Edoardo II - Film (1991)

Il cupo dramma di re Edoardo II e del suo amore omosessuale che lo porterà alla morte è calato da Jarman in un non luogo allusivo, un sotterraneo, attraversato costantemente dai segni della contemporaneità (costumi, oggetti, luci). Il film è raffinato e visionario (come sempre in Jarman) e la combinazione tra il testo in versi di Marlowe e le immagini del regista offre suggestioni intense. Ottimi tutti gli interpreti, splendida e algida Tilda Swinton, spiazzante e perfetta la presenza di Annie Lennox che canta “Every Time We Say Goodbye”.

Ottima versione del dramma di Marlowe, diretta da un Jarman mirabilmente in bilico tra classicismo (le citazioni letterarie dalla tragedia) e modernità (gli scontri con la polizia). Tante idee registiche; uno stile personale, a tratti spiazzante ma efficace; notevoli scenografie scarne ma per questo motivo affascinanti; splendidi costumi (specie quelli della regina). Alto il livello di coinvolgimento dello spettatore. Grande prova (premiata a Venezia) di una Swinton sensuale e conturbante ma anche il resto del cast fa la sua parte. Forse non per tutti i gusti ma di sicuro meritevolissimo.