L'idea di base è buona e pure Fred Ward è un attore che ha sempre dato solidità. Il problema è che se William Dear voleva creare un film sul viaggio del tempo, non capisco il motivo per cui ha chiuso tutto il film nel West americano, che viene ridicolizzato, dove i cowboy sono ritratti come dei cavernicoli di fronte al fuoco. Quindi troppa immobilità; tuttavia l'ultimo minuto riabilita leggermente film, con un finale poetico e aperto.
Visto il titolo, mi aspettavo la classica avventura sci-fi di serie-B stile anni 80, con mezzi futuristici e moto super-accessoriate degne Big Jim. Invece tocca sorbire per un'ora e mezza le peripezie di un endurista finito nel passato, che si destreggia fra pistoleri e cowboys senza nemmeno rendersi conto di quel che succede. Per carità, l'idea ci poteva anche stare, ma il problema è che si sono fermati li, infarcendo tutto il resto di banalità e ironia assolutamente mai a segno. Davvero noioso...
Il soggetto di fondo è buono, ma è sviluppato in maniera altalenante intervallando momenti di pura monotonia ad altri più vivaci dove sembra stia per decollare. Sicuramente i mezzi non erano molti, ma una maggiore cura nella scrittura avrebbe giovato in termini di freschezza, anche perché il cast non era affatto male. Resta l’interrogativo del perché i personaggi del far west debbano essere pedissequamente dipinti in maniera così becera. Nel complesso si può soprassedere senza troppa pena.
Di fantascienza ce n'è poca e niente, se non l'idea del viaggio nel tempo, che qui è svolta in maniera bislacca. È un western paradossale ma con poco mordente. In più c'è una specie di storia d'amore che serve a poco, se non come scusa per dare senso al finale. Il prodotto è scarso, raramente riesce a interessare; i più simpatici sono i fuorilegge, specialmente quello che brama la motocicletta del protagonista; sì, perché è tutto qui il film: motocross nel vecchio west.
In un esperimento finito male un motociclista torna indietro nel tempo fino al far-west. In una sceneggiatura mediocre, un cast nella media e una convincente riproduzione delle ambientazioni, assistiamo alle vicende di questo cronoviaggiatore che per quasi tutto il film non si rende conto di dove si trovi: convincente dal punto di vista della credibilità, scaturita dalle reazioni dei personaggi. Ma il film ormai risente della sua età.
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