"Westworld" stagione per stagione
23 Luglio 2018
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STAGIONE 1 (2016)
**** Come prendere una storia lineare come la rivolta degli automi in un parco di divertimenti raccontata nel vecchio film del '73 e stravolgerla in un labirinto: durante la visione dei 10 episodi, lo spettatore, catturato dalla qualità della confezione e dall'eccellente prova del cast, è portato a perdersi in un mare di ipotesi circa come, quando e perché. Si arriva all'ultimo capitolo quasi stremati, con l'unica certezza che non tutte le domande troveranno risposta, ma per una volta tanto le smagliature, le falle logiche ed i punti interrogativi non inficiano il fascino avvolgente del racconto. (Daniela)
***! Tecnicamente e artisticamente ineccepibile come serie in realtà dal film di Crichton prende solo l'incipit. Più che alla ribellione delle macchine contro l'uomo Westworld bada più allo sviluppo della loro coscienza e alla ricerca di un io reale. Sceneggiatura troppo frammentata con parti davvero difficili da seguire, visti anche i continui cambi temporali e di location. Una sorta di arzigogolo dove immancabilmente saltano fuori svariati plot-hole (e questo a volte vanifica lo stupendo lavoro fatto). Harris e Hopkins monumentali. (Piero68)
STAGIONE 2 (2018)
**! Alla prova della seconda stagione, la creatura ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy cede sotto il peso delle troppe ambizioni. L'alta qualità della confezione, arricchita da alcune sequenze di grande impatto, non riesce a nascondere le falle di una narrazione farraginosa in cui lo sfalsamento dei piani temporali che, occultato nella precedente stagione, ne aveva costituito uno dei principali motivi di fascino, qui diventa un andirivieni faticoso che lascia lo spettatore incerto su cosa sta avvenendo, quando e perché, proprio come avviene al personaggio-chiave interpretato da Wright. Se a questo si vanno ad aggiungere la pesantezza sentenziosa di molti dialoghi (Hopkins sembra l'architetto di Matrix in trasferta), l'arbitrarietà di alcuni snodi, la pretestuosità di certi personaggi, le parentesi che lasciano il tempo che trovano (gli altri due parchi paralleli), ecco che la delusione si fa strada e la porta aperta verso la terza stagione non appare più tanto invitante. (Daniela)
**! Il prodotto sembra implodere sotto il peso della sua stessa sceneggiatura. Troppo complicata e con troppi salti temporali nella narrazione che alla fine non fanno altro che confondere lo spettatore, costringendolo a continui rewind. I parchi a tema paralleli, che potevano essere un'ottima novità, si riducono a "camei" che non influiscono per nulla sulla storia. La confezione resta a livelli altissimi, ma quanta fatica capire la giusta linea narrativa, che a volte presenta anche dei buchi notevoli. (Piero68)
22 Giugno 2020 09:58
Prosegue la serie con le solite caratteristiche. Ottimo l'impianto visivo, registico ed attoriale ma con i soliti iper complicati intrecci narrativi che costringono a vedere la serie tutta di un fiato perchè sarebbe davvero difficile seguirla vedendo una puntata a settimana. Grande novità: questa volta il parco è solo un cameo e la serie si sviluppa quasi interamente nel mondo esterno. Il nuovo arrivato Vincent Cassel si dimostra all'altezza, ma? Come già detto trame e sottotrame troppo complicate tolgono la voglia di goderselo fino in fondo. E, ovviamente, il finale lascia un portone spalancato alla IV stagione. **!