7 años - Film (2016)

Per risolvere un problema finanziario dai contorni oscuri, quattro soci d'affari assoldano un mediatore per venirne a capo; ma la riunione per decidere il da farsi si tramuta in una resa dei conti nonostante l'abilità del "risolutore" astuto e non disinteressato. Ottima sceneggiatura "teatrale", valorizzata da un loft da interior design meravigliosamente claustrofobico. Il cast se la cava molto bene nel gioco dei dialoghi e degli stati d'animo, grazie anche alla mdp (sempre spettatrice e non invasiva). La tensione regge, peccato per il finale "deus ex machina".

Una sola notte per decidere chi dei quattro dovrà sacrificarsi e andare in prigione: una sottile partita a poker per mettere in evidenza orgogli e fragilità di rampanti della new economy costretti a rinfacciarsi i soliti vecchi peccati e tradimenti. Sceneggiatura implacabile (anche se non fa mai lo scatto formidabile in più), regia rigorosa e coerente (tutto si svolge dentro la sala della fatidica riunione: un loft arioso ma concettualmente claustrofobico), interpretazioni precise. Un film godibilissimo, dal finale prevedibilmente amaro.

Quattro amici e soci in affari devono decidere, con l'aiuto di un mediatore, chi tra loro si assumerà la colpa per un reato fiscale, finendo in carcere e tutelando la società. Film spagnolo prodotto da Netflix, ha un'impostazione chiaramente teatrale (personaggi in un unico ambiente) basato su una sceneggiatura fatta di dialoghi serrati che acutamente rivelano progressivamente la vera personalità dei soggetti, sotterfugi e rancori sopiti. Montaggio molto efficace e buona prova degli attori. Un buon film.

Si prova a seguire un gioco al massacro in stile Polanski, ma certe operazioni richiedono regia attenta e sceneggiatura di ferro e mi pare manchi soprattutto la seconda. Se il contesto e la stessa figura del mediatore sono interessanti, il meccanismo messo in piedi sembra peccare di credibilità e non trovare sbocchi adeguati, specie nel finale che fa ricorso al classico colpo di scena dai piedi d'argilla. Comunque ha il suo perché.

I 4 soci di un'azienda nei guai con il fisco hanno poche ore di tempo per decidere chi di loro si assumerà interamente la responsabilità del reato, finendo in carcere ma salvando gli altri e le sorti dell'impresa... Dramma a porte chiuse, un massacro in cui volano pochi pugni ma le parole sono usate come armi contundenti, svelando segreti, rancori sopiti, meschinità ed invidie, a beneficio di un unico spettatore che poi sarà anche il solo a trarre beneficio dall'intera faccenda. Film teso, bene interpretato, avvincente come un thriller in cui il cadavere è la (presunta) amicizia: da vedere.