Mars needs woman - Film (1967)

Non si può dire che ai marziani difetti la chiarezza... Il loro primo e unico messaggio diretto al genere umano e decodificato immediatamente dagli americani è costituito da sole tre parole: “Mars needs woman” (Marte ha bisogno di donne). Naturalmente si pensa a uno scherzo, ma quando un marziano in carne, ossa e ridicola tutina aderente si materializza in un laboratorio militare si capisce che gli alieni fanno sul serio. Hanno intenzioni pacifiche, ma siccome Marte sconta una gravissima carenza femminile che mina alla base il futuro della specie, sono venuti da noi in missione per portare lassù cinque fanciulle terrestri da fecondare (chissà quante volte, per la gioia delle predestinate). I...Leggi tutto militari rispondono picche e allora la banda dei cinque, che nel frattempo si è segretamente installata in una vecchia fabbrica abbandonata, si arrangia: le femmine vanno a cercarsele per conto loro, dividendosi. Uno se ne va in uno strip club, un altro segue una hostess, un paio entrano in contatto con una bella scrittrice di libri sul “sesso spaziale” (Craig) che finirà per far innamorare di sé il più tenerone dei cinque. Tarda fantascienza televisiva ricolma di tediosi riempitivi (patetici strip nel localino, lunghe operazioni aeronautiche in volo, fasi di una partita di football...) e supportata da effetti speciali da quattro soldi (d'altronde basta osservare il look dei marziani, con tuta e radiocuffietta incollata alle orecchie), non fa che portare avanti per un'ora e venti la stessa idea. I cinque in missione seguono le loro donne mentre uno di loro (Kirk) ruba il tesserino di giornalista a tale mister Fast e tampina la scrittrice con fare professionale e atteggiamento distaccato (ovviamente l'amore non esiste, su Marte). I due, durante una romantica passeggiata, si fermeranno pure in una sorta di planetario dove proiettano un filmatino su Marte: inutile dire che il nostro prenderà stentoreo la parola sfoggiando un po' di nozionismo spicciolo sul pianeta. Tutti a bocca aperta compresa la scrittrice, che ancora non sa da dove lui realmente provenga. Ingenuo come buona parte della fantascienza americana dei Cinquanta (ma qui siamo nel '67!), carente d'inventiva, MARS NEEDS WOMAN non diverte né offre dialoghi minimamente brillanti. Solo grigia routine che al solito sfrutta un'unica idea (sintetizzata esemplarmente nel titolo) per svilupparla in modo piatto quanto elementare. Da sottolineare l'atterraggio dell'astronave nella fabbrica, tra fumi ed esalazioni di ogni sorta: lì dentro i cinque pianificheranno le operazioni e insulteranno le nostre usanze bollando come stupido il nostro formalismo nel vestirsi. Saran belli loro...

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