La légende du fantôme - Corto (1908)

Più che la vicenda (la trama non è chiarissima: si vedono un Trionfo della Morte, la discesa all'Inferno e la relativa risalita), colpiscono le immagini, a partire dalla Danza Macabra e, specialmente, da quegli animali antropomorfi (attorno al 12') che mi fanno ritenere Segundo de Chomón come uno dei primi fra i tanti registi ispiratisi a Hyeronymus Bosch. Certi chiaroscuri e i mezzi semoventi ci ricordano la fondamentale collaborazione del cineasta spagnolo per la realizzazione di Cabiria.

Un fantasy caleidoscopico di grande respiro e fantasia, dalla trama intricata e poco chiara (probabilmente spiegata a voce durante la proiezione), ma dalle sequenze eloquenti, tra pirotecniche discese all'inferno o negli abissi marini, inquietanti carri fantasmagorici e cimiteri violati... Spettacolare, dinamico, il film ha richiesto evidentemente un grande impegno produttivo e il buon uso di location suggestive. Il gran finale con un trionfo barocco che pare cesellato e con la progressiva invasione di mostri è semplicemente stupefacente.

Corto con delle trovate interessanti (la rana, la trasformazione finale), che però non mi ha catturato. Il buon mestiere di Chomon si vede, però il tutto mi pare un po' troppo tirato per le lunghe e le scene non mi hanno trasmesso grande emozione. Meglio altro di Chomon, secondo il mio modestissimo parere.