E' la parodia di quella che già era una sorta di parodia di James Bond ovvero IL NOSTRO AGENTE FLINT, in cui James Coburn mostrava un attitudine alla ricerca investigativa nettamente superiore a quella del più noto collega britannico. Inutile dire che nella variante italiana tale abilità viene centuplicata e, laddove il film americano ancora si limitava, qui Vianello - l'agente Flit, per l'appunto - diventa un fenomeno imbattibile in ogni campo. Curioso come in questo caso si parta riprendendo rigorosamente il modello: dapprima con la...Leggi tutto sala di Washington dove i gran capi riflettono sul da farsi terrorizzati dalla minaccia mondiale (in questo caso una forza superiore e invisibile ipnotizza importanti personalità che d'improvviso perdono la ragione e si producono in gesti e azioni riprovevoli), poi con Flit raggiunto a casa per essere ingaggiato dal governativo Hayes (Marchetti). Qui il nostro (o vostro?) eroe si cimenta in arti marziali, scacchi e scherma ma... contemporaneamente! Anche altre scene verranno in seguito riprodotte (il travestimento col turbante in bagno), ma a dire il vero l'ambito è per il resto più una sorta di farsa autonoma a tratti surreale che ci presenta i “galassiani” (si chiamava Galaxy anche l'organizzazione dell'originale) come autentici alieni, discesi per occupare la Terra ma contrari alla violenza e giocoforza costretti ad attendere che noi ci si elimini a vicenda. Terrorizzati dai pesci, che Flit userà quindi come arma impropria portandosi sempre dietro in un sacchetto Gianfilippo, il suo pesciolino rosso, i galassiani mandano in avanscoperta la procace Aura (Carrà), scambiata da Flit per un uomo a causa d'una parrucca un po' equivoca: seguirà il suo obiettivo fino (poteva non avvenire?) a innamorarsene. Gli elementi utilizzati in chiave umoristica sono quelli di ogni 007 movie che si conosca, lo spirito quello giusto e Raimondo Vianello un agente speciale insolito, rispetto agli standard nostrani. Allampanato, di eleganza innata perfino quando gli fanno indossare una terrificante giacca a quadrettoni, si produce con bel gusto demenziale in gag non sempre all'altezza ma talvolta geniali (se così si può dire). Rispetto al Flint americano, insomma, la nostra è una parodia nettamente più spinta verso il comico, ricca di trovate buffe e qualche gag slapstick che non stona. Nell'insieme ciò che forse meno convince è la regia dell'esordiente Laurenti, poco vivace né granché adeguata al genere: tratta con ritmi più vicini alla commedia quella che invece meritava di essere girata come una scatenata follia. Anche l'innesto del buon Fernando Sancho poco può per migliorare le cose, ma l'approccio originale di Vianello e la buona vena degli sceneggiatori permette comunque al film di essere archiviato come esperimento simpatico e ricco di uno spirito ingenuo quanto in più occasioni azzeccato. Decisamente poco influente la partecipazione della Carrà, che non riesce proprio a lasciare il segno.
Raimondo Vianello è Flit, il super agente, usato dai suoi capi per debellare un'invasione di marziani che vogliono portare caos sulla Terra. Il comico viene chiamato a parodiare nientemeno che il Derek Flint di James Coburn, per un instant-movie che ripropone le gag del film americano in versione più... italiana. Raimondo Vianello in parrucchino e tic è divertente, specie quando interroga la bella Raffaella Carrà con il suo pesce Gianfilippo, l'unica cosa che terrorizza i marziani invasori.
Beh, Mariano Laurenti, prima di far passeggiare Edwige Fennech e Karin Schubert sulle sponde del torrente Treja, presso le cascatelle di Monte Gelato (ehm...), dirigeva filmetti come questo, simpaticissima parodia del primo Flint (Il nostro agente Flint) oltretutto - a differenza dei coevi James Tont - arricchita da presenze femminili davvero piacevoli. Rivedetevelo appena possibile, anche per rimpiangere una volta in più - se ce ne fosse il bisogno - il garbo e la classe di quel gran signore dello spettacolo italiano che fu Raimondo Vianello.
Film scatenato, folle e divertentissimo, precursore, senza saperlo, del filone comico demenziale che impazzerà parecchi anni dopo. Vianello agente segreto imparruccato riesce ad essere ancora più simpatico di Leslie Nielsen in Una pallottola spuntata. Gag e battutacce strepitose (con citazioni dei fratelli Marx). Sicuro, prossimo cult.
MEMORABILE: "Vi ho chiamate perché devo fare un controllo sexy su me stesso".
Il principale motivo di interesse di questa scatenata spy-parodia è scoprire una giovane e insospettabilmente stuzzicante Raffaelle Carrà nei poco credibili panni di extraterrestre pronta a tradire la sua specie per amore di Raimondo Vianello, superagente segreto in verità non altrettanto irresistibile. Ovviamente l'assurdo domina incontrastato dalla prima all'ultima scena, ma Laurenti, qui al suo esordio, riesce a dare il ritmo giusto alla farsa e le gags sono ben congegnate. Fra le parodie bondiane è sicuramente una delle meglio riuscite.
Bisogna riconoscere che Laurenti qui dirige bene (anche si poteva evitare l'effettaccio dell'aereo che esplode) e che la sceneggiatura riesce a inventarsi trovate divertenti (meglio del solito). Si può perdonare il fatto che Vianello non riconosca la Carrà visto che l'aveva già conosciuta e catturata in precedenza, però a lungo andare un po' di noia e ripetitività fan calare il giudizio complessivo.
Raimondo Vianello HA RECITATO ANCHE IN...
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
In questa mia domanda, bada bene, non vi è alcuna vena polemica (inoltre a me non fai altro che fare un piacere giacché, come già ti dissi, mi divertivano molto quei film)
E' soltanto una mia legittima, "innocente" curiosità...
R.f.e. ebbe a dire: Ora inserirai anche tutti i Matt Helm, 124c...?
In questa mia domanda, bada bene, non vi è alcuna vena polemica (inoltre a me non fai altro che fare un piacere giacché, come già ti dissi, mi divertivano molto quei film)
E' soltanto una mia legittima, "innocente" curiosità...
No, purtroppo non li ho visti come quelli dell'u.n.c.l.e.!
Io invece li ho visti tutti da ragazzo e li ho anche, in inglese, scaricati da Internet quando ancora si poteva (ora la funzione è proibita, per motivi di copyright, in alcuni paesi!). Ho anche una versione in italiano in vhs dell'ultimo - Missione compiuta stop, bacioni - Matt Helm (The Wrecking Crew, 1969) - registrato anni fa dalla TV. Si vede un giovanissimo Chuck Norris in una brevissima sequenza e "pare" che le scene di combattimento siano state supervisionate da Bruce Lee, quando lavorava negli USA come coordinatore delle sequenze d'azione.
R.f.e. ebbe a dire: Io invece li ho visti tutti da ragazzo e li ho anche, in inglese, scaricati da Internet quando ancora si poteva (ora la funzione è proibita, per motivi di copyright, in alcuni paesi!). Ho anche una versione in italiano in vhs dell'ultimo - Missione compiuta stop, bacioni - Matt Helm (The Wrecking Crew, 1969) - registrato anni fa dalla TV. Si vede un giovanissimo Chuck Norris in una brevissima sequenza e "pare" che le scene di combattimento siano state supervisionate da Bruce Lee, quando lavorava negli USA come coordinatore delle sequenze d'azione.
Postale tu le schede, allora.
CuriositàZender • 19/07/18 14:12 Pianificazione e progetti - 46941 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: