Dove è stato girato Che gioia vivere - Film (1961)

LOCATION DEL FILM GIÀ TROVATE

M Roma • Bar "Bartaruga"

La salumeria che, nottetempo, ospita un covo di anarchici tra cui la famiglia di Cervi

M Roma • Stazione di Roma Trastevere

La stazione alla quale scende il gruppo di orfanelli tra i quali c'è Ulisse (Delon)

M Roma • Via del Teatro Marcello

Il luogo dove Ulisse (Delon) e Turiddu (Littera) passano all'addiaccio le notti post congedo

M Roma • Terme di Caracalla

Il piazzale dove si svolge la Fiera della Pace

M Roma • Complesso monumentale di San Michele

La caserma nella quale sono destinati gli "orfanelli" giunti a Roma

Roma

Il palazzo sede dei fasci di combattimento dove Delon e Littera vengono assunti come detective

M Roma • Via dei Delfini 5

La tipografia e la casa di Olindo Fossati (Cervi)

Roma

Lo stabilimento balneare nel quale Delon e la Laas si vanno a confondere dopo l'evasione

Roma

Il corridoio sotterraneo attraverso il quale Delon e la Laas passano dopo il "buco silvestre"

M Roma • Piazza Costaguti

Il mercato ove, prima dell’attentato, Delon acquista un cavolfiore e fa credere sia una bomba

Roma

L'arco che Ulisse (Delon) farà crollare con una bomba per errore

LOCATION VERIFICATE

13 post
  • Dove è stato girato Che gioia vivere?
    Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
  • Mauro • 9/08/12 00:25
    Disoccupato - 11996 interventi
    La stazione alla quale scende il gruppo di orfanelli (un po’ cresciuti, a dire il vero), tra i quali c’è Ulisse (Delon), che saranno accompagnati da un sacerdote (un giovanissimo Gastone Moschin) alla caserma presso la quale saranno arruolati come reclute è la stazione di Roma Trastevere, in Piazza Biondo Flavio 1 a Roma:


  • Mauro • 9/08/12 00:30
    Disoccupato - 11996 interventi
    La caserma nella quale sono destinati gli “orfanelli” giunti a Roma accompagnati da un sacerdote (Moschin) è in realtà il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, all’interno del quale si trova il celebre carcere minorile (non inquadrato né utilizzato, anche se in questo film ci sono scene ambientate in un carcere). L’ingresso della caserma è in Via di San Michele 22 a Roma.




    Il cortile interno, che è proprio quello che si apre dietro l’accesso A:


  • Mauro • 9/08/12 00:33
    Disoccupato - 11996 interventi
    Il luogo dove Ulisse (Delon) e Turiddu (Littera) passano all’addiaccio le notti successive al loro congedo dalla caserma, nell’attesa di trovare lavoro e alloggio, è il Foro Piscario, piccola area archeologica situata in Via del Foro Piscario a Roma, nella quale si trovano i resti del Teatro di Marcello (A) e del Tempio di Apollo Sosiano (B), proprio nel punto in cui Franchi incontrerà la Beswick in Ultimo tango a Zagarolo:


  • Mauro • 10/08/12 00:13
    Disoccupato - 11996 interventi
    Il palazzo sede dei Fasci di combattimento, dove Ulisse (Delon) e Turiddu (Littera), alla ricerca di un lavoro, si iscriveranno ai Fasci e saranno assunti dal regime come “detective” con il compito di scoprire in quale tipografia della capitale siano stati stampati volantini antifascisti, è l’Ospizio di San Stanislao, situato in Via dei Delfini 16 a Roma ed oggi sede dell’Ambasciata polacca presso la Santa Sede. Il controcampo verso Via Cavalletti e Piazza di Campitelli conferma.


  • Mauro • 10/08/12 00:22
    Disoccupato - 11996 interventi
    CASA E BOTTEGA
    Principale location del film, la tipografia di Olindo Fossati (Cervi), che risulterà essere quella colpevole delle stampe antifasciste ma che Ulisse (Delon), dopo averla scoperta, rifiuterà di denunciare (anzi, si licenzierà dai Fasci di combattimento per farsi assumere come apprendista dal Fossati) non si trova in Via dei Funari, come lascerebbe intendere la targa posta accanto all’ingresso, bensì nella confluente Via dei Delfini, al civico 5 (ossia la casa natale del poeta Giggi Zanazzo, il cui monumento s’intravede nel primo fotogramma, lettera C). Nello stesso edificio vi è anche la casa della famiglia Fossati.

    LA TIPOGRAFIA
    Il primo fotogramma (gli altri sono tutti in sequenza, senza stacchi) riprende il momento dell’arrivo di Delon, che proviene da Via dei Funari transitando davanti alla chiesa di Santa Caterina dei Funari (se ne vedono le gradinate, A) mentre la freccia sullo sfondo, dipinta sulla parete della casa natale di Zanazzo, indica la direzione dell’ingresso alla tipografia (D)



    Per non sbagliarsi Delon chiede informazioni al “vicino di casa” della tipografia, il parrucchiere filofascista Giuseppe Gorgolano (Stoppa), che gli risponde con un sorrisetto ironico prima di rintanarsi nella sua bottega (B).



    Poi, seguendo la freccia, Delon raggiunge l’ingresso della tipografia:




    Ecco come appaiono oggi gli stessi scorci visti nei quattro fotogrammi, radunati in un’unica inquadratura:



    Zoom sulla targa: nonostante sia sfuocata si intuisce che su di essa non è scritto “Via de Funari”, ma “Via dei Delfini”



    LA CASA
    Nello stesso edificio abita la famiglia Fossati: qui vediamo Rosa (Morelli), la moglie di Olindo, affacciarsi al terrazzo dell’abitazione quando il marito la avvertirà di aggiungere un posto a tavola (in seguito all’assunzione di Ulisse). Il terrazzo si trova proprio sopra il negozio di parrucchiere e a fianco della chiesa. La porta arcuata che si vede alle spalle della Morelli è quella dell’appartamentino nel quale “dal 9 giugno 1907” si è ritirato a vita quasi eremitica Meo (Pisacane), l’anziano – e un po’ rimbambito – padre di Olindo.



  • Mauro • 10/08/12 00:28
    Disoccupato - 11996 interventi
    La salumeria che, nottetempo, ospita un covo di anarchici ai quali aderisce anche la famiglia di Olindo Fossati (Cervi) è oggi divenuta il Bar Bartaruga, situato in Piazza Mattei 7  a Roma, che ritroveremo in La finestra di fronte.


  • Mauro • 11/08/12 00:31
    Disoccupato - 11996 interventi
    L’edificio della capitale sul quale Olindo (Cervi) chiede ad Ulisse (Delon) di arrampicarsi per innalzare una bandiera anarchica è Castel Sant’Angelo a Roma:




    La meta di Delon è la Campana della Misericordia (segnalata con A nel primo fotogramma)




    Segnalo che le scene dell’arrampicata sono state girate senza l'ausilio di controfigure, con Delon realmente aggrappato alle pareti del castello (sopra l'appiglio c'è - fuori campo - una pietra che, smossa dalla mano di Delon, cadrà andando a frantumarsi contro le pareti che si vedono sullo sfondo)


  • Mauro • 11/08/12 00:41
    Disoccupato - 11996 interventi
    Il corridoio sotterraneo attraverso il quale, dopo essere scappati per il "buco silvestre" (un passaggio segreto situato all'interno di un confessionale), Ulisse (Delon) e Franca (Lass), la figlia di Olindo (Cervi), evadono dal carcere dove sono rinchiusi con gli altri membri della gruppo anarchico al quale erano affiliati i Fossati per andare a compiere un attentato durante una parata militare fascista è la Cloaca Massima, ovvero la fogna dell’antica Roma.

    Qui vediamo il momento nel quale i due fuoriescono alla luce del sole dallo sbocco della Cloaca, situato sotto il Lungotevere Aventino e aperto verso il corso del Tevere (si vede ancora il masso sporgente A a destra di Delon):



    Che il posto sia proprio questo lo testimonia questa visuale, all'esterno, verso l'Isola Tiberina (i due poi si dirigeranno verso sinistra passando sotto il ponte e raggiungendo la cloaca Massima):


  • Mauro • 11/08/12 00:43
    Disoccupato - 11996 interventi
    Lo stabilimento balneare nel quale, dopo essere evasi dal carcere, Ulisse (Delon) e Franca (Lass) vanno a confondersi tra la folla, prendendo l'occasione per distrarsi un attimo prima dell'attentato si trova a lato del Lungotevere Vaticano a Roma. Il ponte sullo sfondo è il celebre Ponte Sant'Angelo (se ne riconoscono il parapetto e lo stile dei pilastri):


  • Mauro • 12/08/12 00:22
    Disoccupato - 11996 interventi
    Il mercato nel quale, prima di andare a compiere l’attentato, Ulisse (Delon) acquista un cavolfiore, lo fa incartare e lo consegna a Franca (Lass) facendole credere che si tratta della bomba da scagliare (la ragazza voleva partecipare a tutti i costi alla realizzazione dell’attentato, ma era troppo giovane e inesperta per affidarle l’ordigno vero) era allestito in Piazza Costaguti a Roma:


  • Mauro • 12/08/12 00:24
    Disoccupato - 11996 interventi
    IL CROLLO DELL'ARCO DI COSTANTINO!
    L'arco che Ulisse (Delon) farà crollare per errore (a causa del maldestro intervento di Franca) facendoci rotolare la bomba sotto è l’Arco di Costantino, in Piazza del Colosseo a Roma:




    Ovviamente, a crollare (dopo uno stacco) è una riproduzione del monumento...

  • Mauro • 12/08/12 00:28
    Disoccupato - 11996 interventi
    Il piazzale dove si svolge la Fiera della Pace, manifestazione durante la quale i fascisti intendono far scoppiare alcune bombe per poi far ricadere la colpa sugli anarchici (attentato sventato dall’intervento di Ulisse / Delon) si trova all’interno delle Terme di Caracalla a Roma.

    Questo l’ingresso alla fiera, con uno stand a colonnine che ritroveremo nel fotogramma successivo, quello che mi ha permesso di risalire a questa location



    Scena girata all’interno della fiera, che permette di riconoscere il luogo:




    Principale attrazione della fiera è la casa prefabbricata all’interno della quale i fascisti collocheranno le bombe (poi dirottate da Ulisse su di un pallone aerostatico pubblicitario, che esploderà per aria): questo è il fotogramma della scena finale, ripreso dall’interno della casa verso la spettacolare fontana di cannoni posta nel cuore della fiera, quando esploderà anche la “bombetta” di nonno Meo Fossati (Pisacane):

  • Zender • 12/08/12 10:03
    Capo scrivano - 47814 interventi
    Grazie Mauro, radarizzato tutto e 5 punti bonus cumulativi per il solito grande lavoro!