Il cinema brutto secondo Vic e Tony

2 Novembre 2020



LA VITA
Tutto ebbe inizio in un freddo pomeriggio d'autunno del 1994, quando Anthony (alias Victor Maned, alias Tony Crynight, alias una marea di altri pseudonimi che manco Aristide Massaccesi) venne al mondo e scoprì che gli piacevano i film. Dopo aver passato in rassegna tutte le videocassette della Disney che aveva in casa, scoprì che in TV davano film per i grandi, pieni di morte e distruzione, e decise che avrebbe guardato solo film horror. Da Psyco a Christine, da It a Profondo rosso, a otto anni non dormiva più con la luce spenta, ma in compenso poteva attingere a un discreto bagaglio immaginifico per disegnare zombi, mostri e gente uccisa nelle più sadiche delle maniere. Scampate per un soffio le sedute di psicoterapia, idea fomentata dalla preoccupazione dei suoi genitori e delle maestre di scuola, Anthony s'impegnò ad ampliare i propri orizzonti e si sorprese ad apprezzare pure generi diversi. Da allora conduce una vita sobria e placida, fatta di film, cartoni, fumetti e nostalgia per decadi che non ha mai vissuto. Al momento crea animazioni su YouTube e colleziona più VHS che può, prima che vadano a far compagnia a Betamax e Laserdisc nel paradiso dei supporti audiovisivi.



LA SVOLTA
Come la quasi totalità degli appassionati italiani di cinema di genere, Anthony ha da tempi immemori consultato le pagine del Davinotti per arricchirsi di informazioni e scoprire nuovi titoli, nonché per confrontarsi col giudizio dei suoi compagni cinefili. In un momento di tedio esistenziale, Anthony prese la decisione di iscriversi a quel sito che tanto lo ammaliava, creandosi per l'occasione uno pseudonimo nuovo di zecca: AnthonyVM (o Anthonyum, che dir si voglia). E iniziò a scrivere commenti ogni volta che vedeva un film. E più scriveva commenti, più si invogliava a vedere (e rivedere) altri film. Questo circolo virtuoso lo ha portato a riscoprire l'innata passione per il cinema e per tutto il mondo che vi è dietro, oltre a fargli conoscere un bel po' di belle persone fra gli utenti. La routine quotidiana gli si è beatamente rischiarata. E ormai il suo gusto feticistico per i link in grassetto nei commenti è (quasi) sotto controllo.



2020 - L'IDEA
Bisogna ringraziare (o maledire) Charles Band della Full Moon Entertainment se Anthonyvm ha deciso di tentare la strada della fumetto-recensione. In occasione della benemeritata di Barbie & Kendra save the Tiger King, in uno sfogo di completismo autolesionista, Anthony si premurò di recuperare le due pellicole che, rimontate, costituivano buona parte del suddetto film: Luana la figlia della foresta vergine e Terror in the jungle. Entrambi piuttosto mediocri, ma il secondo non passava inosservato: all'incompetenza tecnica si sommava un encomiabile delirio concettuale, confinando l'opera nell'impervio territorio del "so bad it's good". Anthony già fremeva alla prospettiva di commentare siffatto gioiellino, ma lo storico limite dei 550 caratteri non consentiva un'esaustiva disanima: troppe gag da recensore commediante, troppe sequenze imbarazzanti da mettere alla berlina, senza contare l'impossibilità di "mostrare" determinate scene in funzione dell'effetto comico. Fu allora che, ispirandosi a Il dizionario dei film brutti a fumetti di Davide La Rosa e Fabrizio Di Nicola, nonché all'operato di Disegni & Caviglia, la mano di Anthony partorì Vic e Tony.




VIC

Vic è cresciuto a pane, Fellini e Bergman. Ama il cinema colto ed ermetico, si diletta coi grandi classici della vecchia Hollywood e si entusiasma ogni volta che la durata di una pellicola supera le quattro ore. Snob fino al midollo e perennemente riflessivo, detesta i film di genere e non conosce l'espressione "guilty pleasure". Alcuni problemi economici lo hanno portato a una convivenza forzata con Tony, un vecchio compagno delle elementari, che non fa pressioni sull'affitto, ma lo obbliga a subire particolari visioni cinematografiche. Anche se non lo ammetterà mai, col tempo ha scoperto di non essere del tutto immune al fascino del brutto.Vic è la personificazione del lato più serioso e critico di Anthony, la materializzazione del suo senso di colpa ogni volta che si guarda un film di Mark Polonia quando potrebbe optare per Howard Hawks.

TONY

Tony ha passato più ore in videoteca che a scuola, intossicandosi di B-movie di ogni genere, a caccia dei titoli più stravaganti e improponibili. Inguaribile ottimista, vede il bello in ogni inezia e trova il buono in ogni ciofeca, scopre la cultura nella scempiaggine e la poesia nell'imperfezione. Gestisce un chiosco ambulante ed è un profondo conoscitore di junk food, con cui suole nutrirsi durante le sue proiezioni domestiche a base di film trash. Dopo aver scoperto che Vic navigava in cattive acque, lo ha generosamente ospitato a casa sua, ritrovando un amico di tempi lontani e, soprattutto, un nuovo compagno di visioni filmiche.Tony rappresenta la parte spensierata e un po' ingenua di Anthony, il gusto per la meraviglia che conserva dai tempi dell'infanzia, e che neppure il raggiungimento dell'età matura è stato capace di alterare.




LE RECENSIONI A FUMETTI
(ogni titolo, linkato, porta alla pagina in cui trovare le vignette relative)
Nd Zender: i disegni e i testi sono tutti di Anthonyvm e non pubblicati altrove.

1) TERROR IN THE JUNGLE (1968)
Un aereo che ospita una variegata collezione di passeggeri precipita in Amazzonia: i soli superstiti, un bambino biondo e il suo tigrotto di peluche, vengono accolti da una tribù indigena dedita ai sacrifici umani. Cantanti beat che improvvisano canzoni in playback, vedove presunte assassine, sacerdoti in crisi, inutili danze etniche allunga-metraggio e un finale al cospetto della cui insensatezza è necessaria una solenne prostrazione costituiscono le fondamenta di questo adventure-movie a bassissimo costo. Sprazzi di noia ne possono corrompere la godibilità, ma il comparto trash funziona alla perfezione.

2) FEAR OF CLOWNS (2004)
Un'artista terrorizzata dai clown viene presa di mira (guarda caso) da un maniaco truccato da pagliaccio, che a tempo perso uccide gente a casaccio. Horror "clownstrofobico" sulla falsariga dell'Halloween carpenteriano, ricco di dialoghi inverosimili e personaggi estranei al raziocinio, che avanza a suon di splatter artigianale, colpi di scena complottistici e all'occorrenza nudi gratuiti. Il clown assassino palestrato a torso nudo, con lenti a contatto nere e alabarda nascosta fra i palloncini, non si scorda facilmente.

3) THINGS (1989)
Quando si crede di aver assistito al peggio, questa produzione semi-amatoriale canadese è un ottimo mezzo per ricredersi. A malapena si può parlare di un plot, dal momento che nell'universo da cui il film proviene le leggi della razionalità non hanno valore. Un buco nero dell'anti-logica popolato da strani mostri insettomorfi, torturatori folli, demoniette mascherate e attrici hard che presentano notiziari alla TV. Il tutto, adornato dai dialoghi in lingua "drunk" e dal doppiaggio indescrivibile, rendono l'opera una vera esperienza.

4) DEVIL MONSTER (1946)
Un pescatore disperso, un salvataggio forzato e un minaccioso mostro marino sono gli ingredienti di quest'avventura melodrammatica dove l'immoralità regna indomita e il "lieto" fine si ricorda come uno dei meno appaganti di cui il cinema conservi memoria. Spezzoni di stock footage usati ad nauseam, prediche anti-scientifiche promosse come estratti documentaristici, xenofobia e plot hole, ma anche effetti visivi imbarazzanti e montaggi indifendibili, per una piccola ma godibile chicca dei tempi andati.

5) JESSE JAMES MEETS FRANKENSTEIN (1966)
Crossover fra western e horror diretto dalla mano infallibile di William Beaudine (il signor "Buona la Prima"), che chiude così la sua lunga carriera. Maria Frankenstein, nipote dell'illustre scienziato, si trasferisce nel Vecchio West e prosegue gli abominevoli esperimenti del nonno, ma la sua strada si incrocerà con quella del redivivo Jesse James. Effetti speciali baracconeschi, scenografie amabilmente riciclate dai set degli anni '30, effetti visivi a costo ridotto e generose dosi di over-acting completano un divertente giro sulle giostre della serie B, per chi è in cerca di spazzatura staccacervello d'antan.

APPROFONDIMENTO INSERITO DAL BENEMERITO ANTHONYVM

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commenti (4)

RISULTATI: DI 4
    Capannelle

    12 Novembre 2020 08:47

    Complimenti per il tratto grafico e ovviamente i testi delle strisce. Molto ben fatte.
    B. Legnani

    12 Novembre 2020 18:33

    Disegni molto belli.
    Buiomega71

    9 Febbraio 2021 20:43

    Complimenti Anthony, sia per i disegni, sia per l'aspetto cinefilo/biografico
    Anthonyvm

    10 Febbraio 2021 14:29

    Un sentitissimo ringraziamento a tutti! :)