Sequel di Clint il solitario, vede il bounty killer Clint (Trinity in alcune versioni) tornare a casa e promettere di appendere la colt al chiodo. Ma quando nei dintorni arriva Kinski i propositi vanno a farsi benedire... Giusto Kinski col suo carisma e un temino morriconiano (lui firma ma le musiche sono di Nicolai) all'armonica si salvano in un film pallosissimo gravato dalle consuete lentezze spagnole e dai patetici tentativi di ammiccare a Shane. Perdibilissimo
Seguito del pressoché invisibile “Clint il solitario” (1967) sempre realizzato dal duo Balcazar-Martin. Dozzinale nelle scene di soprusi, pestaggi e sparatorie e con un protagonista privo della giusta verve, recupera in parte grazie agli elementi drammatici inseriti nella routiniera trama (un padre che cerca di riconquistare l’affetto di moglie e figli). Grandi le epiche musiche di Morricone, basate su un semplice drum-beat - ma sono riciclate da I crudeli - e l’interpretazione di Kinski, gelido bounty killer dal cuore tenero.
Un pistolero depone le armi e torna in famiglia, ma riesce a mettersi contro praticamente tutto il villaggio. Fiacco sequel di Clint il solitario, girato con molte pause e pochi mezzi. A salvare in parte la baracca ci pensa il solito Kinski, qui stranamente un po' troppo dal cuore d'oro. Martin è fuori luogo come pistolero, bellezza magnetica la Malfatti; c'è spazio anche per Fernando Sancho, un'icona, per questo genere di pellicole. Si poteva fare meglio.
Balcazar ripropone un personaggio non certo memorabile (e un interprete piuttosto statico), ma l’idea del pistolero che torna in famiglia e depone le armi non è banale. A tenere questo film sopra la media dei western iberici (anche se qui c’è un coproduttore italiano) contribuisce il magnetismo di Kinski (in un ruolo meno tetro del solito) e di Marina Malfatti, signora del West di carattere e con indubbio fascino. Morricone realizza col minimo sforzo una colonna sonora sufficientemente solenne.
MEMORABILE: Il bounty killer spiega perché uccide i ricercati prima di consegnarli: “Si viaggia più tranquilli e non serve sfamarli”; Clint legato alla ruota.
Discreto western, con poca azione per essere uno spaghetti e più background per le storie dei personaggi. Anche se il ritmo non è certo vivace, la breve durata aiuta la pellicola nel restare svegli, nonostante una parte centrale un po' ripetitiva. Interessante è la figura di Kinski, che rinuncia a rappresentare il solito schizzato sadico per interpretare (bene) il ruolo di bounty killer dal cuore piuttosto tenero. Brava anche la Malfatti, mentre Martin ha un'unica espressione. Non male, con un bel tema di Morricone.
Western originale che, nonostante non metta in scena chissà quale innovazione dal punto di vista della vicenda generale, riesce a sorprendere grazie ad alcuni snodi narrativi tutt'altro che scontati. La presenza di Kinski, spietato cacciatore di teste, è fondamentale, perché il suo sguardo sembra coincidere con quello dello spettatore che, insieme a lui, giudica le azioni dei protagonisti. Davvero ben riuscito.
Western spagnolo che si estranea dalla massa dei prodotti simili grazie a una trama originale che s'ispira alla solennità di certi modelli americani, affrontando argomenti per certi versi molto attuali. La sceneggiatura trova qualche buon momento sebbene gli snodi narrativi non siano tutti impeccabili e qualche lungaggine tolga ritmo alla vicenda. Cast discreto con Kinski che naturalmente fa film a sé, pur non impegnandosi al massimo. Caratteri ben delineati e confezione dignitosa (notevole la ost di Morricone) ne fanno un valido film di genere, che merita senz'altro una visione.
MEMORABILE: Il finale, sicuramente.
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DiscussioneAlex75 • 9/05/18 17:06 Call center Davinotti - 710 interventi
Nei titoli di testa, la regia è attribuita a George Martin.
DiscussioneZender • 9/05/18 18:59 Capo scrivano - 48960 interventi
Corrisponde. Di norma abbiamo mettiamo solo il nome reale del regista, ma ogni tanto (specie se è del tutto diverso) possiamo fare uno strappo. Messo.
DiscussioneRambo90 • 26/08/18 22:47 Pianificazione e progetti - 445 interventi
Fernando Sancho non è nel film, infatti non lo accredita nemmeno Imdb.