La maschera etrusca - Film (2007)

Un film che sembra sbucato direttamente dalla metà degli anni '80, quando praticamente tutti volevano cimentarsi con il genere horror, con alterne fortune. Il regista non si sforza nemmeno di dare un po' di realismo a una storia inconsistente, prevedibile e che sfiora spesso il ridicolo. Come se non bastasse, un doppiaggio sciagurato contribuisce a far sprofondare ancora di più questa pruduzione. Resta da augurarsi che non venga riesumata.

Pornografia allo stato puro. Si prende un mestierante disposto a tutto e gli si fa girare qualche scenetta che contenga sangue finto e pseudo-mostri fino a raggiungere un metraggio esponibile negli scaffali "horror" dei negozi di dvd. Piccoli budget raccattati a destra e a manca e convogliati in un solo aspetto o due della produzione e del resto chissenefrega. Questo il vero spirito dietro le attuali produzioni b-horror che amano spacciarsi per emuli degli eroici Anni 60-70 e invece sono solo emuli dei videopornografi mordi e fuggi Anni 80-90.

Produzione horror a bassissimo costo come se ne facevano tante negli anni 80. Considerando le aspettative che si possono riporre in un film del genere, questa (certo non originale) pellicola supera l'esame: un'ora e mezza di puro spasso, senza pretese, girata e montata con criterio, recitata secondo le medie del genere. Hostel quanto è qualitativamente distante?

Nient'affatto malvagia l'idea: una maschera in odor di maledizione tenuta sotto stretta sorveglianza (in una dimora infestata) da una strega pericolosa. Peccato che lo svolgimento -che avviene nella città italiana che già aveva ospitato Fulci (Sette note in nero)- sia condotto da un regista come Ted Nicolaou, nato (e formatosi) alla Full Moon di Charles Band. A queste precedenti esperienze, forse, si deve appunto l'origine della location italiana. Comunque sia, il film è diretto in maniera dilettantesca e fa ricorso a miseri effetti speciali. Noia montante per sciatteria d'insieme.

Per essere un low-budget c'è dell'ottimo materiale, in questa pellicola che pare girata in digitale. I colori scelti donano un'atmosfera costantemente malvagia, le scenografie e le location scelte impreziosiscono ulteriormente. Buona trama recitata con alti e bassi dagli attori. Ottimi momenti di spavento e alcuni effetti speciali riusciti. Dialoghi migliorati, sviluppo di una trama più realistico, reazioni dei personaggi più umane e un po' di splatter in più lo avrebbero reso un ottimo film. Ma un lavoro che consiste nel consegnare giornali a domicilio permette davvero di poter visitare la casa del cliente a piacimento?

Modestissimo horror girato in Italia per il mercato internazionale che riesce nel record di non centrare nessuno dei due bacini d'ascolto. Storia fiacca, colpi di scena scontati, interesse quasi pari allo zero, nessuna attesa per come andrà a finire. Non riesce nemmeno a essere interessante in chiave trash, perché gli manca anche quel fascino. Insomma, un mezzo disastro, peccato.