La seduzione del male - Film (1996)

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La seduzione del male
Locandina La seduzione del male - Film (1996)
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Titolo originale: The Crucible
Anno: 1996
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di La seduzione del male

Note: Tratto, come il precedente "Le vergini di Salem" (1957), dall'opera di Arthur Miller "Il crogiuolo", di cui cura la sceneggiatura.

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Tutti i commenti e le recensioni di La seduzione del male

TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/09/10 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 8/09/10 12:52 - 9512 commenti

I gusti di Cotola

Tratto dall'opera teatrale di Arthur Miller intitolata "Il crogiuolo", il film di Nicholas Hytner è un'accozzaglia di scene in cui gli attori si muovono e recitano in modo esagitato (si salva solo Daniel Day Lewis) adeguandosi all'andazzo. Così facendo, però, regista e sceneggiatori non fanno altro che smorzare la forza della denuncia del testo di partenza.

Von Leppe 6/04/11 17:40 - 1308 commenti

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Film che mostra i primi coloni nelle americhe, vestiti stile seicento olandese, nel paesaggio selvaggio e le vecchie case in legno scuro. Narra la atoria delle streghe di Salem, di come un gruppo di ragazzine isteriche ha distrutto la vita di una comunità. Su queste buone premesse però è stato fatto un film non eccezionale (registicamente parlando) e soprattutto gli attori non recitano al meglio, tranne Winona Ryder che nel suo ruolo da perfida rende bene.

Nando 21/04/11 21:37 - 3899 commenti

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Tratto da una piece di Miller il film narra il clima oscurantista infarcito di stregoneria tipico del 600. Le pericolose credenze sommate agli scalcinati tribunali dell'epoca porteranno alla rovina una piccola comunità americana. Clima lievemente isterico e cast di discreto livello con Day Lewis fiero e pronto al sacrificio contrapposto da una Ryder falsamente laida.

Galbo 14/09/12 07:11 - 12641 commenti

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Tratto da un testo di Arthur Miller (anche sceneggiatore), scritta in pieno periodo di caccia alle streghe e a questo ricco di riferimenti a proposito di oltranzismo ed intolleranza, il film di Nicholas Hytner è opera formalmente curata che risente un pò troppo dell'origine e manca della compattezza narrativa cinematografica. Buona la ricostruzione ambientale; il cast offre (protagonista maschile compreso) una prova troppo sopra le righe.

Daniela 11/01/13 13:10 - 13269 commenti

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Un testo teatrale assai celebrato che, attraverso il racconto del più famoso processo per stregoneria nel nuovo mondo, mette in scena l'intolleranza e il fanatismo non solo seicenteschi, una confezione accurata anche se con pochi guizzi, un cast prestigioso con punte di diamante: eppure il risultato risulta più diligente che ispirato e, nonostante il calore dei sentimenti in gioco (gelosia, meschinità, paura, superstizione), lascia piuttosto freddi, con una patina di artificiosità che finisce per compromettere anche la prova di Day-Lewis.

Ryo 16/11/16 23:59 - 2169 commenti

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Versione alternativa della leggenda delle stregonerie compiute a Salem. Molto interessante tutta la parte legata alle testimonianze degli imputati, accusati dalle ragazze di stregoneria. Frustrante la mancanza di veri e propri strumenti, all'epoca dei fatti, per valutare la veridicità degli argomenti e il cui unico giudizio era emesso a seconda della "fede". Forse un po' troppo tirato per le lunghe.
MEMORABILE: "Vostro onore, io non posso camminare se non con questi due bastoni. Come potrei arrampicarmi alla finestra?" "C'è un demone nero che sta bisbigliando!"

Buiomega71 16/11/19 01:04 - 3101 commenti

I gusti di Buiomega71

Il suggestivo incipit horror/fiabesco presenta uno dei sabba più densi e febbrili mai girati, poi la maldicenza e la meschinità muliebre (di infima carognosità la Ryder) avvolgono il tutto come fosse un virus, con reminiscenze a Quelle due, agli isterismi da "possession movie" fino a lambire le combriccole di ragazzine dannate e invasate (nonchè minacciose). Intenso nello scavare tra le perfidie femminili, rigoroso nello svolgimento del processo alle streghe, con punte di impietosa crudeltà (le impiccagioni). Un po' allungato nel finale, ma si respira buon cinema.
MEMORABILE: Danzando nude; La Ryder con il sangue alla bocca; Le prime deliranti accuse; La bambina che non si sveglia; Tituba frustata e costretta a confessare.

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  • Discussione Mauro • 17/02/16 18:33
    Disoccupato - 12722 interventi
    Ci ha lasciato George Gaynes, l'indimenticato comandante Lassard della saga di "Scuola di polizia"

    R.I.P.
    Ultima modifica: 17/02/16 18:34 da Mauro
  • Discussione Raremirko • 17/02/16 23:17
    Call center Davinotti - 3863 interventi
    Mauro ebbe a dire:
    Ci ha lasciato George Gaynes, l'indimenticato comandante Lassard della saga di "Scuola di polizia"

    R.I.P.



    Lavorò pure con Alberto Sordi.
  • Discussione Buiomega71 • 16/11/19 10:03
    Consigliere - 27097 interventi
    Non malaccio questa "gustosa" caccia alle streghe che mi ha ricordato il potere della menzogna, della perfidia, della calunnia e dell'infamia "costruita a tavolino" dello spietato trattato wyleriano di Quelle due

    Opera un pò accademica e ripulita (in realtà la Abigail della Ryder aveva 12 anni, e la produzione ha tolto ogni possibile riferimento pedofilo alla relazione con John Proctor), ma pervasa da una robusta narrazione che dona momenti di buon cinema.

    Rigoroso quando tratta il processo alle streghe (grandissimo Paul Scofield nel ruolo del giudice/inquisitore), ottima ricostruzione storica di scenografie, costumi, atmosfere caliginose, location e un cast in palla (ficcante la Allen, ma è la Ryder che licenzia uno dei suoi personaggi migliori, un concentrato di meschinità, bastardaggine, malignità e bieca femminilità), nonchè la regia elegante, teatraleggiante e senza sbavature di Hytner.

    Spizzichi di "infanzia dannata" (la combriccola delle ragazzine infami che diventa pure minacciosa), riverberi da "possession movie" (le crisi di isteria di massa delle fanciulle che sfiorano la follia pandemica, come nella setta di Charles Manson) le false accuse e le maldicenze che si spandono a macchia d'olio come un virus, facendo piombare Salem in un luogo di agghiacciante (e insensata) giustizia sommaria.

    Non scevro da crudeltà (le impiccagioni), di una ricerca realistica sui volti scavati e imbruttiti dei personaggi (piaghe, ferite, denti gialli), di una cieca e assolutista "giustizia divina" che vede il male e il demonio ovunque, di confessioni estrapolate a frustate.

    Verso il finale si tira un pò il tutto per le lunghe (il confronto di John Proctor e sua moglie sulla riva del mare, la falsa confessione di quest'ultimo firmata e poi ritratta) e il mordente va scemando.

    Ma restano un incipit straordinario che si macchia di venature horror/fiabesche quasi neiljordaniane (uno dei sabba più suggestivi e febbrili mai girati, con il nugolo di ragazzine in preda alla lussuria della passione, tra galli uccisi, pentoloni ribollenti, danzando nude e la Ryder con la bocca sporca di sangue che invoca la morte della moglie del suo amante), le bambine che paiono condannate ad un sonno eterno frutto di un "incantesimo", le isteriche visioni infernali (date dalla suggestione di massa della cricca delle silfidi diaboliche) capeggiate da una Ryder immersa nella pazzia e nella scellerata perniciosità, tra svenimenti sincronizzati e isterie da immediato internamento in manicomio (con annessa, e bellissima, fuga forsennata allo stagno), la nera Tituba costretta a confessare a suon di frustate, le due vecchie (e puzzolenti) mendicanti tacciate come streghe e condannate, la Ryder che si getta appiccicosa e vogliosa addosso a Day Lewis, con quest'ultimo che la respinge fermamente, ottenendo così la furia vendicativa della ragazza, la bamboletta voodoo e i suoi presunti risultati stregoneschi (la Ryder ferita), il finale ben poco conciliatorio.

    Ottima la OST del grande George Fenton e cosa non è la fotografia di Andrew Dunn

    Non sarà The Witch, ma tiene bene il coinvolgimento e l'interesse per quasi tutte le due ore di durata, e non è poco.

    E la carognosità muliebre della Ryder (con quegli occhioni che nascondono il male) vale da sola la visione.
    Ultima modifica: 16/11/19 14:42 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 16/11/19 10:34
    Consigliere - 27097 interventi
    Ottimo il dvd della Fox Video

    Formato: 1.85:1

    Audio: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo.

    Sottotitoli: italiano, francese, tedesco, spagnolo, olandese, svedese, finlandese, danese, norvegese, turco, greco, portoghese, russo e inglese per non udenti.

    Nessun extra se non il menù con i capitoli.

    Durata effettiva: 1h, 58m e 21s (sul retro cover è riportato erroneamente 111')

    Immagine al minuto 1.30.48. Abigail (Wynona Ryder), dopo la fuga forsennata allo stagno, accusa John Proctor (Daniel Day-Lewis) di stregoneria.

    Ultima modifica: 16/11/19 14:05 da Buiomega71