Uccidete Rommel - Film (1969)

Ambientato nel deserto, si concentra non tanto sull'aspetto bellico (sebbene alcune operazioni militari siano dirette abbastanza bene) quanto sulla psicologia dei personaggi: si scontrano così il freddo e machiavellico Anton Diffring - un inglese convinto che in guerra non esistano morale e solidarietà - e l'americano Carl Parker, sensibile e sempre pronto ad aiutare i compagni in difficoltà o addirittura moribondi. Unica donna ad avere un ruolo rilevante è Pamela Tudor.

Bellico alla pummarola 'n coppa, girato da Brescia con i soldi della spesa al supermercato. Infatti le scene d'azione (così così) vedono scontri di minima entità, con esilaranti ed estenuanti duelli uomo-aereo o uomo-tank al risparmio. Psicologie tagliate con la motosega, messaggio "siamo tutti fratelli", recitazione opzionale. Naturalmente di Rommel non si vedrà neppure l'ombra. Abbastanza terribile, si può perdere senza soverchi rimpianti.

Film a bassisimo costo del periodo "maccheroni combat". Tuttavia il film è godibile, ben girato e anche la colonna sonora non è male. Le ambientazioni sono le classiche dell'epoca: deserto egiziano o Almeria spagnola... Attori modesti, trama improbabile ma ben girate le scene d'azione. Ridicoli i simulacri degli SM79 nel campo d'aviazione italiano. Nel complesso, se non si è troppo prevenuti, non male...

Il deserto egiziano, dove sono stati girati tre quarti del film, è il vero protagonista di questo bellico tricolore praticamente tutto incentrato sul contrasto caratteriale fra un glaciale capitano inglese e una giovane recluta yankee, impegnati in una missione suicida per eliminare Rommel. L'operazione si rivelerà fallimentare, così come il vano tentativo di Brescia di rendere minimamente credibile una trama di una povertà e ripetitività sconcertanti. Driffing e Parker hanno comunque le facce giuste alla bisogna. Inutile intermezzo sentimentale affidato alla graziosa Pamela Tudor.