Ali Baba e i 40 ladroni - Film d'animazione (1971)

La storia è ribaltata, il cattivo è un discendente di Alì Babà, che si serve del genio della lampada per aumentare le sue ricchezze. Peccato che il genio sia allergico ai gatti, perché saranno proprio loro, guidati da un piccolo ladro, a cacciare il tiranno. Animazione molto discutibile, quasi "alla Mago Pancione", umorismo alla giapponese, Miyazaki anche alla regia. Eppure, questo film non mi ha mai esaltato. Se si è bambini ci si diverte molto, ma se si è grandi, guardando i tanti gatti presenti, si rischia di rimpiangere Gli aristogatti.

Son sempre cose buone dell'altro mondo quando la fantasia è cerino che incendia tutti i pagliai in un incrociarsi di corna tra naiveté che è lievito narrativo e inventiva che tutto imbrillantina, che va a quintessenziare un disegno animato dal cuor di cuscino ove poggiare la nuca, che molto lascia intravedere delle immaginifiche mire espansionistiche di un Miyazaki che già fece dei confini porosi la propria seconda patria o della porosità come confine di tutto la prima mela da cogliere dall'albero maestro dell'animazione, qua pianta di fagioli di Jack che non teme le motoseghe della ratio.