Arte mortale - Film (1991)

Un fotografo americano a Rio de Janeiro, alla ricerca dell'assassino di una delle sue modelle, viene coinvolto nel mondo dei combattimenti con coltello. Un thriller davvero particolare, forse anche a causa del background documentaristico del regista, che centra alcune inquadrature aeree davvero interessanti; anche le location esotiche regalano momenti suggestivi e il tema di fondo dei combattimenti con coltello è una variante poco sfruttata nel cinema. I protagonisti regalano alcune delle loro prove migliori di sempre e il mix tra atmosfera e violenza è intrigante, pur anomalo.

Quando una bella ragazza più volte fotografata per le strade di Rio viene uccisa, un fotografo americano, con grande sprezzo del periocolo visti i luoghi e i tempi, si improvvisa detective per trovare i responsabili nella rete malavitosa della città. La voce fuori campo del protagonista racconta, tra l'inverosimile e il surreale, le tappe della sua determinazione vendicativa dopo un rapido corso di "knife fighting" che ricorda l'iter di tanti precedenti conclusisi con un prevedibile corpo a corpo. Qualche discreta scena ambientale non basta a celare le tante ingenuità della storia.