Correndo con le forbici in mano - Film (2006)

Correndo con le forbici in mano
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Titolo originale: Running with Scissors
Anno: 2006
Genere: commedia (colore)
Note: Basato sul libro autobiografico di Augusten Burroughs
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/03/08 DAL BENEMERITO REDEYES
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Redeyes 26/03/08 11:26 - 2449 commenti

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Confusionario, strabordante, snervante. Un film che ruota attorno alla vita di Augusten dalla sua infanzia alla pubertà correndo su e giù per un circo di freaks. Ogni personaggio è caricaturale, estremizzato, ridicolizzato e reso patetico, triste, fenomeno da baraccone. La forza ed il limite di questa pellicola sta proprio in questo humor nero che mitiga e bagna le quotidiane umane disfatte. Ruolo genitoriale distrutto ed umiliato. L'eccessiva lunghezza (121 minuti) non aiuta a dipanare la trama ma annoia un po'. Murphy, qui, rimandato!

Homesick 26/09/09 17:35 - 5737 commenti

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Trasposizione cinematografica delle memorie dello scrittore Augusten Burroughs attraverso una colorata accozzaglia di figure strambe ma troppo macchiettistiche per potersi ammantare del fascino del grottesco. L'eccessiva lunghezza, il caos narrativo e una regia lassa sono i maggiori responsabili del fallimento della pellicola, nonostante la convincente prova sostenuta dagli attori: tra questi, si conferma la giovane promessa Evan Rachel Wood.
MEMORABILE: Lo psichiatra geloso del suo "masturbatorium".

Galbo 8/01/14 16:16 - 12392 commenti

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Artefice della brillante serie televisiva Nip/Tuck, Ryan Murphy esordisce sullo schermo con una commedia grottesca tratta dalle memorie di uno scrittore americano. Buone intenzioni ma risultato al di sotto delle aspettative; il film fatica a trovare un tono univoco a causa di personaggi "estremi" ma nello stesso tempo di scarso spessore. Anche il ritmo latita e si arriva alla fine (il film è peraltro lunghino) alquanto tediati. Bocciato.

Furetto60 13/05/14 13:23 - 1194 commenti

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Film che parte con premesse da commedia ma che nel progredire assume decisamente i tratti del dramma. Le situazioni presentate coinvolgono il giovane Augusteen in un vortice di follie disturbate e disturbanti. Nonostante la buona prova dei protagonisti e una valida regia lo spettatore resta sconcertato da quanto proposto e il toccante finale lenisce solo in parte le fatiche sopportate per giungervi.

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  • Discussione Ruber • 27/11/14 19:24
    Formatore stagisti - 9247 interventi
    Fatto molto bene questo film lo visto ieri sera, e ne sono piacevolmente rimasto colpito, non capisco i bassi voti dati dagli altri davinottiani. Ho letto tutta la storia di Augusteen e della sua strampalata famiglia adottiva capitanata dal pazzo Dr. Finch.

    Le storie tratte da biografie che non siano solo storiche mi colpiscono quasi sempre in modo piacevole, e questa e una di quelle, come lo fù ad esempio "Voglia di ricominciare" con Di Caprio, poi c'è anche il fatto che amo molto come attrice e come donna(!) Evan Wood e questo mi colpisce ancora più in maniera piacevole.

    Il fatto che abbia ricevuto diversi premi ciò significa che proprio un filmetto da quattro soldi non e, il cast a mio parere rende al meglio, sopratutto nella figura di Cox che interpreta in maniera più che egregia lo psichiatra Dr. Fich che riesce a rendere ridicolo forse anche meno di quello che era nella realtà (almeno stando al libro di Augusteen), inoltre per essere l'opera prima del regista del telefilm Nip/Tuck non e cosi male come esordio.