Allarme rosso - Film (1985)

Ottimo inizio: le situazioni claustrofobiche e di contagio sono ben disegnate, la storia prende una piega interessante e la tensione sembra caricarsi come una bomba ad orologeria. Poi, quasi di punto in bianco, esplode un'epidemia di ironia: i personaggi sembrano presi dalla smania di sembrare più spiritosi o sagaci possibile, quasi fossero in gita di piacere, con il risultato che il film si scioglie fino a raggiungere un finale che più buonista davvero non si può. Occasione persa.

Valido film anni 80 che ingrana subito la marcia giusta e crea una situazione tesa e avvincente. Il difetto maggiore è il finale, davvero troppo buonista e irreale. Buono il cast con attori più che discreti, ottima la fotografia, bel ritmo e divertenti scene d'azione, ambientazioni scarne ma di un certo fascino. Avrebbe avuto un voto più alto, se non fosse stato per il già citato finale.

Diciamolo subito schietto, l'insieme non solo non rispecchia il def-con che il titolo nostrano vorrebbe dare a doppio filo (di trama e di lama) come indicativo, ma si tiene più in zona codice azzurro-verde: perso l'aerobico slancio iniziale, a Barwood il torneo di Bridges (qua sparigliato da atout spy-thriller e deepfake terroristici) versa progressivo dalle parti della disfatta: non che il plot manchi di interesse, ma non fa mai il passo più lungo della carta; il totalizzato punteggio ritmico è inversamente proporzionale alle prese e i conti serviti dall'oste dello sbadiglio non sono bassi.

Incidente di laboratorio, contagio, quarantena, una claustrofobia via via sempre maggiore sono gli ingredienti di un film incredibilmente attuale. Gli attori sono ottimi, manca un po' di guizzo in regia e il risultato dimostra almeno cinque anni in più di quelli che realmente ha; però il suo lo fa e porta a casa la sufficienza senza troppa fatica. Bellissimo vedere la parata di caratteristi presenti in scena.