L'anguilla - Film (1997)

L'anguilla
Locandina L'anguilla - Film (1997)
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Titolo originale: Unagi
Anno: 1997
Genere: drammatico (colore)

Cast completo di L'anguilla

Note: Aka "The eel".

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Tutti i commenti e le recensioni di L'anguilla

TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/12/10 DAL BENEMERITO PINHEAD80
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Pinhead80 6/12/10 02:10 - 5490 commenti

I gusti di Pinhead80

La storia è quela di Takuro, un uxoricida che dopo otto anni di carcere decide di rifarsi una vita in completo anonimato. La sua unica amica? Un anguilla... Film decisamente introspettivo del regista che va a indagare sulle ragioni delle azioni umane e delle sue conseguenze in maniera distaccata, senza prendere le parti del protagonista, ma lasciando allo spettatore la possibilità di sezionare i personaggi e di giudicarli. Colpisce nel segno.

Pigro 31/01/12 15:57 - 10160 commenti

I gusti di Pigro

Storia di confini: fisici, come il “deserto” in cui l’uxoricida in libertà vigilata fa il barbiere; morali, come i limiti tra sentimenti (gelosia, invidia, amore) e azioni; e confini della realtà, che portano il protagonista a parlare con un’anguilla o un altro ad aspettare gli ufo, in una microcomunità di personaggi anomali. Se il plot ha un sapore vagamente americano (la ricerca del riscatto in un altrove di frontiera e l’arrivo della donna redentrice), la conduzione privilegia, all’orientale, la narrazione umile e umana di una lenta riconciliazione con sé stessi.

Daniela 7/07/14 13:15 - 13316 commenti

I gusti di Daniela

Si apre con l'omicidio efferato di una donna sorpresa dal marito fra le braccia dell'amante, ma l'uxoricida, che ritroviamo otto anni dopo all'uscita dal carcere, non è affatto un uomo violento. Il film ne racconta il lento ritorno alla vita di tutti i giorni e ai rapporti con i suoi simili, passando attraverso uno snodo fondamentale: il salvataggio di una ragazza, fallita suicida per amore, somigliante alla moglie morta. Racconto malinconico ma non privo di piccoli tocchi umoristici e spunti grotteschi, narrato con il ritmo lento e pacato tipico del regista.

Cotola 4/08/16 10:11 - 9586 commenti

I gusti di Cotola

Spunto di partenza interessante ed inizio noir con spruzzata horror che prometteva qualcosa di diverso da quello che sarà. Con l'inizio della nuova vita del protagonista inizia anche un nuovo film dai ritmi più placidi e tranquilli ma comunque mai troppo lenti e comunque suadenti e coinvolgenti. La storia è piacevole e godibile così come i suoi sviluppi, alcuni dei quali non proprio imprevedibili. Riusciti alcuni tocchi umoristici e grotteschi. Buon film ma il regista ha fatto di meglio in passato e francamente la palma d'oro a Cannes appare del tutto ingiustificata.

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  • Curiosità Daniela • 7/07/14 13:18
    Gran Burattinaio - 5940 interventi
    Film vincitore della Palma d'oro come miglior film al 50º Festival di Cannes del 1997, ex aequo con Il sapore della ciliegia di Abbas Kiarostami.