Il segreto dello scorpione - Film (1967)

A deludere non sono attori, intreccio o ambientazione, quanto gli intrighi da seguire per tutto il film per poi giungere a una conclusione che da come è presentata sembra quasi un enunciato, mentre dovrebbe far molto riflettere. Anche la storia di un gruppo partigiano che nel dopoguerra si occuperà d'altro poteva essere più particolareggiata. Un paio di colpi di scena clamorosi ci sono, specie il locale parigino dove si serve solo vino bianco. Cord non demerita, ma la Eaton e Beregi Jr. sono al meglio.

Tranne i titoli di testa in Inghilterra con Cord, non c'è una singola scena in questo film che sia realmente girata a Londra o a Parigi: tutte in California e in Studio, vedendosi chiaramente esterni e scenografie dalle inquadrature ristrette e a basso costo, qualche macchina straniera e cartello stradale posticcio, oltre che le strade e i palazzi degli Studios Universal. La storia poi è stantia e priva di ogni tensione o interesse; rimane la superiorità estetica generale del "vintage" anni '60. Cord non stona, se la cava, non aiutato.