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Discussioni su The uninvited - Film (2009)

DISCUSSIONE GENERALE

16 post
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  • Brainiac • 31/05/09 18:39
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Ciao,ho visto questo The Uninvited,niente di nuovo sotto al sole ma neanche da buttare.
    Su Internet ho letto che è un remake di Two Sisters che francamente ricordavo diverso.Ora sul Davinotti ho trovato un The Uninvited dell'86,film americano la cui trama sembra proprio la stessa.La mia domanda è per Mco che l'ha recensito e per chiunque l'avesse visto:è un doppio remake o solo un'omonimia?
    Ne sapete qualcosa?
    Ciao!
  • Undying • 31/05/09 19:04
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    Si tratta di pura omonimia, almeno in relazione al film che citi (dovrebbe essere, se non sbaglio La casa delle luci, del 1996).

    Un pò quel che è successo se digiti Madhouse sul Davinotti e vedrai che compaiono tre film, ciascuno senza legame alcuno con l'altro.

    Uninvited, tra le altre cose, è uno di quei titoli basilari (e forse immediati) che è stato utilizzato al cinema sin dal 1915, dando corso ad almeno 9 film omonimi.
    Ultima modifica: 1/06/09 03:05 da Undying
  • Brainiac • 31/05/09 19:28
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Stesso discorso credo allora per la trama.D'altronde casa-isolta-su-cui- è-avvenuto un-fatto-di-sangue...credo che sia seconda come trama utilizzata solo a:gruppo-di persone-si-smarriscono-nel-bosco.
    Grazie comunque!
    Ps:qual'è secondo te il migliore dei 9 Madhouse?
  • Brainiac • 31/05/09 19:29
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Correggo,dei 3 Madhouse
  • Undying • 31/05/09 19:36
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    (..)
    Ps:qual'è secondo te il migliore dei 3 Madhouse?


    Sono diversissimi tra loro.
    Il mio preferito è quello diretto da Assonitis, perché anche se appare il più modesto nella messa in scena, è tipico delle produzioni italiane anni Settanta/Ottanta.
    Il film ha qualcosa (forse le musiche) di assimilabile ai prodotti del periodo realizzati da Fulci.
    Ultima modifica: 1/06/09 03:36 da Undying
  • Gugly • 31/05/09 19:46
    Archivista in seconda - 4712 interventi
    In questo caso comunque parliamo del remake yankee di A tale of two sisters anche se, a giudicare dalle sinossi che ho trovato in giro, ci sono sensibili differenze con la storia sudcoreana.
  • Undying • 31/05/09 19:53
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    In questo caso comunque parliamo del remake yankee di A tale of two sisters anche se, a giudicare dalle sinossi che ho trovato in giro, ci sono sensibili differenze con la storia sudcoreana.

    Hai ragione Gugly, per chiarezza The Uninvited edizione 2009, ovvero questo di cui si sta discutendo nel forum ed attualmente nelle sale, è stato annunciato come remake di Two sister come poi detto da Brainiac nel primo intervento.
    Ultima modifica: 1/06/09 03:55 da Undying
  • Mco • 2/06/09 01:11
    Risorse umane - 9980 interventi
    Ciao Brainiac,
    come ben scritto dall'autorevole Undying, LA CASA DELLE LUCI, che ha tra i vari aka il titolo THE UNINVITED, non ha di che spartire nè con TWO SISTERS nè con THE UNINVITED de quo.
    Si tratta solamente di un titolo molto inflazionato.
    Scusa per il ritardo nella risposta ma non ero reperibile.
    A presto e BUON CINEMA.
    MCO
  • Brainiac • 2/06/09 15:55
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Grazie,nel frattempo ho visto La casa delle luci ed effettivamente ha molto più a che fare con Poltergeist.
  • Brainiac • 2/06/09 15:56
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Grazie,nel frattempo ho visto La casa delle luci ed effettivamente ha molto più a che fare con Poltergeist.
  • Mco • 3/06/09 00:55
    Risorse umane - 9980 interventi
    Hai ragione Brainiac, in molti passaggi le atmosfere di Poltergeist tornano alla mente, tanto che v'è anche da pensare che il buon Hooper-style sia stato ben impresso nella mente di Larry Shaw al momento di girare.
    D'altronde, si sa, il genere case infestate è un guazzabuglio di inseguimenti tra registi...
    Ciao ciao,
    MCO
  • Undying • 18/07/09 03:27
    Comunicazione esterna - 7567 interventi
    Gugly ebbe a dire:
    In questo caso comunque parliamo del remake yankee di A tale of two sisters anche se, a giudicare dalle sinossi che ho trovato in giro, ci sono sensibili differenze con la storia sudcoreana.

    Meglio dire poche (in)sensibili differenze...

    Una (bella)copia sputata di Two sisters, salvo una durata più contratta (86 minuti compresi i titoli di coda) che impone alla regia un ritmo meno statico (e questo è un vantaggio) e qualche (rarissima) trovata (l'uso di internet per risalire all'identità di una presunta killer contro-emulatrice del Patrigno) di poco conto.

    La fotografia del film, invece, con i suoi toni tendenti all'arancio e le luci soffuse, sembra clonata da The strangers.

    Gli attori, poi, sembran "olografie" dell'essere umano, per quanto ritoccati chirurgicamente: pure la piccola protagonista Emily Browning/Anna (nel film come nella realtà appena 18enne) ha vistosamente labbra, seno e (forse) naso rifatto!

    Quel che si desume da questo tipo di operazioni, poco più che copia/incolla?
    Anche l'orrore necessità di qualche aggiustatina "estetica", per renderlo meno autentico, sgradevole e disgustoso.
    Per renderlo, in tal modo, più accettabile, tranquilizzante e adatto ad ogni tipo di pubblico.

    Detto tutto ciò, e tirando le somme, è comunque molto meglio dell'originale.
    Ultima modifica: 18/07/09 03:39 da Undying
  • Zender • 18/07/09 09:03
    Capo scrivano - 48971 interventi
    Undying ebbe a dire:
    Detto tutto ciò, e tirando le somme, è comunque molto meglio dell'originale.
    Ottimo allora. A me l'originale aveva spaventato parecchio (almeno al cinema) e lo trovai confezionato bene, molto raffinato.
  • Rebis • 18/08/12 13:03
    Compilatore d’emergenza - 4440 interventi
    Zender, nella scheda i nomi dei due fratellini Guard sono stati cronenberghianamente fusi... Forse è il caso di operare una scisssione chirurgica nel caso decidessero, per il futuro, di operare separatamente :)
  • Zender • 18/08/12 13:09
    Capo scrivano - 48971 interventi
    Divisi (tra copiosi schizzi di sangue naturalmente, noi chirurghi della domenica non ci facciamo troppi problemi).
  • Buiomega71 • 4/04/25 09:53
    Consigliere - 27176 interventi
    Schiene spezzate, sacchi di plastica contenenti cadaveri disarticolati, un marcescente spettro genitoriale dalle fattezze di Zelda, il nemico in casa del più classico thriller femmineo (che sia baby sitter o un infermiera fin troppo amorevole, forse con un oscuro passato), lotte uterine craveniane, la lunga scia di sangue che dal corridoio porta all'esterno, fino al cassonetto della spazzatura, spizzichi di fiaba nerissima (il bosco di notte, la rimessa in fiamme, le apparizioni allucinatorie della bimba fulciana coi capelli rossi e i suoi due fratellini, le loro tombe nel decadente e desolato cimitero) e su tutto un twist sorprendente e raggelante che sfocia in follia.

    Un perfetto meccanismo thriller di paranoia e sospetto (le due sorelle che si improvvisano detective) chiuso nella dimora accanto al lago, con particolari indizi (il campannelino, la collana di perle, il vibratore nel cassetto insieme a una custodia contenente tutti i tipi di narcotici, l'arrosto fatto cadere a terra), un'atmosfera avvolgente quasi kinghiana, che si muove tra il massacro degli innocenti e le matrigne cattive delle favole.

    Non avendo visto l'originale sudcoreano i raffronti cadono come foglie secche (non mettendo in dubbio il talento visivo e poetico di Kim Ji-Woon) e forse il notevole colpo di scena finale non sarebbe stato così spiazzante, ma la cura estetica dei due fratelli registi è valore aggiunto (incantevoli le location lacustri) con soluzioni visive non banali (la futura matrigna che prepara la tavola, Anna stordita dall'anestetico trasportata su per le scale, i flash incubotici che si rifanno a certo j-horror, il flashback di cosa è successo davvero la notte dell'incendio) e un'approfondimento psicologico muliebre ben delineato (e che nella risoluzione finale mette più di un brivido-occhio alla compagna di istituto e al suo nome sulla porta della stanza-).

    Non tutto è quello che può apparire scontato e le apparenze ingannano, scatenando fantasie malate e complessi di colpa mai sopiti.

    Ammaliante nella sua melliflua insanità, con la Browning quasi sempre a piedini nudi.









    Ultima modifica: 4/04/25 10:03 da Buiomega71