Dopo alcuni anni di matrimonio, la crisi di coppia s'intromette tra Carlo (Antonio Salines) ed Elena (Sydne Rome). I motivi sono dovuti, principalmente, al di lui arresto della pulsione erotica. Ciò induce, nella coppia, la necessità di trovare alternativi atti "piccanti" circonvicini al sesso, in grado di ristabilire il rapporto di coppia, talmente critico da spingere la donna sull'orlo del suicidio. Debole dramma, ammantato di erotismo lieve e nobilitato dall'inserimento della canzone Fa Presto, Fa Piano cantata da Mina.
Colonna sonora meravigliosa, Sidney Rome che mi aveva incantato col suo fisico, la sua ingenuità e le sue varie e vane trovate per far guarire dall'impotenza suo marito. Pasquale, che hai combinato? Rovinare tutto con la scena prevedibile e insulsa del tentato suicidio. Ti tolgo due palline di voto... tante sono le palle che hai fatto cascare a me...
MEMORABILE: Fa morire la scena col venditore di enciclopedie.
Disastroso. Un estenuante, interminabile catalogo di pratiche erotiche da rotocalco (assurde posizioni Kamasutra, sadomasochismo, gioco delle parti, etc.) reso ancor più monotono dall’angusta ambientazione da camera – l’origine è infatti una commedia teatrale – e dalle infime prove della sciagurata coppia Salines-Rome. Festa Campanile vorrebbe far ridere e punzecchiare, ma fallisce ambedue gli intenti. Si salva solo la bella canzone di Mina, peraltro del tutto fuori luogo.
Davvero terribile. Non funziona nulla. Trama insulsa, ripetitiva e noiosa. Ambientazione in interni quasi claustrofobica. Interpreti principali incapaci di sostenere alcunché. Quando appare un volto nuovo (Pernice, la Scagnetti eccetera) sembra che sia successo chissà che. Come se non bastasse, il conto erotico iniziale viene di peso da un altro film dello stesso regista: a farlo, là, c'era Gassman, che valeva da solo più di tutto questo film.
Simpatica commedia sul tema dell'impotenza maschile. La Rome è splendida, Salines invece alla lunga risulta un po' noioso. Il film qualche sorriso lo strappa, se non altro per le improbabili soluzioni che la coppia cerca di applicare per ritrovare la virilità di lui (dal kamasutra al masochismo passando per il vouyerismo e il sesso di gruppo), anche se sembra un po' stiracchiato per raggiungere una durata sufficiente (l'avrei visto bene come mediometraggio della durata di 30/40 minuti in un film a episodi). Canzone di Mina bellissima.
MEMORABILE: L'esibizionismo di Salines ai danni di Franca Scagnetti, l'acquisto del vibratore in farmacia, la Rome nuda.
Commedia di una noia unica, con due protagonisti che definire inutili è poco. La Rome è bella solo da vedere, no comment sul protagonista maschile. Finale che lascia davvero stupiti (per quanto è idiota). Grosso tonfo di questo valido regista, da vedere solo se collezionisti o appassionati di quegli anni.
Riduzione di Campanile da Neurotandem di Silvano Ambrogi, con protagonista una splendida Rome che offre il suo corpo (nudo) al marito che ricerca la virilità perduta, nella naturalezza che la contraddistingue anche nei momenti più morbosi (la pittura sull'epidermide, le posizioni del Kamasutra...). Lei è la vera anima di questo simpatico filmetto che deve essere accettato come una leggera commedia erotica intenta a dipingere un quadro di coppia in difficoltà, la cui arma infallibile è e resterà sempre l'amore!
MEMORABILE: Il tentativo di corrompere il venditore porta a porta.
Commedia sexy di rara inutilità, basata tutta sul topos trito e ritrito della perdita della virilità con le consuete conseguenze. È difficile trovare qualcosa di buono in un film che presenta una location monotona, un'unica idea ripetuta per l'intera durata e una coppia di protagonisti mediocre. Aggiungiamoci anche il finale assurdo. D'altra parte Pasquale Festa Campanile ha sempre fatto cose buone e altre meno buone. Qui siamo in uno dei suoi punti più bassi: tutto è già visto, tutto è noia salvo qualche piccolo momento.
Roberto Antonelli HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Il dvd della 01, oltre ad essere in formato 1.85:1 letterbox, è CLAMOROSAMENTE CUT proprio nella scena della "sculacciata" che dà il titolo al film!!!
Mi chiedo come sia possibile editare ancora prodotti truffaldini come questo....
La scena tagliata (dall'inizio fino al minuto 1:30) è invece presente in questo video che c'è su Youtube estratto dalla vecchia vhs CHV:
Un momento. Mi stai dando velatamente del cazzaro?
Che vuol dire "che strano"?
Cosa ti sembra "strano"?
Che le mie affermazioni contrastino con il tuo "mi pareva" e quindi con i tuoi sbiaditi ricordi di antiche letture?
Se vogliamo parlare di cose concrete, dvd alla mano, il master è cut. E questo non è un parere, è un fatto. Il resto sono solo chiacchiere. Non so se su Rai1 è passato integrale e quindi non posso fare confronti.
Comunque da oggi in poi mi asterrò dal dare notizie e informazioni.
Buon proseguimento.
Mi sa che hai frainteso, non volevo assolutamente darti del "cazzaro" o roba simile, non mi permetterei mai. Soprattutto alla luce del fatto che non ho le prove che il film sia passato integrale in tv (ma semplicemente l'ho letto in giro). Non ho messo in dubbio (e non vedo perchè lo dovrei fare) che il dvd sia cut, ho soltanto sottolineato che, nel caso la versione televisiva fosse integrale, la cosa sarebbe insolita anche per la politica del "cut" della 01, che generalmente sfrutta master televisivi. Se hai interpretato la mia frase come una presa in giro mi dispiace, non era assolutamente una mia intenzione.