La santa piccola - Film (2021)

La vita di Lino e della madre, cambiano di sana pianta quando la sorellina diventa una santa a cui il vicinato attribuisce alcuni miracoli. La storia ha il fiato corto, ma la sceneggiatura pur con qualche riempitivo di troppo prova ad evitare le secche dei luoghi comuni e di inutili e facili folclorismi, nonostante il tema si prestasse. Peccato per il finale che perde il coraggio all'ultimo istante. Napoli c'è ma si vede poco, così come un certo tipo di napoletanità urlata e macchiettistica. Notevole la prova di Sophia Guastaferro, ma è tutto il cast a funzionare bene. 

I miracoli di una bambina, l’amicizia amorosa di due ragazzi: sommovimenti di età di passaggio – infanzia e adolescenza – che rivelano fragilità, scoperte ed energie impreviste. Un mix di tonalità e atmosfere per un’opera prima intrigante e sulfurea, dal realismo magico del racconto della devozione popolare a un erotismo esplosivo in cui impatta l’incerta trepidazione gay di uno dei protagonisti. Interessante la Napoli descritta che oscilla tra scorci noti e angoli quotidiani, che accoglie questo triplo romanzo-favola della crescita.