La paura numero uno - Spettacolo teatrale (1964)

La paura numero uno
Locandina La paura numero uno - Spettacolo teatrale (1964)
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1964
Genere: teatro (bianco e nero)

Cast completo di La paura numero uno

Note: Trasmesso in differita dal Centro di produzione RAI di Roma il 18 marzo 1964 su Rai 2. collaborazione televisiva. Regia teatrale di Eduardo De Filippo.

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La nostra recensione di La paura numero uno

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Commedia in tre atti di Eduardo sulla paura della guerra. A Secondo Contlitto Mondiale da poco concluso, il grande timore di molti è di riprecipitarci dentro, e i toni allarmisti di radio e giornali non fanno che aumentare la tensione. Eduardo è qui ossessionato da quella che è per lui, per l'appunto, la paura numero uno. Non vive più, non riesce a programmare il matrimonio delle sue due figlie perché pensare di metter su famiglia in simili condizioni precarie sarebbe impensabile. Finché suo fratello (Giuffrè) ha il colpo di genio: trucca la radio e fa leggere un comunicato (esilarante) che annuncia la guerra di tutti contro tutti: oltre duemila dichiarazioni...Leggi tutto di guerra consegnate nello stesso istante! Ed ecco la trasformazione: Eduardo si rasserena, la guerra è scoppiata e ogni timore svanisce. Con qualche inconveniente, certo... Ma intanto il promesso sposo della figlia (Onorato) scompare e c'è da cercarlo. Per cinque o sei minuti salirà in cattedra anche Buzzanca come brigadiere di polizia: la parentesi più comica del film, recitata benissimo! Due atti di commedia pura, un terzo più introspettivo che smorza il ritmo e chiude in calando. Fin lì s'erano apprezzata la scrittura pungente e la qualità del cast. Pur con qualche lungaggine una pièce piacevole, a tratti eccellente grazie proprio all'Eduardo attore. Teatro in Tv, con pregi e difetti, ma l'originalità dell'assunto non si discute.

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Tutti i commenti e le recensioni di La paura numero uno

TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/07/08 DAL BENEMERITO GUGLY POI DAVINOTTATO IL GIORNO 4/02/12
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Gugly 25/07/08 18:49 - 1230 commenti

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La guerra fredda suggerisce ad Eduardo una storia a due teste apparentemente grottesca profondamente pessimista soprattutto nei confronti degli adulti che dovrebbero fare da guida ai giovani e invece li soffocano con il loro egoismo... apologo amaro nel quale il drammaturgo si contorna di (allora) nuove leve quali Carlo Giuffrè, Glauco Onorato e un giovane Lando Buzzanca.

Rambo90 27/02/15 16:55 - 8110 commenti

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Commedia di Eduardo tra le più "pesanti". La paura di una nuova guerra dà vita anche a siparietti comici (soprattutto nei primi due atti), ma poi sfocia in forme di racconto più amare e, a tratti, francamente noiose. Non si discute però l'originalità del testo, per molti aspetti accattivante, né la bravura del cast, in cui spiccano Giuffrè, Orlando, la Ferro e un sempreverde Eduardo.

Rigoletto 10/07/15 20:24 - 1846 commenti

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Gli eventi bellici hanno lasciato una traccia profonda in Matteo e la paura che possano riprendere da un momento all'altro lo ossessiona. Commedia che parte con un piccolo inganno che effetivamente produce un cambiamento, ma poi si trascina a fatica (rasentando la noia). A Eduardo, solitamente abilissimo nel giostrare tutto da solo, manca qui un partner capace di ravvivare la scena. I bravi Orlando e Giuffrè e l'ottima Conte, pur con tutta la loro bravura, non riescono a far fronte anche a questo.

Katullo 19/11/24 19:19 - 448 commenti

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Opera di Eduardo incompresa, realizzata per la Tv nel '64 sempre con la collaborazione alla regia di Morandi. Tra una riunione di condominio, un giovane Buzzanca affezionato al ruolo di brigadiere e figlie da sposare, Matteo combatte inizialmente una guerra tutta sua esasperando i familiari, per poi farsi abbindolare da un Giuffrè sottotono che comunque, per paradosso, gli restituirà serenità. Una sorta di metaforico parabellum partenopeo, in cui si intersecano il disordine dei personaggi e l'angoscioso istinto materno (altri tempi), soggetto, quest'ultimo, del terzo atto.
MEMORABILE: Il mutismo improvviso sul ricordo dell'ultimo conflitto mondiale, ancora troppo atroce e rovente; Le confetture della signora Luisa (Lida Ferro).

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  • Curiosità Gugly • 27/07/08 11:37
    Archivista in seconda - 4713 interventi
    In questa pièce si può sentire bene la voce di Glauco Onorato, attore nonchè doppiatore doc di Bud Spencer.
  • Curiosità Smoker85 • 27/02/23 12:47
    Custode notturno - 83 interventi
    Eduardo intendeva realizzare nel 1951 un film per il cinema basato su questa commedia, con nel cast Totò e Peppino. Tuttavia, sembra che per ostracismo da parte del governo dell'epoca, quel film non fu mai realizzato.

    Fonte: articolo de Il Piccolo di Trieste del 02.10.1951 (citato anche da tototruffa2002.it)