Dove è stato girato I compagni - Film (1963)

Il caffè dove il professor Sinigaglia (Mastroianni), sfuggito per un soffio all'arresto, incontra Niobe (Girardot), è il Caffè Arione in Piazza Tancredi Duccio Galimberti 14 a Cuneo (come ha precisato Roger, che ringraziamo per i fotogrammi):




Lo si capisce perché prima passa nella succitata piazza di Cuneo (anche se il film è ambientato nell'800 torinese):




IL RISTORANTE ARLORIO (Roger)
Il ristorante Arlorio in cui il professor Sinigaglia (Mastroianni) entra e suona il flauto per i clienti e viene riconosciuto da Niobe (Girardot) in realtà come esterni non esiste essendo una ricostruzione, come dice Roger, ma il regista ci fa credere (non ci sono stacchi) che fosse sempre sotto gli stessi portici (44.38842809801732, 7.547677159309387).

Qui sotto si riconosce attraverso i portici piazza Tancredi Duccio Galimberti a Cuneo e in fondo l'insegna della farmacia già viste qui sopra. Siamo quindi sul lato opposto della stessa fila di portici. Si possono contare i 10 portici visibili prima dell'imbocco con corso Nizza:



Questo invece l'ingresso del Ristorante,che in realtà era solo una porta installata nell'arco del passaggio pedonale all'imbocco di corso Garibaldi:

La palazzina uffici della fabbrica tessile davanti al cui cancello i lavoratori attendono l'uscita di Pautasso (Lulli), fermato dalla dirigenza per aver suonato anticipatamente la sirena di fine lavoro, è l'odierna Franck, una industria alimentare in Vodovodna Ulica 20 a Zagabria (Croazia):




A riprova ecco il punto dove Pautasso si azzuffa con i compagni di lavoro, colpevoli secondo lui di averlo lasciato solo nell'atto di protesta. La porta davanti alla quale sono raggruppati alcuni lavoratori è stata murata:




Adiacente alla fabbrica vi è l'attraversamento ferroviario che nel film è detto "scalo di Porta Susa a Torino", dove il professor Sinigaglia (Mastroianni) scende da un treno merci (45.80943329531702, 15.948479175567627):

Il caseggiato dove Raoul (Salvatori) ospita il prof. Sinigaglia (Mastroianni) era, come segnalava Guru, la caserma "Vittorio Emanuele I", compresa tra via Sant'Ottavio e Via Giuseppe Verdi a Torino. Dopo la sua demolizione avvenuta nei primi anni 70 è stato creato il parcheggio denominato piazzale Aldo Moro, ora interessato da un nuovo progetto urbanistico. Qui una visuale del cortile interno, da cui si riconosce la vicina Mole Antonelliana:



L'inquadratura sulla destra mostra un lato del cortile che risulta visibile in Un colpo all'italiana (1969), film col quale facciamo un confronto e al quale rimandiamo per la dimostrazione.




Ecco come si presenta l'area oggi:

La stanza in cui Niobe (Girardot) ospita per una notte il professor Sinigaglia (Mastroianni) è in Corso Nizza 2 a Cuneo. Si tratta del balcone (A) sotto i portici del corso, qui ripreso dal balcone accanto:



Lo si capisce seguendo bene la scena, che poi mostra anche il negozio sottostante:

Il luogo dove il professor Senigaglia (Mastroianni), sfuggito all'arresto, vorrebbe acquistare delle caldarroste (ma non ha con sé denaro) è all'angolo dell'Accademia di Arte Drammatica in Trg maršala Tita 5 a Zagabria (Croazia):

La scuola davanti alla quale Omero (Ciolli) parla con il maestro Di Meo (Périer) riguardo il rendimento scolastico di suo fratello minore è l'Istituto comprensivo "Regina Margherita" in Via Madonna dell'Orto 2 a Roma:




Una volta congedatosi dal maestro, all'angolo con via Anicia Omero strapazza il fratello perchè vuole che prenda il diploma e non finisca come lui a lavorare in fabbrica:

La caserma davanti al cui ingresso viene distribuita la minestra per gli operai in sciopero è la Caserma della Polizia a Cavallo, situata in Via Anicia 23 a Roma,già vista in I pappagalli. Oggi è riconoscibile solo l'edificio in fondo:




La conferma viene dal controcampo:

Il negozio di generi alimentari dove gli operai, in vista dell'imminente sciopero, fanno acquisti di viveri a credito è in via Roma 16 a Cuneo. Oggi è un negozio di telefonia mobile. Notare la casa con i ferri di rinforzo (A) sulla facciata di fronte e l'arco con i due "punti" scuri alla base (B):




ecco quindi il negozio sotto le arcate oggi:

La piazza dove l'assemblea dei lavoratori, dopo l'intervento del professor Sinigaglia (Mastroianni), decide di continuare lo sciopero, è piazza Vincenzo Virginio a Cuneo:




Qui una vusuale da sotto la tettoia ancora presente:

La piazza dove i lavoratori passano per raggiungere la fabbrica dopo aver deciso di continuare lo sciopero è Piazza dei Gesuiti a Zagabria (Croazia), che ritroveremo in Il bestione:

La caserma in cui alloggiano i soldati chiamati a sedare la rivolta operaia è l'Ospedale psichiatrico, in croato Psihijatrijska bolnica Vrapce in Bolnicka Ucka 32 a Zagabria (Croazia). Grazie a Roger per fotogramma e descrizione.

La strada che fiancheggia un deposito ferroviario dal quale gli operai in sciopero trafugano del carbone gettandolo oltre la palizzata è la Strojarska Cesta a Zagabria (Croazia). Della palizzata è riconoscibile la base in cemento, mentre la parte superiore composta di "traversine" ferroviarie è oggi scomparsa:




A riprova si vede oltre la palizzata un capannone tuttora esistente:

L'ospedale dove viene portato un operaio che ha avuto un infortunio in fabbrica è il Palazzo Massimo alle terme di Piazza dei Cinquecento a Roma:

Grazie Roger, multizzato.