Dove è stato girato Tiro al piccione? Qui di seguito le location del film che sono state da noi verificate, controllate e inserite nel radar (quando non di passaggio).
La caserma di Vercelli nella quale Marco (Charrier) si arruola nell'esercito della Repubblica Sociale Italiana in realtà è il Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande, situato in Via di San Michele 22 a Roma. Grazie a Renato per i fotogrammi. Questo è il cortile della caserma, che confrontiamo con un fotogramma di Che gioia vivere (1961), girato nello stesso anno e con Gastone Moschin in scena in entrambi i film e nel medesimo luogo:
L’altro lato del cortile con l’ingresso da Via San Michele:
La strada dove Marco (Charrier) incrocia e saluta un superiore dopo esser stato allo spaccio ad acquistare dello zucchero è Via Quintino Sella a Vercelli, oggi irriconoscibile perché sono stati abbattuti quasi tutti gli edifici che si vedono. Grazie a Renato per i fotogrammi:
L’inquadratura verso destra, ripresa dallo stesso punto, ci mostra Charrier arrivare di corsa da Via Alessandro Manzoni. L’edificio all’estrema sinistra si trovava all’angolo con Via Sella ed è parte di una delle palazzine abbattute:
La piazza doveMarco (Charrier), dopo esser stato allo spaccio, si aggrega a un gruppo di commilitoni in libera uscitaè Piazza Cavour a Vercelli. Grazie a Renato per il fotogramma.
L’affollatobordello frequentato dai militari durante la libera uscita si trova in Vicolo Croce di Malta a Vercelli. Grazie a Renato per i fotogrammi. L’ingresso è dalla porta A, che vediamo ripresa da Via Vincenzo Gioberti:
LA STRADA ANTISTANTE (Herbie) Come ha notato Herbie, però, quando il capitano Mattei (D’Angelo) transita di fronte all’imbocco del vicolo e si volta ad osservare i suoi sottoposti in attesa di entrare nel bordello la strada mostrata nel fotogramma non è, come ci si potrebbe attendere, attendere Via Gioberti. Il controcampo del bordello è stato, infatti, girato in Via del Duomo (45.328121, 8.424137) all’altezza dell’incrocio con Via Frova e, quindi, a circa 300 metri di distanza dall’ingresso della casa d’appuntamenti:
La piazza dove una passante (Nuti) si accorge che Marco (Charrier) ha con sé una confezione d'introvabile zucchero e si mette a pedinarlo è Piazza Alessandro d'Angennes a Vercelli. Grazie a Renato per i fotogrammi.
Questo il punto della piazza nel quale la donna nota Marco e comincia a seguirlo, con l'intenzione di fermarlo e chiedergli di venderle lo zucchero:
La piazza devastata dai bombardamenti dove Marco (Charrier) nota per la prima volta la donna (Nuti) che lo stava seguendo è in realtà uno dei cortili dell'exmonastero di Santa Chiara, situato in Corso Libertà 300 a Vercelli e oggi sede del MAC (Museo Archeologico Città di Vercelli "Luigi Bruzza"). Grazie a Renato per i fotogrammi.
La parte dell’ex convento "tagliata" esiste ancora oggi e si affaccia su Via Carlo Farini:
La strada doveMarco (Charrier) si accorge che la donna (Nuti) che aveva notato poco prima lo sta ancora seguendo è Via Olivero a Vercelli. Grazie a Renato per i fotogrammi. I due erano arrivati in quel punto percorrendo una strada sterrata che oggi non esiste più, attualmente occupata dal cantiere che ha demolito una palazzina costruita dopo gli anni ’60 e che celava la vista verso la chiesa sullo sfondo (è quella dell’ex monastero di Santa Chiara, visto nella scena precedente):
Che la scena sia stata girata esattamente in questo punto lo dimostra questa inquadratura verso sinistra, con Marco che s’incammina sempre seguito dalla donna:
La strada dove la donna (Nuti) che lo stava seguendo prende coraggio e chiede a Marco (Charrier) di venderle la confezione di zucchero che il militare aveva con sé e che questi deciderà di donarle, è Via Monviso a Vercelli. Grazie a Renato per i fotogrammi.
L’incontro con la donna avviene all’altezza della confluenza in Corso Ingegner Adriano Tournon:
La piazza dove i repubblichini del battaglione nel quale è iscritto Marco (Charrier) organizzano una fucilazione di civili per vendicare un attentato partigiano subito poche ore prima è Piazza Risorgimento a Costanzana (VC). Grazie a Renato per i fotogrammi.
Il controcampo verso Via Trento con le donne che assistono all’esecuzione dei loro mariti:
La strada attraverso la quale Pasquale, uno dei civili destinati alla fucilazione, tenta una disperata e inutile fuga verso le campagne è Via I Maggio a Costanzana (VC) (45.236205, 8.368521):
Inseguito dai repubblichini, l’uomo era giunto in Via I Maggio dalla confluente Via Cesare Battisti. L’edificio al centro è privo delle arcate, mentre ci sono ancora le due case di profilo sullo sfondo:
La strada attraverso la quale un gruppo di repubblichini accorre verso il luogo dove era stato fucilato Pasquale, il civile fuggito all'esecuzione, è Via Castello a Costanzana (VC) (45.235660, 8.369160). Grazie a Renato per il fotogramma.
La villa sul lago dove risiede Anna (Rossi Drago), l'infermiera conosciuta all'ospedale militare con la quale Marco (Charrier) inizia una breve relazione, è Villa Castelli, situata in Via Gilberto Borromeo a Stresa (VB). Grazie a Renato per il fotogramma. Facciamo un confronto con il film Beati i ricchi (1972):
La sede del comando repubblichino al qualeMarco (Charrier) viene destinato dopo la nomina a sergente è la vecchia scuola comunale di Balmuccia (VC), situata in Via Baraggiolo. Grazie a Renato per il fotogramma:
La locanda dove avviene l'ultimo incontro tra Marco (Charrier) e Anna (Rossi Drago), che poi fuggirà In Svizzera assieme al capitano Mattei (D'Angelo), si trova in Via Roma 1 a Balmuccia (VC). Grazie a Renato per i fotogrammi.
In questa inquadratura la locanda è i'edificio a destra:
Roger • 19/03/21 09:37 Fotocopista - 2922 interventi
Lospaccio doveMarco (Charrier) acquista la confezione di zucchero che poi donerà a una sconosciuta (Nuti) si trova in Via Frova 11 a Vercelli. Grazie a Renato per il fotogramma e a Mauro per la descrizione.
Il ponte presso il quale i partigiani danno fuoco ai mezzi dei repubblichini è il Ponte della Gula, situato a lato della Strada Provinciale 9 "della Val Mastallone", in territorio comunale di Varallo (VC). Grazie a Renato per i fotogrammi:
In questa inquadratura si riconoscono le rocce sullo sfondo:
La strada dove una scritta contro i fascisti scatena le ire di questi ultimi, che vi scagliano contro alcune bombe a mano, è Via Simone di Collobiano a Vercelli. Grazie a Renato per i fotogrammi e a Mauro per la descrizione. Il muro sul quale era stava vergata la scritta oggi è stato abbattuto:
Questa inquadratura ci mostra il tratto di strada sul quale si trovava la scritta ripreso dall’alto capo, con i fascisti che si danno alla fuga dopo averla “bombardata”. Oltre al muro con la scritta (C) è scomparso anche l’edificio posto alle sue spalle, mentre sono state aperte una porta e un portoncino nella facciata della palazzina all’estrema sinistra:
Sempre nella medesima strada (praticamente è il controcampo del primo fotogramma, quello con la scritta in evidenza) era stata precedentemente girata la scena nella quale Elia (Rabal) si accorge che Marco (Charrier) è disarmato e gli cede la sua pistola affinchè possa difendersi in caso di un'altra aggressione antifascista. La palazzina a destra in questo fotogramma è quella che si vedeva sullo sfondo del secondo fotogramma, oggi scomparsa:
L'abitazione della donna (Nuti) alla quale Marco (Charrier) aveva donato lo zucchero si trovainPiazza Palazzo Vecchio14 (più conosciuta come Piazza dei Pesci) a Vercelli, proprio sotto il portico dell'Antico Broletto. Grazie a Mauro per fotogrammi e descrizione.
Vista verso destra nella scena dell’aggressione di Marco da parte di due antifascisti, subito dopo che l’uomo era uscito dall’abitazione:
Dettaglio sul passaggio voltato sullo sfondo:
Zender • 25/06/21 10:08 Capo scrivano - 49309 interventi
Bravo Herbie e grazie a Mauro per la sistemazione del post.