Girandola - Film (1938)

Probabilmente il peggior film della coppia Astaire/Rogers, a cui nemmeno le musiche di Irving Berlin giovano. Il numero migliore è senza dubbio quello del golf sulle note dell'irresistibile "The Yam", ma nel complesso il film non riesce mai a decollare, zavorrato da un'improbabile trama che gioca coi temi della psicanalisi e da un ritmo non esaltante che è tutto il contrario della commedia sofisticata a cui vorrebbe rassomigliare.

Brillante commedia musicale dall'insolito tema psicoanalitico: parla infatti di un rapporto tra tre personaggi, uno dei quali è uno psicoanalista. L'imput è originale e lo svolgimento discreto, non tanto per la trama di per sè piuttosto banale nel suo svolgimento, quanto per i numeri musicali che si avvalgono delle sempre ottime musiche di Irving Berling e delle belle coreografie. Impeccabile la prova dei due protagonisti.

Divertente e folle nella trama (giocata distillando umorismo su argomenti psicoanalitici), splendido nei numeri musicali (quello del golf è da antologia). Ammirevole la dedizione con cui la regia esalta l'arte di Ginger Rogers e Fred Astaire. Leggerezza diffusa (è una tipica commedia musicale brillante) ma anche sagacia nel tratto di spirito, nei toni romantici, nelle trovate in spensieratezza, nella grazia sparsa come incenso per celebrare all'insegna del puro svago. Infine, chissà perché, un'idea sorge; ovvero l'idea della mistica dell'intrattenimento d'antan.