Mister designer - Film (1987)

Un artista è ossessionato da una sua modella che ritroverà dopo anni come moglie di un suo cliente: è proprio lei? Il film, storia a parte che a volte si rivela un po' confusa e velleitaria, gode di un indubbio fascino visivo che è sicuramente il punto di forza della pellicola. La confezione è di quelle di lusso e ogni suo particolare, opulento ma allo stesso tempo anche sobrio e proprio per questo più efficace, è curato nei minimi dettagli. Vi sono anche momenti notevoli di indubbia efficacia anche se la storia, finale compreso, appare un po' incompiuta ed è un peccato chè gli toglie forza.

La distanza tra l'autorialità più intellettuoide e il cinema di genere più alimentare non è sempre cosa scontata e talvolta i due estremi, alle prese col medesimo tema, finiscono per deragliare allo stesso modo. Teptsov prova a scavare nell'animo dell'artista con tanto di interminabili zoom sui suoi dipinti, ma cede sotto il peso del suo ritmo catatonico, pur avvalendosi di un'estetica raffinata. Alcune cose però restano impresse: il bizzarro volto di Avilov, alcune suggestioni vagamente sinistre e uno strano pre-finale con musica new wave in sottofondo, un po' alla Toby Dammit.