Acciaio - Film (1933)

Liberamente tratto da un soggetto originario di Stefano Pirandello (anche se i titoli lo riferiscono al padre Luigi), il film narra la storia di un giovane ritenuto responsabile della morte di un suo ex amico, rivale in amore, per un incidente da lui stesso causato in un'acciaieria. Girato da un regista di documentari nelle acciaierie di Terni, ci pone di fronte a un'opera singolare che dà il meglio di sé nelle sequenze all'interno della fabbrica, con inquadrature e dettagli spettacolari che un ottimo montaggio contribuisce a esaltare anche in modo drammatico. Bel film.

Walter Ruttmann era un grande documentarista e questo si vede benissimo dal modo in cui descrive Terni, le sue acciaierie, le sue cascate. Per il resto prende un noto calciatore (Piero Pastore), lo trasforma in ciclista e lo mette al centro di una vicenda dove il duro lavoro di fabbrica sembra quasi un paradiso. Molta propaganda, ma immagini bellissime. Primo film per Mario Soldati, qui aiuto del regista.