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Discussioni su La tela dell'assassino - Film (2004)

DISCUSSIONE GENERALE

11 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Daniela • 26/01/12 11:27
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Non è uno spoiler perchè il fatto avviene nella prima parte del film...

    Ashley Judd - quella traumatizzata da piccola che è stata appena promossa tenente della omicidi - si reca insieme al collega Andy Garcia - qui nel ruolo del belloccio di turno - sul luogo in cui è stato rinvenuto il cadavere di uno sconosciuto, pestato a morte.
    Lei esamina brevemente il corpo e, dopo aver notato un segno rivelatore, osserva:
    Judd: Questo lo conosco...
    Altri poliziotti presenti con aria interrogativa: (?)
    Judd: Ci ho fatto sesso occasionale qualche giorno fa dopo averlo rimorchiato in un bar
    Altri poliziotti perplessi: (?)
    Judd con aria strafottente: Perché, voi non andate la sera nei bar a rimorchiare?
    Poliziotto dall'aria decisa: Allora ce ne occupiamo noi...
    Judd: No, il caso è nostro, siamo arrivati noi per primi
    Poliziotto dall'aria decisa (ma poco decisionista): Ah, allora vabbé...

    Non so voi, ma personalmente dialoghi come questi mi mettono addosso una gran voglia di vedere scorrere del sangue. Più precisamente, il sangue dello sceneggiatore.
    Ultima modifica: 26/01/12 11:28 da Daniela
  • Gugly • 26/01/12 11:35
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Questa è stupenda!
  • Galbo • 26/01/12 14:41
    Consigliere massimo - 4018 interventi
    Se ricordo bene questo film aveva una sceneggiatura alquanto "pedestre"
  • Zender • 26/01/12 19:03
    Capo scrivano - 48853 interventi
    Terribile :)
  • Daniela • 27/01/12 12:14
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Il film è pieno di dialoghi del genere...
    Per fare un altro esempio, eccone uno fra la poliziotta ninfomane alcolizzata e il suo psicanalista:
    Judd (alterata): il primo caso che mi hanno affidato sembra piuttosto importante ed io sono andata a letto con tutte e due le vittime!
    Strathairn (comprensivo): ma, Jessica, deve parlarne subito con il suo collega o con un suo superiore... questa POTREBBE non essere una coincidenza.
    NOTA: il film è ambientato a San Francisco, non a Monculi, dove magari i maschi disponibili sono pochini pochini


    Ora, io adoro Strathairn (gli ho regalato pure un punto esclamativo), ma come si fa a dire una cosa del genere mantenendo la faccia seria?
    A meno che non sia una prova di grande professionità :oP
    Ultima modifica: 27/01/12 14:21 da Daniela
  • Gugly • 27/01/12 13:57
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    Stracult!!!
  • Cotola • 12/10/16 16:37
    Consigliere avanzato - 3905 interventi
    Iniziato a vedere per puro caso domenica sera, mentre cercavo qualcosa da vedere (la partita della nazionale di Ventura mi deprime più di un riso in bianco al cenone di fine anno).
    Dopo pochi minuti mi sembra di ricordare qualcosa e penso di averlo già visto, ma poi vado sul Davinotti per controllare e noto che la mia recensione non c'è quindi mi dico che posso provare a vederlo. Certo, il giudizio dei davinottiani non invoglia ma ormai sono in ballo e decido di ballare. E' pur sempre un thriller mi dico, genere da me amato.

    Non l'avessi mai fatto: a parte tutti i difetti riscontrati dagli altri, mi becco dialoghi da schiaffi (vedi sopra i post di Daniela) e snodi di sceneggiatura ancor peggiori. Ma il colpo ferale arriva a metà visione quando mi rendo conto che probabilmente ho già visto la ciofeca in questione, tanto da ricordarmi persino l'assassino (tra l'altro non difficile da individuare vista la penuria di personaggi). Essendo tardi non c'è tempo per vedere un altro film e resto sintonizzato fino alla fine per controllare se avevo ragione.
    Purtroppo sì: come nella migliore delle tradizioni è il maggiordomo ;)
    Rimpiango le due ore abbondanti perse e sacramento contro me stesso per non aver scritto in passato la recensione: l'avessi fatto mi sarei risparmiato il supplizio.
    Vabbè: ciò mi servirà di lezione per il futuro.

    Meditate gente, meditate! Scrivere sempre le vostre recensioni sul Davinotti dopo ogni visione, così potrà farvi da memoria storica e vi eviterà di incorrere in spiacevoli inconvenienti come quello occorsomi domenica
    sera. :)
  • Zender • 12/10/16 16:40
    Capo scrivano - 48853 interventi
    Esatto, Cotola. Se il Marcel non lo facesse, con la memoria che si ritrova, è capace che vedrebbe lo stesso film per tutta la vita rendendosene conto solo nel finale.
    Ultima modifica: 12/10/16 20:38 da Zender
  • Neapolis • 12/10/16 17:12
    Call center Davinotti - 3264 interventi
    Una specie di Memento allora...
  • Daniela • 12/10/16 19:49
    Gran Burattinaio - 5944 interventi
    Cotola ebbe a dire:

    Meditate gente, meditate! Scrivere sempre le vostre recensioni sul Davinotti dopo ogni visione :)


    Saggio consiglio, anche se personalmente ne potrei fare a meno: le ciofeche assolute (e questo thrilleruccio da due lire lo è, anche se per merito della faccia comprensiva di Strathairn gli ho appioppato un esclamativo in più) mi si stampano nella capoccia in modo indelebile :o(
    Ultima modifica: 12/10/16 20:38 da Daniela
  • Zender • 12/10/16 20:40
    Capo scrivano - 48853 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Una specie di Memento allora...
    No, in Memento almeno Pearce si rendeva conto della situazione, lui nemmeno quello credo...