Kaos - Serie TV (2024)

Serie decisamente fuori dagli schemi, basata com'è su una rivisitazione in chiave pop moderna di alcuni miti dell'antica Grecia: Zeus sente il potere scricchiolare... Il merito principale è quello di aver rappresentato, con una certa finezza di scrittura, storie talmente universali che meritano di essere raccontate ancora oggi. Proprio per i loro ipertrofici difetti gli dei (tutti interpretati benissimo, con un Goldblum irresistibile) finiscono per rubare la scena ai poveri umani. Peccato per una certa tendenza, forse inevitabile, all'accumulo eccessivo di linee narrative.

Simpatica serie-tv che rilegge e modernizza i miti dell'antica Grecia - popolati da dei, umani, eroi, mostri - ad appannaggio però del pubblico di un pubblico generalista per cui, specie all'inizio, tutto viene spiegato con continue didascalie e voci fuori campo per spiegare chi, come, dove e perché. Il meglio lo dà il cast: ottimi Goldblum e la McTeer, ma anche la scrittura non è male. I ritmi non sono malvagi, mentre il divertimento non sempre regge e a volte non raggiunge i livelli sperati. Ovvi i riferimenti al presente. Apre a una seconda stagione che, pare, non ci sarà.