Buiomega71 • 4/04/25 09:53
Consigliere - 27176 interventiSchiene spezzate, sacchi di plastica contenenti cadaveri disarticolati, un marcescente spettro genitoriale dalle fattezze di
Zelda, il nemico in casa del più classico thriller femmineo (che sia baby sitter o un infermiera fin troppo amorevole, forse con un oscuro passato), lotte uterine craveniane,
la lunga scia di sangue che dal corridoio porta all'esterno, fino al cassonetto della spazzatura, spizzichi di fiaba nerissima (il bosco di notte, la rimessa in fiamme, le apparizioni allucinatorie della bimba fulciana coi capelli rossi e i suoi due fratellini, le loro tombe nel decadente e desolato cimitero) e su tutto un twist sorprendente e raggelante che sfocia in follia.
Un perfetto meccanismo thriller di paranoia e sospetto (le due sorelle che si improvvisano detective) chiuso nella dimora accanto al lago, con particolari indizi (il campannelino, la collana di perle, il vibratore nel cassetto insieme a una custodia contenente tutti i tipi di narcotici, l'arrosto fatto cadere a terra), un'atmosfera avvolgente quasi kinghiana, che si muove tra il massacro degli innocenti e le matrigne cattive delle favole.
Non avendo visto
l'originale sudcoreano i raffronti cadono come foglie secche (non mettendo in dubbio il talento visivo e poetico di Kim Ji-Woon) e forse il notevole colpo di scena finale non sarebbe stato così spiazzante, ma la cura estetica dei due fratelli registi è valore aggiunto (incantevoli le location lacustri) con soluzioni visive non banali (la futura matrigna che prepara la tavola, Anna stordita dall'anestetico trasportata su per le scale, i flash incubotici che si rifanno a certo j-horror, il flashback di cosa è successo davvero la notte dell'incendio) e un'approfondimento psicologico muliebre ben delineato (e che nella risoluzione finale mette più di un brivido-occhio alla compagna di istituto e al suo nome sulla porta della stanza-).
Non tutto è quello che può apparire scontato e le apparenze ingannano, scatenando fantasie malate e complessi di colpa mai sopiti.
Ammaliante nella sua melliflua insanità, con la Browning quasi sempre a piedini nudi.
POI DAVINOTTATO IL GIORNO 29/06/18
Almicione, Piero68, Lupus73, Buiomega71
Undying, Daniela, Nicola81, Pinhead80, Marcel M.J. Davinotti jr.
Capannelle, Vawe, Greymouser, Herrkinski, Belfagor, Rebis, Hackett, Il ferrini
Brainiac, Cotola, Redeyes, Pesten
Flazich