Kiki & i segreti del sesso - Film (2016)

Di riflessioni sul sesso e le sue patologie ne esistono, là fuori. Questa è una variante spagnola, edulcorata da un po' di ironia che produce una commedia godibile, ma anche smussata e senza particolari slanci o affondi, al punto da diventare quasi un film sentimentale. Andrà bene se siete in cerca di qualcosa di leggero sul tema.

Ci sono tantissimi modi per trovare piacere attraverso la sessualità e l'esplorazione del proprio corpo e delle proprie emozioni. In questo film spagnolo, che è un'intreccio di storie interessanti e a tema, impariamo a conoscere alcuni modi inusuali per raggiungere il picco più alto dell'eccitazione. Il tocco è delicato e non si sfocia mai nella volgarità gratuita, anzi si cerca di dimostrare quanto lo scoperta del piacere altrui e del proprio possa giovare al rapporto di coppia (e non solo).

Commedia leggera che da un lato smitizza i tabù e i proibizionismi sulla sessualità e, dall'altro, ne dà una visione quasi gioiosa e disincantata anche di pratiche "al limite". Non approfondisce, anzi nei momenti clou devia in modo scherzoso, ricorrendo a un montaggio fluido e anche la divisione per "inclinazioni" è senza rigidezze. Leòn si astiene da qualsiasi volgarità verbale o visiva, punta sull'ironia e il divertissement anche attraverso un cast ben plasmato e vivace e l'uso della musica che strizza l'occhio al passato. Lascia di buon umore.

Commedia dal sano umorismo e dal brioso dinamismo. La leggerezza gioca tutta la partita; leggerezza che tratta con spigliatezza un tema sdrucciolevole. La fattura ha l'evidenza della consapevolezza e della sincerità. Non manca qualche passaggio arguto. Bravi gli attori. La musica è curiosa; e c'è anche una versione (ben usata, in una scena che sembra sbucata da un erotico all'italiana) di "Africa" da un Toto Cutugno immerso nelle sonorità settantiane. Niente di imperdibile: il prodotto è consumabile come fugace intrattenimento; ma cosa importa?

Strano finché si vuole, e d’altra parte il sesso è bello perché è vario, e insomma al desiderio non si comanda: è la morale di questo film che si sbizzarrisce nell’elencare e raccontare bizzarrie erotiche di diversi personaggi, che riescono, proprio in virtù di sogni perlopiù ignoti a loro stessi, a superare impasse amorosi. Commedia carina, spesso divertente, con qualche pizzico piccante e voyeuristico, ma tutto sommato garbata e soprattutto ben sceneggiata, con un giusto equilibrio tra le scene e i personaggi in chiave quasi antropologica.

Gradevole commedia iberica che tratta varie declinazioni della sessualità senza ricorrere alla morbosità e alla volgarità nel linguaggio. Pregevole la struttura narrativa delle storie, con un abile montaggio che amalgama meravigliosamente i vari episodi. Registicamente nulla di fantasmagorico a livello tecnico, ma valido nella direzione di un variopinto cast di attori tutti in parte. Una visione piacevole e leggera, condita dalle giuste musiche e con qualche battuta che pesca nel comico (senza eccedere). Leòn, che nasce attore, supera la prova.

Pellicola spagnola che parla del sesso in alcune delle sue "declinazioni" possibili; il tono è leggero, e nonostante il tema, non si osa più di tanto, rimanendo nei confini della commedia briosa, quasi per famiglie, che mantiene il giusto ritmo, non indugiando più di tanto sulle singole storie. Il cast è ben scelto, con alcuni volti che per gli estimatori del cinema iberico sono familiari e che offrono una buona prova corale.

La pellicola, attraverso cinque differenti storie, porta lo spettatore a conoscere diversi modi di raggiungere il piacere sessuale, decisamente poco comuni e noti. Il lato positivo è che il regista sceglie di farlo senza calcare in maniera esagerata la mano in scene particolarmente volgari. Dall'altro lato il film è piuttosto fine a se stesso e probabilmente attira una nicchia amante del genere (non solo cinematografico).