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Passaggi tv di Le notti bianche - Film (1957)

IN TV/SATELLITE

5 post
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  • Buiomega71 • 14/05/13 17:48
    Consigliere - 27126 interventi
    Domenica 26 MAGGIO ore 02:45 su RAI 1
    Dice Galbo: Tratto da un racconto dello scrittore russo Dostoevskij, rappresenta il trionfo dell'estetica viscontiana e da questo punto di vista è maggiormente lodevole per il contorno formale (scenografia e fotografie che rendono l'atmosfera del film quasi sospesa)
  • Buiomega71 • 29/10/13 10:23
    Consigliere - 27126 interventi
    Domenica 10 NOVEMBRE ore 05:05 su RAI 3
    Dice Galbo: Tratto da un racconto dello scrittore russo Dostoevskij, rappresenta il trionfo dell'estetica viscontiana e da questo punto di vista è maggiormente lodevole per il contorno formale (scenografia e fotografie che rendono l'atmosfera del film quasi sospesa)
  • Quidtum • 26/03/16 09:55
    Magazziniere - 2201 interventi
    Venerdì 8 APRILE ore 06:30 su RAI MOVIE
    Dice Galbo: Tratto da un racconto dello scrittore russo Dostoevskij, rappresenta il trionfo dell'estetica viscontiana e da questo punto di vista è maggiormente lodevole per il contorno formale (scenografia e fotografie che rendono l'atmosfera del film quasi sospesa).
  • Caesars • 30/10/18 09:02
    Scrivano - 16995 interventi
    Lunedì 5 NOVEMBRE ore 09:30 su RAI STORIA
    Irrimediabilmente tedioso, con una presentazione dei sentimenti dolce finché si vuole ma ultra-manichea. Grande Mastroianni, mentre la Schell inalbera un sorriso sì bellissimo, ma che dopo dieci minuti diventa insopportabile. [B.Legnani]
  • Gestarsh99 • 7/09/22 23:07
    Scrivano - 21545 interventi
    10/09/22 ore 08:00 su Rai Movie
    "Mentre sta passeggiando di notte per le vie di Livorno, un impiegato si imbatte in una giovane straniera in attesa dell'uomo amato che però non si presenta... Tre anni prima Visconti aveva diretto Senso, tre anni dopo sarà la volta di Rocco e i suoi fratelli: stretta tra due capolavori,  questa libera trasposizione del romanzo breve di Dostoevskij rischia di apparire ancora più dimessa di quel che è. Visivamente pregevole, un film troppo languido ed estenuato, monocorde come la prestazione di Maria Schell, mentre più convincente il malinconico Mastroianni, seppure in tono minore. "
    Daniela