Hunger games: Il canto della rivolta - Parte II - Film (2015)

Capitolo finale che riesce finalmente a ricollegarsi all'oggetto principale della saga: gli hunger games appunto. Tuttavia questo non lo salva dal mezzo disastro annunciato, vista non solo l'inutile ed eccessiva durata (circa due ore e mezza) ma soprattutto per via di una sceneggiatura assolutamente caotica e piena di buchi narrativi. Anche in questo capitolo il buon cast di partenza viene utilizzato male e il triangolo amoroso ricorda troppo Bella-Edward-Jacob. Qualche buona scena action in più rispetto al precedente ma è comunque troppo poco.

Ultima parte della saga di Katniss Evergreen in cui, come da copione, i buoni vincono sui cattivi. Ennesima versione del branco selvaggio alla Blade II, con a capo la Lawrence che si reca a fare la sua missione impossibile. Peccato che le scene entusiasmanti siano poche (la melma nera che allaga le strade e l'attacco degli zombi nelle fogne); per non parlare della storia d'amore fra Katniss e Peeta, così melensa da rivalutare, o quasi, quella degli odiosi Bella e Edward. Il colpo di scena risulta essere telefonato. Allungato col brodo Star.

Chiusura sottotono per la saga. Come già nel capitolo precedente sono moltissimi i momenti di noia, tra dialoghi lenti e ripetitivi e situazioni che sembrano non smuoversi mai. Nella seconda parte del film qualcosa finalmente decolla, con qualche scena adrenalinica e nodi che arrivano al pettine. Ma il finale è anticlimatico e prevedibile, quasi in sordina. Bene il cast, mediocre e incolore la regia.

Diretta prosecuzione del precedente, nei pregi (pochi) e nei difetti (molti). Dilatato all'estremo, con pochi momenti godibili di azione e troppe pause intimiste che spezzano irrimediabilmente la tensione anche se sono stati utilissimi (mediante la divisione del film in due parti) a fare cassa. Spiace per la notevole caratura artistica della Lawrence che non esce benissimo da tutta l'operazione e aggiunge una pellicola meno che mediocre alla sua filmografia.

Dopo un terzo episodio deludente, la serie chiude con questo film che recupera per quanto riguarda il ritmo, i colpi di scena e una trama più strutturata. L’assedio e la conquista di Capitol City sono coinvolgenti al punto giusto, con alcuni momenti ad alta tensione. Alla Lawrence il merito di aver sostenuto un’opera non innovativa come le prime due, seppure più in linea della precedente con l’intera saga. Finale a sorpresa o quasi.

Finale di saga abbastanza deludente e prevedibile. Si ricomincia da dove ci si era lasciati senza quella fame di dimostrare di voler chiudere in maniera dignitosa una serie di film per ragazzi partita bene ma che si è persa man mano. La regia di Lawrence è anonima, così come sembrano ormai stanchi i protagonisti, nonostante le scelte di cast siano sempre buone. La durata eccessiva poi fa il resto, compreso un finale con un colpo di scena telefonatissimo e una chiusa banale che più non si può. Peccato, un epilogo mediocre che comunque non distrugge tutta la saga, nel complesso.

Il finale della trilogia in due tempi segna il passaggio definitivo del franchise a un prodotto fiction, rendendolo al più un gradevole prodotto televisivo. Comunque Lawrence si conferma regista capace nella trasposizione di prodotti letterari e di gestire tempi lunghi di narrazione e il cast è livello tale da far sopportare la proliferazione di personaggi. Questa seconda parte ha poi il pregio di uno sviluppo quasi bellico con un discreto livello di spettacolarità di alcune scene (l'attacco degli ibridi, il bombardamento sulla folla davanti al palazzo presidenziale).