Illusions funambulesques - Corto (1903)

Non c'è niente di funambolico in questo corto, che invece presenta la solita serie di sparizioni e comparse di gentili donzelle (alternate a un cuoco che compare nei momenti sbagliati) ad opera del solito illusionista, in uno spazio chiamato "foyer de la danse". La tecnica è raffinata e Méliès si muove in modo sempre più sciolto, anche con qualche sorpresa (all'inizio compare travestito da cinese), ma il lavoro in sé non instilla grandi entusiasmi.

Nel repertorio di Méliès c'è di tutto e quindi perché farsi mancare il rotolamento di oggetti come il tavolo o la scatola magica? Per il resto non c'è molta inventiva e voglia di proporre qualcosa di nuovo e si assiste ai soliti numeri illusionistici che poco hanno a che vedere con il funambolismo. Comunque è un corto godibile.

Niente di particolare, in questo breve filmato (circa due minuti) di Méliès. Neppure nulla di nuovo: solo i consueti giochi di sparizione e di sostituzione. Assai banale per tre quarti di durata, si salva parzialmente con un finale abbastanza scoppiettante.

Un illusionista fa apparire e scomparire oggetti e persone. Un tema molto caro a Georges Méliès che però in questo caso non introduce nulla di personale; pertanto, nonostante la cura tecnica (davvero mirabile per l’epoca), il cortometraggio non spicca per originalità ed inventiva.