I giorni più belli - Film (1956)

Commedia leggera con punte di amaro sentimentalismo, che sfiora alcune tematiche sociali, ma per delineare i contorni della trama. Soliti amori e solite ripicche... Ricordi e nostalgia del passato, tra i banchi di scuola, di una oramai anziana e sfiduciata maestra. Ma alla fine come da favola tutto s’aggiusta e il buonumore risplende a tutto campo. La partecipazione onorevole di Emma Gramatica decora la sceneggiatura povera e poco interessante. Finale a sorpresa con grandissimi nomi del cinema!

Commedia con molti sentimentalismi (forse troppi) e le classiche parentesi romantiche fra i giovani, nobilitata dal cast in cui, oltre alla Gramatica, spiccano i simpatici fratelli Carotenuto e uno stuolo di comparse illustri come De Sica, Ninchi, Billi, Riva... Lieto fine più che scontato, ma un'occhiata gliela si dà con piacere.

Ritratto agrodolce di una umanità in via di dissolvimento. Mattoli ha mano lieve e il suo bozzettismo pesca nelle acque della commozione più facile; eppure mai disturba raccontando, al contempo, di un importante trapasso sociale: la timida signorina del bel tempo che fu spazzata via dalla speculazione vincente. La Gramatica e il suo cagnolino toccano il nostro animo, pur in un'epoca cinica, ammettiamolo. Bel concerto di attori e caratteristi con superba sviolinata finale di De Sica. Carotenuto maneggione fa le prove per De Marchis.