Coolies à Saïgon - Corto (1897)

Ambientato a Saigon, questo corto di Girel ci mostra alcuni portantini trasportare un compressore. Uno spettacolo usuale, di vita quotidiana nell'Est asiatico, che mostra la fatica e l'operosità di queste persone che, forse traditi dall'emozione, non riescono a staccare gli occhi dalla macchina da presa. La tecnica di realizzazione del corto è un po' scolastica ma il soggetto è senza dubbio interessante.

Lo sguardo documentaristico degli operatori di casa Lumière si appunta su qualcosa che è al tempo stesso “esotico” e socialmente rilevante: una colonna di “coolies”, i lavoratori immigrati più umili e sottopagati che alimentano l’economia vietnamita. Il film mostra il loro passaggio, mentre trainano un grosso rullo compressore. L’immagine è “bella” anche esteticamente: una teoria di uomini sotto un uniforme copricapo che ne oscura i volti. E rende molto la vivacità veristica dello sguardo straniero.

Immagini di Saigon (oggi Città di Ho Chi Minh) durante il Protettorato francese. Immagine abbastanza banale di un gruppo di lavoratori che trascinano un oggetto molto pesante. Al di là dell'interesse documentaristico, il breve filmato di Girel non presenta spunti di vero interesse. Colpisce solo l'annullamento del singolo, e nella massa, e in virtù degli identici copricapi.

In una strada della città vietnamita di Saigon (la più popolosa del paese), un gruppo di operai con indosso il tradizionale copricapo trasporta un pesante rullo compressore davanti a pochi testimoni. L'inquadratura è ben congegnata e traspare l'operosità dei soggetti che guardando la camera tradiscono però la scarsa spontaneità dell'operazione e quindi del filmato.