Aquarius - Serie TV (2015)

Bisogna farsene una ragione: talvolta la realtà è molto più affascinante della fantasia che se ne abbevera: è il caso di questa serie che ci riporta al disordinato e infetto ribollire culturale che ha fatto da biberon, culla e benzina alla mansoniana summer of love. Purtroppo eccellente ambientazione che catapulta indietro di 50 anni a parte, il tiepido e modesto resto non è mancia: al buon Duchovsky hanno cucito addosso il ruolo coi rimasugli di Hank Moody, la figura di Manson manca di risonanza somatica e presa magnetica, e le tante licenze narrative fanno gioco ma per lo più lo disfano.

Più che una serie su Manson sembra che l'intenzione fosse di di girarne una nel periodo d'oro della controcultura. Manson sembra solo uno specchietto di richiamo. Anche perché Anthony non sembra avere né il carisma né i mezzi giusti per interpretare un personaggio così complesso e controverso. Lo stesso Duchovny (per l'ennesima volta nei panni di un agente FBI) non ha la stoffa per impersonare lo sbirro rude che calpesta tutto. Sottotrame che spesso, purtroppo, si concludono a ogni puntata e ricostruzione dell'epoca non sempre convincente. Riuscito a metà.