Cast completo di Gian Maria Volontè - Un attore contro
Cast: (n.d.)
Note: Aka "Gian Maria Volontè un attore contro". Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, Collana: Senzafiltro. 111 minuti. Presenta le testimonianze di registi, sceneggiatori, direttori della fotografia, produttori e amici dell'attore. Franco Montini e Piero Spila sono gli autori del libro.
Vita e opere di un attore che ha legato la sua vita al cinema dell'impegno. Attraverso la testimonianza di chi lo ha conosciuto (Montaldo, Rosi, la moglie di Elio Petri) viene ricostruita l'avventura di un uomo non facile che si espose in prima persona nel tentativo (utopistico) di costruire un mondo migliore. Ottimo anche per scoprire una tecnica recitativa unica.
MEMORABILE: Volontè quando spiega la nascita dei personaggi attraverso i suoi quaderni.
Documento interessante e molto utile per capire le sfaccettature della personalità di uno dei più grandi attori italiani del novecento. Lontano dallo star system e molto meno celebrato dal pubblico di altri colleghi più famosi di lui (i “senatori” della commedia italiana ad esempio) Volontè si costruì (come dimostrano le testimonianze contenute nel documentario) uno spazio all’interno del cinema di qualità con pellicole più o meno riuscite ma mai banali.
Ritratto meritato per un genio della recitazione, utile per comprenderne la personalità, l'impegno civile, le tecniche attoriali. Fra le interviste, tutte preziose, non mancano accenni al suo carattere burbero e introverso, proprio di uno che capiva le cose prima degli altri e tendeva a seguire il suo istinto creandogli parecchie antipatie professionali (vedi intervista a Josephson). Fa rabbia e rimpianto che un attore così sia sempre rimasto ai margini del successo vero e che il suo immenso talento sia andato in parte sprecato.
MEMORABILE: "basta guardare Volontè per capire cosa sia davvero il mestiere dell'attore" (Montaldo).
Documentario imprescindibile su Gian Maria Volonté che ha il pregio di aprire uno squarcio su un uomo dai grandi ideali e dalla forte personalità che pretendeva di cambiare il mondo utilizzando l’arte al posto delle armi. Un attore che ha rinunciato al successo facile per perseguire la sua strada con tenacia evidenziando una meticolosità unica nel prepararsi al ruolo che affrontava sempre con grande profondità d’animo. Il doveroso tributo a un attore che meriterebbe di essere ampiamente riscoperto e rivalutato.
MEMORABILE: Noi speriamo in un mondo che riesca a migliorare la qualità della vita di tutti.
Bellissimo racconto della vita di uno dei più grandi attori della cinematografia mondiale. Sono ripercorse passo dopo passo tutte le sue opere (con qualche marginale assenza) mostrando le sequenze principali e offrendo numerosi aneddoti e testimonianze delle persone che han lavorato con lui, molte delle quali fortunatamente ancora in vita. Ne emerge la figura di un grande attore molto professionale e di un uomo militante con slancio sincero, che cercò di coniugare questi due aspetti per tutta la sua vita, spesso riuscendoci.
Libertè egalitè Volonté: Sintomo, retrovirus o effetto collaterale dei film presidiati, attore costituitosi (settima) arte civile abituato a guardare la realtà come film, cavaliere delle parti e delle lettere tra i più immersivi e camaleontici della nostra cinematografia, pelle di ogni pellicola e pietra angolare di ogni cast e chi più ne ha? Forse nessuno. Amici parenti colleghi gli fanno costellativo coro in un resurrettivo e canonizzante memento-monumento funebre che è anche storiografia e nomenclatura (delle ferite ancora a rischio sepsi) del nostro paese. Recuperate, gente, recuperate.
Bellissimo documentario sulla carriera di uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Ci si sarebbe potuti limitare a una carrellata di brani da ognuna delle pellicole interpretate (comunque utilizzate con parsimonia per problemi di diritti come dichiara il messaggio finale), invece si indugia apprezzabilmente sull’aneddotica dei compagni di set (e non solo), interventi gustosi e utili quantomeno a farsi un’idea della complessità intellettuale e della professionalità del protagonista. Interessante anche per le tematiche storico-politiche.
MEMORABILE: Gli aneddoti di Fantastichini e Josephson.
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HomevideoGugly • 20/03/08 21:29 Archivista in seconda - 4712 interventi
Qualche anno fa questo documentario fu trasmesso da Rai 3 in tarda serata, ma fu omessa tutta la parte in cui Oreste Scalzone, ex leader extraparlamentare di estrema sinistra e considerato un ideologo terrorista, confessò ( subito dopo la morte dell'attore) che Volontè lo aiutò ad espatriare in Francia con la sua barca.
DiscussioneGugly • 30/04/08 18:32 Archivista in seconda - 4712 interventi
Sapete, io abito Saronno, e la famiglia di Volontè ( il padre) è originaria di Saronno...sto smuovendo mari e monti per parlare con l'ultimo cugino rimasto per sapere qualcosa della famiglia, ma sembra che ne sappia più io ... comunque, adesso ho fatto amicizia con un po' di associazioni ( la società storica, il gruppo dei partigiani), vediamo se riesco a cavare qualcosa.
DiscussioneZender • 30/04/08 19:05 Capo scrivano - 48848 interventi
Guarda Gugly, secondo me basta che dici "sono del Davinotti" e vedrai che ti si spalancano tutte le porte: non vedranno l'ora di parlare tutti con te e rilasciare dichiarazioni.
(Ehm... credo non sia necessario dire che sto scherzando. Guardati bene dal farlo anzi, eviterai che sciolgano i cani...)
DiscussioneGugly • 30/04/08 19:14 Archivista in seconda - 4712 interventi
Beh, ho accennato che collaboro per passione ad un sito di cinema, ma visto che siamo in una piccola città, sto battendo con pazienza sul tasto che la storia che potrebbe venire fuori ( se c'è) può servire anche a Saronno....
Gugly ebbe a dire: ...sto smuovendo mari e monti per parlare con l'ultimo cugino rimasto per sapere qualcosa della famiglia, ma sembra che ne sappia più io...
Per prima cosa, auguri!
Non stupirti se poi scoprirai che quanto riporto sopra della tua prosa si confermerà verità.
Cultori accreditati mi assicurano che, intervistando attori del cinema che fu, costoro non ricordano film fatti da co-protagonisti. Può parere pazzesco, ma così è: per loro era un lavoro (talora magari non amato), per noi è passione. Vista la premessa, un cugino può davvero essere lontanissimo dal saperne molto.
DiscussioneGugly • 30/04/08 23:23 Archivista in seconda - 4712 interventi
grazie degli auguri anche se il mio progetto è un po' diverso: Volontè era una persona particolare dagli ideali molto alti di stampo comunista, mentre dal documentario ho appreso che il padre durante la guerra si schierò " dall'altra parte", e gliela fecero pagare al punto da escluderlo dall'amnistia generale concessa alla fine della guerra e farlo morire in carcere. Da quel poco che ho saputo qui la famiglia era di idee socialiste, e volevo capire che cosa aveva spinto persone della stessa famiglia ad idee diverse ed in che modo questo aveva influito sull'attore.
DiscussioneGugly • 16/06/08 18:47 Archivista in seconda - 4712 interventi
La settimana scorsa ho scritto al curatore del documentario...e oggi mi ha risposto! Peraltro tutto quello che sa lo ha detto ,in base alla corrispondenza tra i genitori dell'attore e il cappellano del carcere, da cui sembra di capire che Volontè Senior fu escluso dal provvedimento di amnistia perché sparò a due persone in fuga.
DiscussioneGugly • 13/05/10 19:54 Archivista in seconda - 4712 interventi
Da ultime notizie non ancora confermate pare che Gian Maria Volontè abbia abitato addirittura per anni a Saronno, vicino alla stazione.