Aeon Flux - Film (2006)

Non so perché ma non mi è dispiaciuto questo, "Aeon Flux". Non solo per la presenza della Theron (ogni commento è superfluo) ma anche perché tutto sommato la storia è più originale del solito. Certo, certe atmosfere new age personalmente non le sopporto, la confezione è da film di medio budget (quindi sfx standard, niente di eclatante) e a volte il ridicolo involontario assiste sornione, ma ero troppo impegnato a guardare Charlize per accorgermene. Taciamo sul vestito stile Dente di fata, atroce.

In principio furono short di animazione, creati e diretti da Peter Chung, per Liquid Television su Mtv. Nel 2005 è diventato un film live action, ma nel frattempo ci sono stati Gattaca, la pecora Dolly, Il sesto giorno, Mi sdoppio in quattro. Insomma la clonazione non sorprende più nessuno. Come non sorprendono gli fx dopo Matrix. Il film di Karyn Kusama (alle prese anche qui, come nel suo esordio, con una Girlfight) sconta, quindi, l'effetto dejà vu ed è un peccato perché, tra le pellicole ricavate da anime, non è neanche la peggiore.

Trasposizione cinematografica dell'omonimo fumetto della Dark Hourse. Il mondo freddo e futuristico nel quale vive l'eroina, interpretata dalla stupenda Charlize Theron, ben rappresenta l'idea di ultima "cellula" della civiltà umana. Gli effetti speciali non sono così male, considerato il limitato budget del film. Nel complesso siamo di fronte a una pellicola senza infamia ma anche senza lodi: insomma si gode e scivola via.

Credo che questi film vadano giudicati non tanto dall'originalità in senso assoluto (pressochè impossibile) ma dalla capacità di innovare all'interno di un genere. Molto belle le atmosfere, che uniscono uno spirito orientale ad un gusto europeo (grazie alla scelta degli attori). Uno stile personale e suggestivo. Cattura per lo spiccato senso estetico, dai gesti ai luoghi, al vestiario, alle ombre e le espressioni. Godibile. In fondo anche la storia è molto carina.

Eroina contro il potere oppressivo, ma poi si scopre che tutto il mondo è clonato: la storia non è originale ma ugualmente intrigante, però ciò che qui conta di più, al di là del senso, è l'aspetto puramente estetico. Effetti speciali, fotografia, ambientazioni, computer graphic, tutto concorre a immergerci in una visione affascinante e stupefacente. Se a questo si aggiungono le splendide scene d'azione, ecco che inevitabilmente la storia ha in sé un mordente minore, sembrando quasi appiccicata. Peccato, ma la godibilità rimane tutta.

Non male. Un film a metà tra il super-eroistico classico ed il fantascientifico post-Matrix (stile vagamente dark, poteri occulti, fanta-tecnologie ecc...). In campo non viene messo nulla di nuovo quindi, ma la storia regge e appassiona abbastanza: il buon cast fà il resto. Solo discreti invece gli effetti speciali, con pesanti inserti di computer grafica a volte davvero posticcia. Regia comunque pulita e dinamica. Un prodotto di puro intrattenimento, di medio livello direi...

La serie animata, trasmessa da MTV, era molto particolareggiata ed adulta, difficile da comprendere per un bambino, abituato ai cartoni animati giapponesi ed americani che, di solito, circolavano. Il film è altrettanto criptico, ma deludente, anche perché Charlize Theron avrei preferito vederla nei panni della Donna Invisibile nel film dei Fantastici quattro al posto della bella, ma vuota, Jessica Alba. Invece, è Aeon Flux, un'eroina che vive in un futuro che sembra un videogame. Si salva solo la sua bellezza!

Uno dei tanti film debitori dell'estetica alla Blade runner, ovviamente senza avere nemmeno una molecola della profondità di quello. Storiella senza originalità, confezionata con una certa cura, con una regia pulita ma scolastica. Charlize Theron è bella, ma non è un genio della recitazione, e così non risulta alcun elemento di questa pellicola che possa essere rammentato nel tempo.

Film di molta forma e poca sostanza questo diretto da Karyn Kusama: la regista ci porta in un mondo post-apocalittico con la razza umana sterminata anni prima da un terribile virus e non è che questo incipit sia il massimo dell'originalità! Ad aggravare il tutto una sceneggiatura che propina dialoghi di alta banalità affidati peraltro ad ottimi attori (oltre alla fascinosa Theron, il cast è piuttosto nutrito). Rilevanti in senso positivo scenografie, fotografia e caratterizzazione ambientale in genere ma è un po' poco.

Non male. I tentativi di conferire drammaticità al personaggio e stimolare riflessioni morali sono velleitari e tanta seriosità rischia sempre di sconfinare nello stucchevole, ma il film è diretto con stile e l'azione, poco fracassona, è elegante e coinvolgente. Certo, Charlize Theron è lì soprattutto per indossare attillatissime tutine e saltare qua e là con grazia, un po' guerriera un po' ballerina, ma il livello recitativo globale è abbastanza buono. Costumi e scenografie convincenti.

Berlino offre delle location molto suggestive e dal punto di vista estetico il film ha un innegabile fascino. Il grosso problema è l'aspetto narrativo. La storia non appassiona e a tratti quasi ci si annoia. Un paio di scene d'azione funzionano bene, ma troppe altre si basano su un montaggio sgraziato e semplicistico. La Theron dimostrerà di saper recitare bene, ma qui non si impegna molto: si accontenta di mostrare la sua bellezza. Costumi in stile telefilm anni Sessanta, per non parlare di Postlethwaite vestito da cannolo siciliano... Oddio!

Rivedendolo dopo due anni con occhio più critico, ho notato che la trama è molto superficiale e alcune sequenze sono inutilmente lunghe, anche se realizzate bene. La trama ha qualche pecca, anche se parzialmente alcuni dettagli vengono spiegati alla fine. Charlize Theron non c'entra nulla in un film del genere, anche se (come sempre) è la migliore del cast insieme a Jonny Lee Miller.

Pseudo film di fantascienza senza capo né coda, con una trama di partenza (il 99% della popolazione mondiale uccisa seguito a virus...) che già non attrae e si conferma tale nel corso della pellicola. Non basta una bella Charlize Theron a salvare un lungometraggio a mio modo di vedere imbarazzante.

In un futuro lontano le cose non sembrano andare bene per l’umanità. La scienza ha fornito una scappatoia per sopravvivere, ma l’uso improprio da parte di pochi ha contribuito alla creazione dell’ennesimo sistema sbagliato. Su queste buone premesse si muove Charlize Theron, il cui alter ego sembra più l’eroina di un videogioco, per quello che mostra di sé. Discreti, seppur non memorabili, gli effetti digitali e le scenografie la cui artificiosità è qualcosa di più di una semplice sensazione. Non riesce a imporsi come dovrebbe non avendone modo.

Umanità annientata e i pochi sopravvissuti vivono in un'unica città fortificata in cui governa un regime che si contrappone a dei rivoluzionari che vogliono rovesciarlo. Fantascienza di metà anni 2000 uguale a molte altre pellicole fantascientifiche di stampo adolescenziale con dittatura, buoni e cattivi e cose misteriose che avvengono nell'ombra. Tolta la deludente trama restano degli effetti speciali invecchiati piuttosto male e una bellissima ed efficace Charlize Theron che però da sola non basta per reggere il peso di tutto il film. Brutto!

Si salva ovviamente Charlize Theron, sia al momento del risveglio che nelle doti acrobatiche anche se, quando esagera con i salti mortali, sfiora il ridicolo. Ma tra giravolte e spari cartooneschi, action prevedibile e dialoghi tediosi (specie tra lei e il protagonista) buona parte del racconto è da buttare e quasi mai in grado di acquistare consistenza. Sembra anche a corto di budget, perché si gira spesso in spazi interni, c'è poco gusto panoramico e gli effetti non sono niente di che.

Film post-apocalittico come mille altri, confezionato bene e con una protagonista sfavillante, ma di cui resta ben poco in mente dopo la visione. Forse l'unico dettaglio affascinante sta nella scoperta delle modalità di sopravvivenza dei superstiti (di cui non si può dire). Il resto è tendenzialmente paccottiglia sparatutto e arti marziali assortite. Mediocre o poco più.