L'occhio della morte - Film (1988)

L'occhio della morte
Media utenti
MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Destroyer
Anno: 1988
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Shadow of death", "The Edison Effect", "The destroyer".
Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Il 1988 e il 1989 sono stati gli anni delle sedie elettriche. Almeno altri due horror importanti hanno avuto come protagonista un miracolato del tremendo strumento di morte: SOTTO SHOCK di Wes Craven e LA CASA 7. Questo THE DESTROYER (conosciuto anche col titolo di SHADOW OF DEATH) è il terzo, ma il primo in ordine di uscita. A salvarsi dalla morte è qui un gigantesco condannato (interpretato dall’enorme ex giocatore di football Lyle Alzado), deciso a uccidere nella sua prigione ora in disuso. E chi trova lì? Un'intera troupe cinematografica che sta girando un carcerario femminile di terz'ordine:...Leggi tutto siamo dalle parti del solito film nel film, insomma, ma scritto con una certa grazia. Anzi, è bene dividere in due la pellicola: la parte riguardante l'assassino che massacra i vari membri della troupe è il consueto slasher con una discreta dose di sangue e assolutamente banale: in pratica l'assassino non muore mai, dice le classiche due frasette idiote, compare all'improvviso, cerca la battuta forzata... La parte invece che racconta del film nel film è spesso gustosa: merito del regista fittizio Anthony Perkins (bravo nel rendere le reali difficoltà a cui vanno incontro i veri registi) e dei suoi aiutanti: lo sceneggiatore Clayton Rohner e la controfigura Deborah Foreman (la coppia protagonista del film “vero”), la ex vamp che si rifiuta di recitare scene stupide e cade in depressione, l'esperto di effetti speciali... Un piccolo mondo disegnato bene che risulterà poi essere l'unico spunto davvero interessante di questo OCCHIO DELLA MORTE (il titolo italiano fa riferimento ad alcuni primi piani di un occhio dell'assassino). Si vede che i mezzi mancano, ma il regista Robert Kirk ha saputo sfruttare la sfruttabile.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Herrkinski 26/08/14 04:55 - 8112 commenti

I gusti di Herrkinski

Tra i vari titoli legati alle prigioni e alle esecuzioni con sedia elettrica scampate usciti nel biennio '88/'89 si aggiunge anche questo slasher. Il maggior difetto è quello tipico di tanti horror del periodo: il primo tempo è quasi tutto dialoghi e riempitivi, succede ben poco e annoia parecchio; poi inizia il body-count e il ritmo si risolleva un po', ma tuttavia lo spargimento di sangue è controllato e il killer non appassiona, rispetto a esempio all'analogo Brion James di La casa 7. Confezione discreta, ma siamo in zona mediocrità.

Daidae 10/03/18 19:51 - 3179 commenti

I gusti di Daidae

Scadente, noioso e insensato thriller (ma siamo più sull'horror puro), interpretato (male) dal gigantesco Lyle Alzado, circondato da attori uno peggio dell'altro. Nel cast si salva solo Perkins, che non si capisce come sia finito in un film simile. Qualche scena divertente non manca, ma per il resto il ridicolo è sempre dietro l'angolo. Snervante il finale.

Aal 3/11/19 09:20 - 321 commenti

I gusti di Aal

Noiosissimo horror di ambientazione carceraria che non va da nessuna parte. Zeppo di cliché, totalmente privo di atmosfera, recitato male e prevedibile già dopo cinque minuti. Il meta-tema del film nel film è roba vecchia ma è forse l'unica cosa che si salva di quest'opera insipida, certamente per la presenza di Anthony Perkins nel ruolo del regista, che dona un lieve tocco di commedia all'operazione. Resta da chiedersi perché un attore del suo calibro abbia accettato una parte simile. Destinato al dimenticatoio degli anni Ottanta.

Minitina80 14/11/20 13:28 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Un horror peggio che mediocre, incapace di contrastare la pochezza dei mezzi a disposizione con qualcosa di valido. Le interpretazioni sembrano volutamente sopra le righe, nessuno escluso, apparendo incongruenti con le intenzioni serie del film. Il killer di turno sembra una macchietta a causa di quella risata fastidiosa e l’apparenza da gorilla maldestro. Ci si annoia ben presto, senza nemmeno prestare attenzione agli omicidi o alle scene di punta. Parte insignificante e abbastanza minimale per Anthony Perkins.

Caveman 7/12/20 10:32 - 523 commenti

I gusti di Caveman

Perkins è un regista che sta girando un filmetto in un carcere che dovrebbe essere in disuso. Bel film e ottima la disposizione dei due piani, film nel film e film vero e proprio. Inferiore ai suoi "fratelli" meglio realizzati (Sotto shock e La casa 7), mantiene una dignità e parecchie frecce al proprio arco. Ottimamente gestita la parte del "dietro le quinte" con i problemi che possono attanagliare un regista in produzioni del genere. Molto buona la prova del villain interpretato dall'ex campione di football Lyle Alzado. Pellicola da riscoprire.

Noodles 27/09/21 23:13 - 2228 commenti

I gusti di Noodles

Il solito slasher con il solito serial killer che muore e risorge dieci volte. Nessuna novità all'orizzonte, ma solamente tantissima noia per un film che promette divertimento ma si capisce subito che è una promessa da marinaio. La storia, confusa e raffazzonata, non mette la minima tensione, si fa fatica a capirla. Come si fa fatica a capire come Anthony Perkins sia finito in questo film. Si salvano le location buie e claustrofobiche e qualche vago momento splatter. Uno splatter che però sembra non voler mai esplodere e un cast non all'altezza. Tremendo.

Rebis 16/09/23 11:06 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Film misconosciuto che si colloca dopo Prison (che potrebbe essere il suo prequel) e prima di Sotto shock (che ne sviluppa l'idea dei televisori, qui solo suggerita), infoltisce un pugno di pellicole con serial killer redivivo fulminato sulla sedia elettrica. Siamo in zona B-movie di grana grossa, con sviluppi del tutto coincidenziali, ma quando lascia spazio alla final girl, il ritmo inizia a carburare. Il contesto metafilmico affidato ad un volenteroso Anthony Perkins, qualche incursione splatter e la presenza megalitica e torrenziale di Lyle Alzado, lo riscattano dall'anonimato.

Anthony Perkins HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina L'ultima spiaggiaSpazio vuotoLocandina PsycoSpazio vuotoLocandina The Black Hole - Il buco neroSpazio vuotoLocandina Psycho II
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Undying • 1/04/09 00:45
    Risorse umane - 7574 interventi
    Chi scrive ha trovato questo serrato thriller coatto degno di considerazione, non foss'altro per la presenza, inquietante anzichenò del corposo Lyle Alzado, un vero sportivo che si è prestato (data la possente corpuratura) a recitare in alcune pellicole.

    Qua, peraltro, rende bene la parte del paranoico omicida indistruttibile (similmente a quello presente nel Rosso sangue di Massaccesi) ed il film azzarda pure una sorta di metatesto, inscenando la figura di Perkins (il regista che realizza un horror-z all'interno di una prigione abbandonata a seguito di un fatto di sangue "collettivo").

    Lyle Alzado
    se ne sarebbe andato, prematuramente, pochi anni dopo* (Destroyer, com'è noto all'estero L'occhio della morte, venne realizzato nel 1988): il 14 maggio 1992, all'età di 43 anni, a causa di un male incurabile al cervello.

    *assieme a Perkins, ma questo è un altro discorso
    Ultima modifica: 8/12/20 08:49 da Zender
  • Discussione Caveman • 7/12/20 23:04
    Servizio caffè - 403 interventi
    Ho trovato veramente molto buona la prova di Alzado in questa pellicola. Ha senza dubbio il fisico adatto per il ruolo.

    Un villain che riesce a rimanere impresso.