La storia della rivalità leggendaria fra Bette Davis e Joan Crowford raccontata durante le riprese del successo Che fine ha fatto baby Jane?. Cast stellare per una serie tv. Sarandon e Lange sembrano nate per quei ruoli. La serie in soli otto episodi è di una qualità sorprendente, girata con maestria, senza mai schierarsi apertamente nella vicenda, ma rappresentandola con dolcezza e crudeltà. Non mancano i momenti di satira e di riflessione su quanto sia cambiato il mondo e come alcuni aspetti siano dannatamente attuali.
MEMORABILE: Il piano sequenza durante la notte degli Oscar; La visione di Joan Crowford in cui giocano a carte; La finta malattia per non finire un film.
Una delle più celebri rivalità di Hollywood, quella tra Joan Crawford e Bette Davis, genialmente accostate e messe in cortocircuito da Aldrich in Che fine ha fatto Baby Jane, diventa una serie eccellente. Splendida attenzione ai dettagli, ottime Jessica Lange e Susan Sarandon nei panni delle due nemiche, ma azzeccatissimi anche i personaggi di contorno, dalla Davis a Molina. Pur mantenendo salde tensione e divertimento, le otto puntate hanno il pregio di raccontare i meccanismi hollywoodiani e l'angoscia della popolarità che svanisce.
Quando Aldrich, giocandosi le ultime chances professionali, offre a Joan Crawford un ruolo nel suo nuovo film, lei gli suggerisce di ingaggiare come co-protagonista un'altra stella cadente dello schermo: Bette Davis... La più leggendaria rivalità hollywoodiana raccontata nel migliore nei modi: regia grintosa, confezione raffinata, sceneggiatura ricca di gustosi aneddoti e di dialoghi affilati come lame, ricostruzione ambientale impeccabile e soprattutto una galleria di personaggi interessanti interpretati da un cast fenomenale anche nei ruoli secondari. Risultato? Otto episodi goduriosi.
Due icone dell'epoca d'oro di Hollywood si fronteggiano per gran parte della carriera in un continuo duello senza esclusione di colpi che culmina nella realizzazione di un film in comune. Riuscita serie ideata da Ryan Murphy che rappresenta il mondo dorato delle star del cinema un attimo prima del suo declino e ne coglie splendori e fragilità personali, con una ricostruzione ambientale impeccabile e la prova magistrale di due grandi attrici, affiancate da un cast di prim'ordine. Da vedere.
Appassionante ricostruzione della storica "faida" fra Bette Davis e Joan Crawford, rispettivamente interpretate da Susan Sarandon e Jessica Lange, entrambe superbe. Partendo dall'incontro sul set di Baby Jane, Ryan Murphy delinea i ritratti di due icone immortali, ne definisce i caratteri complessi e ne poeticizza le diatribe, al contempo ricreando uno spaccato caustico, se non tragico, dell'industria hollywoodiana, fra ipocrisia, strumentalizzazione e divari sessisti. Ottimi anche i personaggi secondari, dall'Aldrich di Molina all'inossidabile domestica Mamacita. Must per cinefili.
MEMORABILE: Le precisissime ricostruzioni dei film delle dive; I battibecchi durante le riprese; John Waters come William Castle; La triste fine della Crawford.
Bellissima serie biografica che, oltre a dare uno sguardo sulla faida tra due grandi star, sa ricostruire la Hollywood di un tempo, rendendosi omaggio anche a un genere (l'horror) e a un'intera generazione di stelle. Per i fanatici di cinema ci sono tante chicche e le interpretazioni della Lange e della Sarandon sono notevolissime (ma anche Molina fa il suo). Ultimo episodio di grande tenerezza, sfociando in discorsi su solitudine e vecchiaia. Un gioiello.
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Non so quanto sia corretto indicare due stagioni; la seconda, peraltro in uscita nel 2018, parlerà della storia di Carlo e Diana, un argomento quindi totalmente differente...
Pertanto propongo che la nota in calce alla scheda sia così modificata: "Miniserie statunitense composta da otto episodi, inizialmente concepita per essere la prima stagione di una serie tv antologica"
Come mi è capitato di osservare in altre occasioni, sarebbe più conveniente non dare come assodate stagioni successive alla prima o altre seguenti già trasmesse, a meno che non siano già in corso di programmazione, dato che non è raro il caso di annullamenti o rinvii.
DiscussioneZender • 10/01/19 17:17 Capo scrivano - 48839 interventi
Hai perfettamente ragione Daniela, solo che a volte ci si affida a imdb che le indica come di fatto sul punto di uscire o non fa capire che la seconda stagione non è mai andata in onda.
CuriositàDaniela • 12/01/19 12:52 Gran Burattinaio - 5944 interventi
Tutti i principali personaggi sui quali è incentrata la prima (e probabilmente unica) stagione di Feud sono morti da tempo, a parte uno: l'ultracentenaria Olivia De Havilland, interpretata sul piccolo schermo da Catherine Zeta-Jones.
Olivia ha chiamato in giudizio l'emittente televisiva FX, produttrice dello show, ritenendosi diffamata, ma ha perduta la causa, come si legge qui.
DiscussioneZender • 29/06/24 13:29 Capo scrivano - 48839 interventi
Riporto qui la stagione 2 in attesa che altri commenti (almeno un altro) poi possano far aprire uno speciale.
STAGIONE 2: FEUD: CAPOTE VS. THE SWANS **** Dopo il successo mondiale di "A sangue freddo" Truman Capote vuole diventare il Proust americano con "Le preghiere esaudite", ma l'inaridimento creativo e la rottura dei rapporti con le facoltose dame newyorkesi (i Cigni), dalle cui vicende personali traeva ispirazione per le sue narrazioni, lo avviano a un penoso declino tra alcol e droghe. Spettacolosa serie con un cast da urlo e una messa in scena curatissima. Toccante l'inconsueta e crepuscolare storia d'amore tra lo scrittore omosessuale e il suo cigno prediletto, Babe Paley, di impeccabile eleganza sino all'ultimo respiro. MEMORABILE: "Sei l'amore della mia vita" dice tra sé Babe Paley guardando Truman Capote che si allontana. (Beffardo57)