Un amore all'improvviso - Film (2009)

Henry, affetto da cronoalterazione (una malattia che lo porta a viaggiare nel tempo per brevi periodi quando meno se lo aspetta), ama Claire alla follia ma scopre che appena sua figlia avrà compiuto 5 anni lui morirà. Ottimo film sentimentale misto a un pizzico di fantascienza, molto commovente nella seconda parte ma non privo di battute. I due protagonisti sono bravissimi e affiatati e il ritmo è veloce. Un buon film davvero, da vedere per i fan del genere. Scritto da Joel Rubin autuore del simile My Life.

Il sempiterno tema dei viaggi nel tempo declinato in questo caso sotto forma di commedia romantica (il cui titolo originale è stato tanto per cambiare stravolto), nella quale il protagonista attraversa gli anni suo malgrado. L’idea è originale ma si ferma allo spunto iniziale diventando il film una storia melensa ad alto tasso di “lacrimosità” e “zuccherosità”. Il bravo protagonista Eric Bana fa quello che può ma non riesce da solo a fare decollare un film davvero modesto.

Curioso e gradevole patchwork di storie già viste, da Ghost a My Life. La trama tratta dal bestseller di Audrey Niffenegger non può perciò essere originalissima ma è scritta con grazia; in realtà non è per poi tanto zuccherosa, non si perde in facili giochi sulle differenze spaziotemporali ma si concentra sulla storia d'amore dei protagonisti e il finale non lascia in un bagno di lacrime. Alla fine il senso del film sembra essere: non è la morte la vera condanna, ma il non poter gestire la propria vita. Eric Bana bravo come sempre.

Difficile rendere la complessità dell'eccellente libro. Complesso e per questo apprezzo comunque lo sforzo, pur ammettendo che senza aver letto il romanzo difficilmente se ne rimane affascinati. Bana è bravo, ma la sceneggiatura non riesce a racchiudere il messaggio e finisce per evidenziare la storia d'amore, donandoci quasi unicamente le lacrime senza andare a cercare la magia. La pecca a mio giudizio sta proprio nel non esser stati capaci di donare i sogni che il bestseller, al contrario, regala.

Il classico tema dei viaggi nel tempo, declinato, complice il romanzo da cui è tratto, in maniera un po' più originale del solito (il viaggiatore non decide dove finire e vive questi viaggi quasi come una condanna). La storia d'amore, che pure forniva spunti interessanti, è trattata un po' troppo lentamente e con scarsa verve; meglio i curiosi paradossi temporali.

Prova di quanto davvero soffrano i titoli stranieri quando vengono tradotti in italiano, "Un amore all'improvviso" non avrebbe mai e poi mai attirato la mia attenzione. Non so se sia stato un bene, fatto sta che malgrado la surreale storia vissuta dai protagonisti e il gene del viaggio del tempo, la commedia fila in modo stucchevole e scontata anche con una trovata assurda come il plot principale, e il cast stesso non pare convinto.

Una smemoratissima rivisione conferma la già buona opinione che avevo; film delicato, triste (anche se non manca qua e là una velata ironia), ben diretto e interpretato, con simbologie piuttosto evidenti riguardo all'amore che va oltre il tempo e la morte (e del resto lo sceneggiatore Rubin più volte ha incontrato tali temi, tipo in Allucinazione perversa e in Ghost). Discreta variante sui viaggi nel tempo questa volta collegata all'amore e al romanticismo; finale molto malinconico e suggestivo. Produce Brad Pitt.