussulti gross (dalle vomitate alle tenie voraci). Lezioso e modaiolo il settaggio a sfondo Eighties.

La formula migliore per cacciare un demone? L'amicizia, un legame unico nella sua conformazione e che spesso passa sotto traccia. Il film di Damon Thomas si riallaccia alle strutture tipiche dei teen horror anni Ottanta, del cui periodo recupera anche musiche, abbigliamento, acconciature e i tormentoni giovanili su peso e sesso. Il rito finale non inquieta ma l'accostamento droga - possessione ha una forza non indifferente lungo un sentiero diegetico senza strappi né intoppi. In definitiva scivola via senza annoiare ma senza restare particolarmente impresso.

Sembra quasi un episodio di Piccoli brividi allungato, una parodia soft horror del genere esorcistico in salsa teen. Eppure non è così male. E' ambientato negli anni 80 e riesce a ricordare quei B-movie di allora che tanto ci piacevano. Quasi adolescenziale, assai lontano dalla ferocia del capolavoro friedkiniano, ha alcuni momenti abbastanza terrorizzanti (l'uscita della tenia dalla gola) alternati ad altri che rimandano direttamente all'Esorciccio. Non mancano le citazioni (la vomitata a getto, un classico). Le protagoniste sono simpatiche e quasi commuove l'inno all'amicizia teen.