Baby blues - Film (2008)

Baby blues

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Tutti i commenti e le recensioni di Baby blues

TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/04/09 DAL BENEMERITO SCHRAMM
1
1!
2
2!
3
3!
4
4!
5

Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione ( vale mezzo pallino)
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Schramm 29/04/09 00:33 - 4059 commenti

I gusti di Schramm

Son tutte buone le mamme del mondo? Omne animal post partum triste est: a giudicare dalle disfunzioni psicoemotive che il baby blues ingenera son tutte potenziali Medee. Ad anagrammare fecalmente la parola madre, e a restituire in immagini tale anagramma, provvede questo misconosciuto gioiellino, che polarizza A l'interieur per forma e approccio ed Eden lake per contenuti, e che appoggia fatti di cronaca realmente avvenuti sul puro genere senza risparmiarsi di citare pari pari Shining, scivolando di malo modo su un finale forzato e implausibile. La Porch, spiritatissima, fa tremare l'anima.

Brainiac 17/07/10 15:53 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Se a braccarti nel grano non è il Creepers di turno. Se la tua Mater è così opprimente che farebbe lacrimare allo sfinimento la "terza" genitrice. In caso tuo padre fosse più assente di un parlamentare italiano alle sedute. Se, oh mio dio, tua madre è davvero una cannibale. Quando sul Kentucky chicken spalmi solo il Ketchum, allora sei il protagonista di baby blues, horror "so and so" se non fosse che il disturbo-depressivo in questione è il più antico ed inesplorato fra i tabù. Un lamento blueseggiante con una location country-folk, ma impestato da assoli di feroce hard-core: maternity-metal.
MEMORABILE: "Una mamma conosce i propri figli".

Mickes2 30/06/11 13:47 - 1672 commenti

I gusti di Mickes2

Ispirato a fatti realmente accaduti, i registi sondano in maniera pregevole e calzante la psiche di una madre affetta da una sindrome depressiva tra le più terribili e controverse. A l'interieur viene spazzato via per profondità, ma non per struttura narrativa, che se nella prima parte risulta vivida ed inesorabile, nella seconda si avvita completamente su sè stessa in dinamiche già viste e riviste. Ottima l'indemoniata interpretazione di Colleen Porch. Aveva delle grandi potenzialità, ma anche il finale non va a supporto sfociando nell'inverosimile.
MEMORABILE: La bella citazione a Shining con la camera che dal basso punta lo sguardo della Porch.

Lupus73 17/08/20 11:40 - 1622 commenti

I gusti di Lupus73

America rurale, coppia con quattro figli, madre con sindrome post parto che dà fuori di matto. Pellicola da non sottovalutare nonostante il soggetto scarno e la semplicità della sceneggiatura (tratta da storia vera). La madre diviene il lupo che dà la caccia ai porcellini, o la strega di Hansel e Gretel (entrambe le fiabe le troviamo nei dialoghi), l'orco cattivo e "sanguinario", violando e invertendo la naturalità del legame d'amore madre-figli. Ottima suspense, violenza psicologica e visiva (che mette in pratica quello che in Shining resta intenzionale) e merita una visione.
MEMORABILE: L'interpretazione inquietante della Porch (la madre) e del figlio maggiore.

Kinodrop 13/11/22 19:34 - 3477 commenti

I gusti di Kinodrop

Una madre di quattro figli viene improvvisamente travolta dalla depressione post partum che si tramuta in un odio omicida verso i figlioletti. Una tematica impressionante di epica memoria (Medea) che si ripete qui in un contesto rurale che si presta a nascondigli e minacce tra fienili e campi di granturco, forconi e accette. L'inizio sembra ben progredire ma poi il gioco al massacro diventa ripetitivo e i pochi personaggi di contorno (marito compreso) non riescono a fare da contrappunto. Efficace la recitazione della Porch, ma il finale è quasi più inquietante dei fatti stessi.

Dave hill 22/12/24 14:52 - 553 commenti

I gusti di Dave hill

La bella mammina ha quattro pargoletti e un altro in arrivo... mentre l'amica d'infanzia apparirà in TV come annunciatrice meteo. La depressione post partum, sottovalutata dal marito, avvamperà. Thriller rurale che dopo la prima parte si trasforma in un survival col giovanissimo protagonista costretto a tener testa alla mater(ribile). Omicidi off screen ma buona costruzione della tensione. Colleen Porch è spietata e, nelle scene nel fienile o nel pollaio, si respira aria lacustre.
MEMORABILE: La richiesta del padre al suo, poco convinto, primogenito.

Joel Bryant HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Gone, but not forgottenSpazio vuotoLocandina PhoenixSpazio vuotoLocandina Long-term relationshipSpazio vuotoLocandina Nella trappola dell'inganno
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.