Primo fortunato film su Herbie, il famosissimo maggiolino che diede vita a tre seguiti e un remake. La commedia è in perfetto stile Disney (vecchia maniera). Il film, costruito sul mito automobilistico, ha uno stile molto simile a quello di un cartone animato. Robert Stevenson è stato il primo a proporre la "macchina con i sentimenti" in maniera così efficace.
Dean Jones è stato uno dei protagonisti principali di molti film "con umani" della Disney. In questo film deve cedere lo scettro di protagonista al maggiolino Herbie, una macchina da corsa con una spiccata personalità e con più presenza scenica di buona parte degli attori che la circondano. Tra questi spicca, nel ruolo di cattivo, David Tomlinson, conosciuto dai più come il padre della famigliola di Mary Poppins. Il film scorre senza intoppi, regalando al pubblico divertimento e una marea di seguiti che vedranno ancora Herbie come protagonista.
E’ l’automobile più famosa del mondo, che ha fatto la fortuna della Volkswagen; e bisogna dire che il primo film sul maggiolino con un’anima è piacevole e, a tratti, piuttosto divertente (la scena in cui l’auto letteralmente sequestra i due protagonisti, portandoli anche al parco di sera, dove incontreranno un poliziotto). Gli attori (immancabile cattivo compreso) sono tutti in forma, anche se spicca per simpatia il rubicondo aiutante del protagonista. La prima metà è più divertente, mentre la corsa è troppo lunga. Ma nel complesso è buono.
MEMORABILE: Mentre il poliziotto redarguisce i due protagonisti, dicendo loro che devono mettere sempre il freno a mano, la sua auto finisce nel laghetto.
Tra i più riusciti film "live action" della Disney ed ottimo prodotto destinato ad un pubblico di tutte le età e in modo particolare alle famiglie. L'idea del maggiolino parlante (e pensante) si rivelò vincente così da generare diversi sequel. Il film è estremamente divertente, girato con grande ritmo ed interpretato da un cast in forma anche se l' "attore" più in palla è proprio l'automobile.
Primo film, in perfetto stile Disney, sul maggiolino matto che risulta essere piacevole e divertente nonché, tenendo conto di quando fu girato, anche abbastanza orginale. Non un capolavoro ma sicuramente godibile e ben fatto. Tre seguiti (tutti inferiori al primo capitolo) ed un remake assolutamnete deludente e non all'altezza delle aspettative.
Famosissimo film della Disney per ragazzi, comico e avventuroso. Protagonista assoluto è Herbie, un vecchio maggiolino Volkswagen capace di sentimenti umani. Nel ruolo di cattivo vi è David Tomlinson conosciuto come il padre della famigliola di Mary Poppins. È questo il primo di una serie, divertente e senza troppe pretese. Da considerare alla stregua di un buon cartone animato.
"The love bugs", film geniale, dicotomicamente parlando si contrappone alla alienazione Chapliniana di Modern Times: qui la macchina ha l'anima. All'anima del pensiero direbbe mio cugino! A parte questo, il film rasenta la poesia in più punti ed è una bella favoletta Disney priva di sbavature. La VW nel periodo d'oro della casa tedesca. Colori sgargianti ed il piacere di vedere che anche l'olio delle macchine ha un aspetto gradevole.
Film del ciclo disneyano dove troviamo protagonista un'auto pensante e guidante spesso per i fatti propri; oggi gli effetti speciali deputati fanno un po' sorridere, ma rimane un film godibile e a tratti divertente; Dean Jones professionale come al solito e anche i comprimari se la cavano; simpatiche da seguire anche le gare con valida musica di sottofondo. Veloce.
Devo dire che la serie di Herbie non mi ha mai entusiasmato troppo. Per carità, il film non è esageratamente brutto, ma neanche così divertente e soprattutto a mio avviso è un pochino sopravvalutato rispetto ai suoi meriti. Il cast è sicuramente professionale, ma non basta.
Molto apprezzato dalla critica e dal pubblico (ne è stato girato un sequel e addirittura un remake), ma non mi ha mai appassionato. Il cast è molto buono, ma non basta. Sarà per il fatto che sa di già visto o che si ride poco, ma non convince per niente.
Una piacevole e leggera commedia, che diede il via ad una serie di grande successo su una delle macchine più famose del mondo. Sono presenti due tra i migliori attori che maggiormente hanno interpretato ruoli nei fim Disney: Dean Jones e David Tomlinson. Molto divertente l'ultima gara e da non sottovalutare la colonna sonora.
Dean Jones, già alle prese con cani e gatti, stavolta adotta una "belva" più insolita: è l'unica vera world-car della Storia, e Herbie ha contribuito in maniera significativa (ma non poi decisiva) a perpetuarne il mito. La VW type 1 diventa una sorta di Mary Poppins a quattro ruote, adatta a fare da baby-sitter anche agli adulti, oltre naturalmente ai bambini che aspettavano di poterla guidare. Troppi imbarazzanti sequel, ma questo non va confuso con loro: la comicità slapstick con una live car è, per l'epoca, un vero colpo di genio.
MEMORABILE: La gara finale col Maggiolino segato in due: ovviamente taglia per prima il traguardo la parte posteriore (quella col motore).
Uno di quei film che ti portano indietro nel tempo, a quando si era bambini e le storie della Disney avevano il potere di incollarti alla tv portandoti nella loro dimensione fantastica. Certo adesso tutto viene ridimensionato e quello che per me una volta era un gran film ora si rivela una discreta commedia, ideale solo per una certa fascia d'età. Ottimo il cast (su tutti il "perfido" Tomlinson).
Tipica pellicola comica degli anni sessanta caratterizzata dalla tipica regia e la tipica fotografia del periodo. L'idea è discreta e Herbie è simpatico, ma il resto non brilla: la trama è piuttosto banale e i personaggi sono tutti figli degli stereotipi del genere, tanto da finir presto per infastidire lo spettatore. Qualche trovata comica suscita un sorriso, ma il resto è poco più che piatto e il film in generale non si merita affatto la fama di cui gode.
Possiede tutti gli ingredienti della tipica commedia per famiglie, fatta di buoni sentimenti e un pizzico di umorismo, mirato a stemperare un copione altrimenti monocorde. L’idea di dar vita a un’automobile permette di gratificare l’animo fanciullesco dello spettatore che vede in Herbie un desiderio di bambino con cui la mente può fantasticare. Un contributo non indifferente arriva da Jones e Tomlinson, il cui dualismo crea le scintille necessarie alla storia per arrivare in fondo. Poche le imperfezioni, congenite alla tipologia di film.
Quando non esistevano il 3D e le tecniche digitali, con pochi mezzi ed effetti speciali si poteva realizzare un gioiello cinematografico. Ed è proprio questo il caso. Un piccolo capolavoro Disney per famiglie, con una trama semplice ricca di gag, umorismo e buoni sentimenti grazie a un ottimo cast (Jones su tutti), valorizzato anche nel nostro doppiaggio. Quasi non si riconosce la voce "nasale" e un po' infantile prestata da Pino Locchi a Hawckett; Tomlinson "viscido" al punto giusto; simpaticissimo Joe Flynn, continuamente vessato dal suo principale.
MEMORABILE: Il crash car durante i titoli di testa; Il caffè irlandese alla panna; Torndyke "tormentato" da Herbie; Il "povero" Hevershaw sempre vessato.
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In Cinema Speculation, il suo libro autobiografico appena uscito, Quentin Tarantino citando i propri appunti da ragazzo dice che questo è il suo film preferito tra quelli visti nel 1968, a 5 anni
In Cinema Speculation, il suo libro autobiografico appena uscito, Quentin Tarantino citando i propri appunti da ragazzo dice che questo è il suo film preferito tra quelli visti nel 1968, a 5 anni
Forse non capisco bene io, ma per il CITTADINO JOE scrivi "Nel suo libro, Quentin Tarantino ricorda questo come il primo film da lui visto, in compagnia della madre, all'età di 7 anni...". Le due cose mi paiono in contrasto. Se questo è il primo film da lui visto, come fa ad averne visto uno due anni prima?